Questa mattina, nel porto di Ortona, a bordo dalla Goletta Palinuro si è tenuta una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Capitano di Fregata Gabriele Belfiore, Comandante della Nave Palinuro, Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia, Luigi Agresti, Campagna Mare del WWF Italia, e Luciano Di Tizio, delegato Abruzzo del WWF Italia.
La Palinuro, nave scuola della Marina Militare, è la protagonista assoluta della nuova Campagna di sensibilizzazione “MEdiTErraneo” voluta dal WWF e dalla Marina Militare: attraverso un periplo degli 8.000 chilometri di coste italiane, in 5 tappe da giugno a settembre, sta invitando gli italiani a conoscere meglio, amare e difendere il mare. Con la collaborazione degli allievi della Scuola Navale “Francesco Morosini” e degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, l’obiettivo è far conoscere a quanti visiteranno la nave l’importanza di proteggere la ricca biodiversità del Mar Mediterraneo e quanto questo mare faccia parte della nostra storia e della nostra identità culturale.
La Palinuro, partita da Venezia il 16 giugno scorso e che terminerà il suo viaggio a Montecarlo a settembre, in questo fine settimana farà tappa nel porto di Ortona, dove resterà ormeggiata a disposizione del pubblico, per le visite sabato 27 giugno dalle ore 15 alle ore 18.30 e domenica 28 giugno dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle 18.30. Nel molo di attracco e a bordo saranno allestiti stand con materiali informativi sulle attività del WWF in difesa di specie e ambienti; una speciale iniziativa coinvolgerà i visitatori per un “selfie” da scattare accanto ad una sagoma di balenottera comune, la specie più grande del Mediterraneo e la seconda al mondo.
Il Mar Mediterraneo è il nostro “piccolo angolo” di Oceano, ricchissimo di biodiversità, ma costantemente a rischio. Il suo lento ricambio (80/90 anni per le acque superficiali e ben 7.500 anni per l’intero volume), non riesce a smaltire l’inquinamento prodotto dalle molteplici attività umane. Le minacce sono tante dalle piattaforme estrattive petrolifere agli scarichi illegali e fuori norma, dalla cementificazione delle coste a pratiche di pesca eccessiva fino alla diffusione delle plastiche. Su quest’ultimo aspetto, secondo un recente studio pubblicato dalla rivista scientifica “PLOS one”, nel Mar Mediterraneo c’è un rifiuto plastico ogni 4 metri quadrati: una massa inquinante stimata tra le 1.000 e le 3.000 tonnellate e comparabile con le grandi “isole di plastica” galleggianti osservate negli Oceani.
La tappa di Ortona è dedicata in particolare a due temi: le difesa del mare dalla deriva petrolifera e l’istituendo Parco Nazionale della Costa Teatina, con la terza edizione dell’iniziativa WWF “Cammina per il Parco”.
L’allarme petrolio è particolarmente sentito in Abruzzo e in tutto il Mare Adriatico, un ecosistema importante, ma estremamente fragile, messo a dura prova da 78 concessioni attive per l’estrazione di gas e petrolio, 17 permessi di ricerca già rilasciati nell’area italiana e 29 in fase di rilascio in quella croata, a cui si aggiungono 24 ulteriori richieste avanzate per il tratto italiano: un’area di oltre 55.000 kmq del Mare Adriatico è quindi a rischio estrazioni, con conseguenti pericoli non solo per l’ambiente, ma anche per le consolidate economie turistiche costiere.
E il problema del petrolio non riguarda solo il Mare Adriatico, ma tutti i nostri mari.
Il Mar Mediterraneo, culla di civiltà e millenaria compagna dell’uomo, deve essere consegnato alle generazioni future, indenne e con tutta la sua bellezza. Il mare non ha padroni, ma solo ospiti che dovrebbero trattarlo con la massima attenzione.
Altro tema della tappa di Ortona saranno le aree naturali protette. L’Abruzzo è la regione dei parchi, con tre parchi nazionali, un grande parco regionale, un’area marina protetta e un sistema di riserve naturali regionali. Manca però un importante tassello, atteso da ormai più di 15 anni: il Parco della costa teatina, istituto con legge dello Stato nel 2001 per proteggere una dei tratti di costa più belli del litorale adriatico.
Il parco è però solo sulla carta e l’iter per giungere alla sua perimetrazione si è concluso solo recentemente, dopo tanti anni di rinvii: il WWF da sempre chiede di accelerare questo processo per creare anche sulla costa abruzzese un’importante area protetta di carattere nazionale che possa rappresentare un modello di sviluppo sostenibile per un territorio che attende da tempo una valorizzazione.
Proprio per richiamare l’attenzione su questo processo, il WWF lancia dalla Palinuro la nuova edizione del “Cammina per il Parco”.
Dal 2 al 5 luglio Marco e Andrea, due attivisti del WWF, insieme a tanti altri trekkers che si aggiungeranno ad ogni tappa, saranno i protagonisti della terza edizione del “Cammina per il Parco”, ripercorrendo l’ex tracciato ferroviario della Costa dei Trabocchi. 72 chilometri di costa percorsi in quattro giorni con incontri con amministratori, operatori economici e cittadini. Partendo da San Salvo si attraverseranno i nove comuni della costa teatina fino a Francavilla al Mare, visitando così riserve regionali, siti di interesse comunitario della Rete Natura2000, parchi urbani, dunali e archeologici. Il cammino, che ha come comune denominatore il trabocco, l’antica macchina da pesca tipica di questo territorio, procederà lungo luoghi ricchi di natura, ma caratterizzati anche dalla presenza dell’uomo che ha sempre tratto il proprio sostentamento dal mare senza distruggerlo.
La Campagna del WWF per conoscere il Mediterraneo http://www.mybluemed.org/ si svilupperà anche sui Social media: per tutta l’estate con lo slogan #MyBlueMed verranno postate ogni giorno sui profili social WWF di diversi paesi che si affacciano sul bacino informazioni e immagini su specie, habitat e le tante attività di tutela messe in atto dall’associazione nel Mediterraneo.
Info sulla goletta Palinuro e sulla tappa di Ortona.
La Palinuro, nave scuola della Marina Militare Italiana, è lunga 59 metri e larga 10. È provvista di tre alberi di acciaio, il più alto dei quali arriva a 35 metri.
Durante la tappa di Ortona la nave sarà visitabile sabato 27 giugno dalle 15 alle 18.30 e domenica 28 giugno dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.
Sempre sabato 27 e domenica 28 giugno, dalle 15 alle 19, nei locali della Capitaneria di Porto di Ortona si potrà ammirare una mostra sui cetacei spiaggiati, organizzata in collaborazione con l’Associazione “Amici di Punta Aderci”.