L'area dove dovrebbe sorgere l'autodromo (clicca per ingrandire) |
Domenica 14 giugno le cittadine e i cittadini di Montorio al Vomano saranno chiamati a pronunciarsi in un referendum consultivo sulla realizzazione dell’autodromo in località San Mauro.
Un mostro di cemento ed asfalto di 52 ettari incombe su un’area agricola con sbancamenti, riporti di terreno e tagli di ulivi secolari: un vero e proprio scempio che stravolgerà colline e valli alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Non si comprende come si possa ipotizzare di realizzare un’opera così impattante in un’area che tutti i piani urbanistici e paesaggistici hanno destinato al verde ed all’agricoltura, calpestando oltretutto la volontà dei cittadini che abitano quei luoghi e che lì svolgono le loro attività lavorative.
Al di là del ritorno economico che questo tipo di intervento potrà avere (tutto da dimostrare), resta il dato della localizzazione che è totalmente priva di senso.
In provincia di Teramo ci sono decine e decine aree industriali, artigianali e produttive ormai abbandonate dove si potrebbe realizzare un autodromo, senza cementificare ulteriore territorio e senza dover creare nuova viabilità. Solo in provincia di Teramo, la Regione Abruzzo nel 2014 ha individuato ben 37 siti industriali dismessi.
Ad ogni pioggia un po’ più forte del normale tutto il nostro territorio frana. E una delle cause di tale situazione è l’impermeabilizzazione dei terreni. Come è possibile continuare a costruire in aree agricole?
È evidente che si tratti di un intervento sbagliato per Montorio al Vomano e per tutta la provincia di Teramo. Come è possibile che gli Enti preposti alla pianificazione di quel territorio non dicano nulla?Cosa pensa il Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di un’opera del genere posta alle porte dell’area protetta nazionale che presiede? Nei convegni si parla tanto della tutela delle produzioni agricole locali e ora non si dice nulla contro la cementificazione di 52 ettari di territorio agricolo al confine di un’area naturale protetta di valenza nazionale?
Cosa pensa il Presidente della Provincia di Teramo, visto che l’Ente da lui presieduto sostiene che vada attuata la politica del consumo zero del territorio? San Mauro di Montorio al Vomano non fa più parte della provincia di Teramo?
Cosa pensa il Sindaco di Montorio al Vomano? Possibile che non voglia pronunciarsi? È d’accordo che 52 ettari di terreni agricoli siano cementificati? Trova normale che decine di famiglie di suoi concittadini siano espropriate dei loro terreni e si ritrovino a vivere a fianco di un autodromo?
Si è scelta la strada della consultazione dei cittadini. E questa è una cosa condivisibile. Meno condivisibile è però un comportamento pilatesco!
Il WWF auspica che i cittadini di Montorio al Vomano vogliano proteggere il loro ambiente e la loro salute, andando a votare domenica prossima e votando NO!