31.1.10

No alla caccia!

Alcune immagini della manifestazione di oggi contro la caccia.







30.1.10

Scandalo caccia: come hanno votato i senatori eletti in Abruzzo?

Giovedì 28 gennaio in Senato si è consumato un vero e proprio scandalo.
È stato votato, nonostante un appello di centinaia di associazioni e la mobilitazione di migliaia e migliaia di cittadini, un articolo della Legge comunitaria che, modificando una delle norme più importanti della Legge sulla caccia (l’art. 18, comma 2), ha cancellato i limiti della stagione venatoria, attualmente compresi tra il 1° settembre ed il 31 gennaio. Alle Regioni è stata così lasciata la facoltà di variare il periodo di caccia come meglio credono. Se questo sciagurato voto del Senato sarà confermato dalla Camera, si potrà quindi aprire la caccia tutto l’anno.
Sono evidenti le conseguenze nefaste sulla fauna, in particolare su quella migratoria. Inoltre aumenteranno il numero di morti e feriti che ogni anno si registrano tra cacciatori che si sparano tra di loro e, peggio, che sparano a contadini, escursionisti, ecc. che hanno la sola colpa di trovarsi tra il loro fucile e le povere “prede”. Consentire la caccia anche nei periodi di massimo afflusso turistico renderà praticamente impossibile farsi una passeggiata in natura senza correre il rischio di vedersi impallinati.
Gli agriturismi subiranno l’ingombrante presenza di soggetti armati che potranno sparare a poche decine di metri da luoghi dove i bambini dovrebbero essere liberi di giocare ed i cacciatori invaderanno i campi coltivati tutto l’anno con conseguenze negative per il settore agricolo.
Nel segno della trasparenza il WWF ha pubblicato sul suo sito il link al sito del Senato da cui è possibile verificare come hanno votato i senatori.
È quindi possibile verificare come si sono espressi i senatori eletti in Abruzzo.
Dal resoconto pubblicato sul sito del Senato si può vedere che i sette senatori eletti in Abruzzo erano tutti presenti al momento del voto.
Hanno votato a favore della norma che apre alla caccia tutto l’anno:
il Sen. Fabrizio Di Stefano, il Sen. Andrea Pastore, il Sen. Filippo Piccone ed il Sen. Paolo Tancredi.
Hanno votato contro:
il Sen. Giovanni Legnini, il Sen. Franco Marini ed il Sen. Alfonso Mascitelli.
La forte reazione contro questo voto scandaloso dimostra per l’ennesima volta come la stragrande maggioranza degli italiani sia contraria alla caccia ed è vergognoso che dei rappresentanti del popolo, eletti per legiferare nell’interesse di tutti, abbiano scelto di assecondare la lobby dei cacciatori e quella dei fabbricanti di armi.
È ora necessario rafforzare l’azione contro questa norma-scandalo in vista della prossima discussione alla Camera. Il WWF ha lanciato il http://cacciastop.wordpress.com/ dove è possibile ricevere tutte le informazioni per la mobilitazione.

Si ricorda che domani si svolgerà in Abruzzo una manifestazione anticaccia organizzata dall’Associazione Animalisti Italiani, alla quale hanno aderito il WWF e tante altre associazioni.
“Sirenata contro la caccia” domenica 31 gennaio 2010 – giorno di chiusura della stagione venatoria 2009/2010.

Un’allegra passeggiata ecologica con fischietti, trombette, vivaci striscioni e bandiere per ricordare ai cacciatori ed ai loro amici politici che la fauna è patrimonio di tutti e deve essere rispettata.

Raduno alle ore 8:30 davanti all’entrata del Vivaio del Corpo Forestale dello Stato di Collecorvino (Pe).
Come raggiungere il Vivaio:
- Uscire al casello autostradale A14 Montesilvano-Pescara Nord
- Girare a destra e dirigersi verso Elice - Cappelle sul Tavo;
- Proseguire per 7,5 Km fino alla rotonda;
- Scegliere l’ultima uscita della rotonda direzione Cappelle sul Tavo; proseguire per 1,5 Km fino al ponte;
- Subito dopo il ponte svoltare a sinistra fino all’entrata del Vivaio del Corpo Forestale dello Stato.
Appuntamento preraduno per giungere insieme al punto di raduno:
Ore 8.00: Autostrada A14 Uscita Pescara Nord/ Montesilvano

Dopo la passeggiata ecologica, alle ore 11:30, ci sarà un brindisi per festeggiare la chiusura della stagione venatoria davanti all’assessorato alla caccia regionale in via Catullo n. 17 a Pescara.

29.1.10

Manifestazione contro la caccia in Abruzzo

Il WWF ha aderito alla manifestazione “Sirenata contro la caccia” prevista per domenica 31 gennaio 2010 – giorno di chiusura della stagione venatoria 2009/2010 – e lanciata dagli Animalisti Italiani ONLUS.
Sarà anche un modo per protestare contro il recente vergognoso voto in Senato che ha introdotto una modifica alla legge sulla caccia consentendo alle Regioni di prolungare il calendario venatorio ben oltre i già tantissimi 5 mesi attualmente consentiti.
Un’allegra passeggiata ecologica con fischietti, trombette, vivaci striscioni e bandiere per ricordare ai cacciatori ed ai loro padrini politici che la fauna è patrimonio di tutti e deve essere rispettata.
Quest’anno la Regione Abruzzo è stata sconfitta per ben 2 volte da WWF ed Animalisti Italiani davanti al Tribunale Amministrativo Regionale che ha bocciato il calendario venatorio fatto approvare dall’Assessore Mauro Febbo a completo vantaggio dei cacciatori.
Dopo la passeggiata ecologica, alle ore 11:30, ci sarà un brindisi per festeggiare la chiusura della stagione venatoria davanti all’assessorato alla caccia regionale in via Catullo n. 17 a Pescara.
APPUNTAMENTO PER DOMENICA 31 GENNAIO 2010:
Raduno alle ore 8:30 davanti all’entrata del Vivaio del Corpo Forestale dello Stato di Collecorvino (Pe).
Come raggiungere il Vivaio:
- Uscire al casello autostradale A14 Montesilvano-Pescara Nord- Girare a destra e dirigersi verso Elice - Cappelle sul Tavo;
- Proseguire per 7,5 Km fino alla rotonda;
- Scegliere l’ultima uscita della rotonda direzione Cappelle sul Tavo; proseguire per 1,5 Km fino al ponte;
- Subito dopo il ponte svoltare a sinistra fino all’entrata del Vivaio del Corpo Forestale dello Stato.
Appuntamento preraduno per giungere insieme al punto di raduno:
Ore 8.00: Autostrada A14 Uscita Pescara Nord/ Montesilvano
Si consigliano per la passeggiata abbigliamento comodo con scarponcini da trekking o stivaletti di plastica.

Camilla Crisante, Presidente WWF Abruzzo
Dante Caserta, Consigliere nazionale WWF Italia

I cacciatori chiedono... il Senato risponde!

Scandalo caccia: ieri il Senato ha approva l’articolo 38 della legge comunitaria, aprendo la strada alla caccia senza regole
Con l’approvazione dell’emendamento del senatore del Popolo delle Libertà, Sen. Giacomo Santini, si lascia alle Regioni la possibilità di estendere senza limiti il periodo di caccia (attualmente ricompreso tra il 1° settembre ed il 31 gennaio).
Il testo è stato approvato in Senato e deve tornare alla Camera prima della definitiva approvazione. Oltre 100 associazioni avevano chiesto un intervento al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per fermare la strage.
“È scandaloso avere un Parlamento che legifera a totale favore dei cacciatori”, dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia. “La stragrande maggioranza degli italiani è contraria alla caccia, ma nonostante questo il Senato ha approvato una norma che di fatto apre alla caccia selvaggia. L’Italia inaugura proprio bene il 2010 che è stato dichiarato Anno Internazionale della biodiversità. Andando contro a qualunque regola di gestione faunistica e contro quanto prevede l’Unione Europea, i senatori che hanno votato per far sparare tutto l’anno di fatto hanno accolto le istanze della lobby dei cacciatori e dei fabbricanti di armi, non curandosi minimamente di ciò che effettivamente vogliono gli italiani”.
Il WWF continuerà a contrastare questa norma e spera che alla Camera si potrà ribaltare questo voto vergognoso. Da ieri il blog aperto dal WWF sul proprio sito riceve centinaia di commenti in cui a gran voce si chiede di fermare questa norma vergognosa.

25.1.10

Incontri per la biodiversità

Da oggi il WWF avvia una serie di incontri con le massime cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per indicare una road map di interventi affinché il nostro Paese compia tutti i passi necessari per confermare e difendere il patrimonio di biodiversità di cui l’Italia detiene il primato europeo. Entra così nel vivo la campagna del WWF per l’Anno della Biodiversità, appuntamento lanciato dall’ONU che prevede già il 26 e il 27 prossimi a Madrid la Conferenza dei paesi europei impegnati nel fissare entro marzo il target “biodiversità” per l’Europa per il Post 2010.
Il calendario di scambi istituzionali del WWF prevede poi colloqui ufficiali tra la delegazione, composta dal Presidente onorario, Fulco Pratesi, e dal Presidente, Stefano Leoni, con il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini (26 gennaio, ore 14.00), con il rappresentante del Coordinamento delle Regioni, Silvio Greco (26 gennaio, ore 10). Anche il Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, on. Stefania Prestigiacomo, ha confermato che fisserà a breve un incontro con il WWF per confrontarsi approfonditamente sul percorso che dovrà portare entro il 2010 alla definizione della Strategia nazionale della biodiversità.
Già fissati per la prossima settimana anche alcuni appuntamenti con i rappresentanti delle Regioni tra cui il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini con il Presidente WWF, Stefano Leoni (29 gennaio, ore 13.00); quest’ultimo assume un’importanza particolare poiché la Regione Toscana è stata la prima e unica amministrazione regionale ad aver preso l’impegno di dotarsi di un proprio Piano di Azione per la Biodiversità. Per la sua redazione è stato avviato nel 2008 uno specifico progetto congiunto Regione Toscana, Direzione Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente e WWF.
Nel Calendario degli incontri regionali, appena avviato, sono già previsti: mercoledì 27 il WWF incontrerà il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, per la Campania sono previsti il 25 l’incontro con l’assessore all’agricoltura e il 27 con l’assessore all’ambiente, per la Calabria il 27 con gli assessori all’ambiente e all’agricoltura, per la Liguria il 3 febbraio con l’assessore all’ambiente e all’agricoltura.
In occasione dei singoli incontri il WWF presenterà un pacchetto di proposte istituzionali ed uno speciale Calendario della Biodiversità che evidenzia gli appuntamenti principali che nel 2010 vedranno il nostro paese impegnato sia al livello nazionale che internazionale su questo tema. Ecco un’anticipazione di alcune delle proposte WWF indicate come prioritarie per l’Italia: la definizione di una Strategia Nazionale della Biodiversità, preceduta da un’apposita Conferenza preparatoria; la definizione nell’ordine del giorno del Parlamento di una Legge quadro sulla biodiversità che contempli anche l’istituzione di un apposito Fondo per la biodiversità; la considerazione della biodiversità quale patrimonio facente parte integrante della ricchezza della Nazione.
Il WWF ricorda che 16 anni ci separano dal 1994 quando il nostro Paese ha ratificato la Convenzione Internazionale sulla Biodiversità (CBD). L’Italia è stato anche il primo Paese europeo ad aderire nel 2004 al Countdown 2010 e nell’aprile 2009, nell’ambito del G8 Ambiente, ha promosso la Carta di Siracusa per la biodiversità. Il nostro è il Paese europeo più ricco di biodiversità con 57.468 specie animali (8,6% endemiche) e 12.000 specie floristiche (13.5% endemiche), ma molto di questo patrimonio si sta perdendo: attualmente sono a rischio il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi e l’88% dei pesci di acqua dolce. L’Italia, pur di fronte a questo progressivo depauperamento del patrimonio naturale nazionale, non è tra i 168 Paesi (l’87% delle parti che hanno sottoscritto la CBD) che si sono dotati di una propria Strategia nazionale per la conservazione della biodiversità. In Europa su 27 Paesi membri solo 5 non hanno ancora adottato una propria Strategia nazionale per la biodiversità (oltre all’Italia: Cipro, Grecia, Malta e Lussemburgo), mentre 6 sono già alla seconda revisione di questo importante strumento.

22.1.10

Banchetti "salva l'acqua" ad Atri, Corropoli, Giulianova e Teramo

Anche in provincia di Teramo il movimento per la tutela dell’acqua si mobilita contro la privatizzazione.
Sabato 23 e domenica 24, analogamente a tanti altri comuni abruzzesi, nelle piazze di diversi centri del teramano ci saranno banchetti informativi per rendere noto alla cittadinanza quello che sta accadendo.
Con l’approvazione del Decreto Ronchi nello scorso novembre il Governo nazionale ha dato il via alla privatizzazione definendo l’acqua un servizio a rilevanza economica e prevedendo l’obbligo di affidarne la gestione ai privati. Tale provvedimento sottrarrà ai cittadini ed alla sovranità delle Regioni e dei Comuni l’acqua potabile del rubinetto per consegnarlo, a partire dal 2011, alle grandi multinazionali.
Contrariamente a quanto si è affermato, la privatizzazione non risolve nessuno dei problemi legati alla gestione dell’acqua: ad Arezzo ed Aprila, dove l’acqua è già stata privatizzata, vi è stata una crescita incontrollata delle tariffe (aumentate fino al 400%!) e non vi sono stati investimenti per la ristrutturazione delle reti idriche colabrodo.
Fortunatamente, però vi sono segnali incoraggianti di contrapposizione al Decreto Ronchi. Cinque regioni italiane hanno già fatto ricorso davanti alla Corte Costituzionale contro il Decreto e la Regione Abruzzo ha recentemente approvato un emendamento al Documento di Programmazione Economica regionale che impegna la Regione a preservare il carattere pubblico dell’acqua ed inoltre sancisce che il servizio idrico deve ritenersi privo di rilevanza economica.
Molti comuni italiani e abruzzesi stanno avviando l’iter per inserire nei propri Statuti un articolo che definisca il servizio idrico integrato un “servizio pubblico locale privo di rilevanza economica”. Il WWF organizza 4 banchetti in questo fine settimana ed invita tutti i cittadini a venire ad informarsi ed a firmare le petizioni per sollecitare i consiglio comunali ad approvare documenti di indirizzo e modifiche allo statuto per ribadire che l’acqua deve restare un bene pubblico.
I banchetti si svolgeranno a:
Atri in Piazza Duomo: domenica 24 gennaio dalle ore 17 alle ore 20
Colonnella presso il Centro Commerciale Val Vibrata: domenica 24 gennaio dalle ore 9 alle ore 19
Giulianova in Piazza Fosse Ardeatine: domenica 24 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20 (banchetto organizzato insieme al Centro di Educazione Ambientale “G. Torresi”)Teramo in corso San Giorgio sotto i portici del Caffè Grand’Italia: sabato 23 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20.

17.1.10

Le foto di Marco Cirillo per il calendario WWF Abruzzo 2010

Le foto di Marco Cirillo, bravissimo fotografo naturalistico teramano, accompagnano il calendario del WWF Abruzzo 2010, realizzato grazie al contributo della Coop. Pacha Mama e della Tipografia 2000.
24 foto, due per mese, di cince, moriglioni, aironi, avocette e tanti altri uccelli.
Il calendario può essere ritirato presso la sede del WWF di Teramo, contattando l'associazione all'indirizzo email teramo@wwf.it.

12.1.10

Randagismo: l'ordinanza va cambiata

Le Associazioni animaliste ed ambientaliste di Teramo (Amici degli animali, LAV, Lega del cane, LIPU e WWF) hanno recentemente incontrato il Sindaco di Teramo Brucchi, l’assessore all’ambiente Di Stefano ed il consigliere con delega al problema del randagismo Fracassa in merito agli aspetti controversi e poco chiari dell’Ordinanza del 1° dicembre 2009 sulla gestione di cani e gatti sul territorio comunale: aspetti in contrasto con la normativa nazionale vigente come le Associazioni hanno da subito evidenziato al Sindaco anche attraverso l’intervento degli organismi nazionali delle Associazioni.
Tanti i punti affrontati nell’incontro.
L’utilizzo della museruola a parere delle Associazioni deve essere regolarizzato così come prevede la normativa nazionale vigente (Ordinanza Sottosegretario Martini del marzo 2009) vale a dire quale strumento che il padrone del cane deve sempre avere con sé per utilizzarlo in caso di necessità o su richiesta di un pubblico ufficiale.
Il divieto di passaggio nelle adiacenze delle strutture scolastiche introdotto dall’ordinanza dovrà, eventualmente, riguardare solo le aree verdi prospicienti le strutture stesse.
Dovrà essere garantito il libero accesso ai parchi fluviali con vincolo di guinzaglio (non oltre 1,5 m) e rigoroso ritiro delle feci del cane, norma per altro già obbligatoria su tutto il territorio cittadino e nazionale.
All’Amministrazione Comunale si è richiesto di individuare rapidamente le aree verdi dove sarà possibile lasciare liberi i cani.
Le Associazioni hanno richiesto che i vigili urbani nei normali controlli dovranno accertarsi, oltre che della corretta conduzione del cane (compresi la presenza della bustina igienica per la raccolta delle feci e l’utilizzo del guinzaglio), anche del fatto che i cani siano regolarmente chippati, al fine di prevenire il fenomeno del randagismo.
Le Associazioni hanno ribadito la richiesta all’Amministrazione di individuare una nuova struttura da adibire a gattile, strumento indispensabile per procedere alla corretta degenza post operatoria dei gatti sterilizzati e quindi fondamentale per combattere attivamente il fenomeno del randagismo.
Infine, è stato richiesto al Comune di fare in modo che si possa continuare a sfamare gli animali vaganti della città, sempre nel rispetto del decoro cittadino e nella pulizia dei luoghi.
I rappresentanti del Comune hanno nella sostanza condiviso le richieste delle Associazioni, garantendo una rapida attivazione al riguardo, anche attraverso una circolare esplicativa delle prescrizioni previste nell’Ordinanza del 1° dicembre.
Maggiori difficoltà sono state individuate, invece, per la creazione dell’ufficio per i diritti degli animali richiesto dalla Associazioni e già presente in tante altre Amministrazioni. Il Comune, pur ritenendo utile l’ufficio, ha evidenziato problemi organizzativi che, almeno per il momento, non rendono possibile accogliere questa richiesta.
In ogni caso, anche al fine di facilitare i rapporti tra Associazioni e Comune, si è stabilito di istituire un tavolo di confronto a scadenza periodica, nel quale discutere tutti i problemi inerenti gli animali della città: referente del tavolo per l’Amministrazione sarà l’Assessore all'ambiente.Amici degli animali, LAV, Lega del cane, LIPU e WWF auspicano che finalmente sul randagismo si possa avviare a Teramo una proficua collaborazione tra volontariato ed Istituzioni e rivolgono un appello a tutti i teramani proprietari di cani e gatti affinché adottino un comportamento rispettoso delle normative vigenti e del decoro delle città così che tutti possano convivere in piena armonia con le proprie scelte, sia nel possedere un animale, sia nel decidere di non averlo.

9.1.10

Il "porta a porta" arriva anche a Teramo. Il WWF ne chiede la piena applicazione su tutto il territorio comunale

Il WWF Teramo ritiene che l’avvio della raccolta dei rifiuti con il metodo del “porta a porta” rappresenti una novità importantissima per la nostra città. Una novità attesa da anni che consentirà di raggiungere percentuali di raccolta differenziata più alta, una migliore qualità del raccolto da destinare al riciclo e, nel tempo, un risparmio economico sui costi del servizio.
Il “porta a porta” richiederà un piccolo sforzo di organizzazione ai teramani, ma niente di particolarmente complicato e, comunque, niente che non sia già stato affrontato in tante altre città d’Abruzzo e d’Italia. Qualche problema in fase di avvio si registra sempre, ma l’importante è proseguire con convinzione perché i risultati arrivano presto contribuendo alla riduzione dei rifiuti da conferire in discarica (con minori costi per la collettività), recuperando risorse e migliorando la qualità del nostro ambiente.
Tutte le città con percentuali di raccolta differenziata al di sopra del 50%, infatti, hanno adottato il metodo “porta a porta” che, oltretutto, è l’unico che consente di recuperare effettivamente la frazione organica che, al contrario, quando viene raccolta con i cassonetti stradali, risulta essere troppo sporca per essere destinata alla produzione di compost.
“Oggi la raccolta porta a porta è limitata ad una parte della città”, dichiara Pino Furia, Presidente del WWF Teramo. “Noi chiediamo che questa modalità venga estesa al più presto a tutta Teramo. Del resto ormai da sperimentare c’è ben poco: il metodo porta a porta è stato adottato in centinaia e centinaia di città anche del tutto simili alla nostra. Superare la fase di prova nei quattro quartieri scelti consentirà anche di evitare quel fenomeno del trasporto da un quartiere all’altro delle buste di rifiuti da parte di chi, non volendosi adeguare alle nuove regole, preferisce portarsi dietro la spazzatura alla ricerca di un cassonetto stradale, o peggio, abbandonare i rifiuti in strada”.
Raccolta differenziata spinta e buon funzionamento degli impianti per il riciclo della frazione secca e di quella umida: per il WWF sono queste le soluzioni al problema dei rifiuti, non certo gli inceneritori che consumano molta più energia di quanta ne producono, costano tantissimo sia nella fase di realizzazione che in quella di esercizio (tanto da richiedere finanziamenti ed incentivi da parte dello Stato) e determinano problemi per l’ambiente e la salute.

5.1.10

E' nato Borsacchio & Co.

Borsacchio & Co., ultimo nato tra i blog che si occupano della natura della nostra provincia, è dedicato alla tutela della riserva regionale del Borsacchio nei comuni di Roseto degli Abruzzi e Giulianova.
L'indirizzo lo trovate qui http://borsacchio.blogspot.com/.

2.1.10

No alla privatizzazione dell'acqua

Il Consiglio Regionale della Regione Abruzzo, su proposta dei consiglieri Carlo Costantini (Idv) e Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista), ha approvato alla unanimità un emendamento al Documento di programmazione economico finanziario della Regione (Dpef) che impegna la Regione a preservare il carattere pubblico dell' acqua e che sancisce allo stesso tempo che il servizio idrico debba ritenersi privo di rilevanza economica.
I cittadini abruzzesi sono particolarmente sensibili al tema della lotta contro la privatizzazione del servizio idrico integrato (acquedotti, reti fognarie, depuratori). In questi anni sono state numerose le manifestazioni organizzate per impedire la mercificazione dell'acqua e chiedere una gestione pubblica efficiente e trasparente.
Ben 13.000 abruzzesi avevano firmato la proposta di legge di iniziativa popolare per l'acqua pubblica promossa dalle associazioni e dai movimenti.
Per questo, come mondo associativo e di movimento, siamo oggi soddisfatti delle determinazioni del Consiglio Regionale: aver condotto con determinazione una battaglia di civiltà per la vita dei cittadini e delle future generazioni ci spinge a continuare ad impegnarci per la difesa dei beni comuni e del nostro Abruzzo.
Vogliamo sottolineare l'impegno dei promotori e degli estensori dell'emendamento e ciò conferma la possibilità di costruire importanti unità e convergenze utili al fine della difesa non tanto dei propri convincimenti politici, ma di un bene comune dell'umanità quale è il bene acqua. Ringraziamo l'intero Consiglio Regionale ed il Presidente della Regione Abruzzo per aver ascoltato le legittime ragioni dei cittadini abruzzesi che in questi anni hanno difeso l'acqua da privatizzazioni, da cattive ed irresponsabili pratiche di gestione, da inquinamenti e spreco.
Ora bisogna tradurre in pratica amministrativa le indicazioni politiche che provengono dal Consiglio Regionale perché purtroppo rimangono in vigore norme nazionali che potrebbero vanificare gli sforzi a livello regionale.
Si deve continuare la mobilitazione affinchè:
- il Presidente della Regione faccia ricorso alla Corte Costituzionale contro il Decreto Governativo n. 115/2009 per contrastare la privatizzazione anche in campo nazionale;
- negli statuti comunali e provinciali venga scritto che l'acqua è un diritto umano e che i che i servizi idrici sono privi di rilevanza economica;
- si arrivi ad un assetto di governo dell'acqua regionale coerente con l'emendamento approvato nel quale sia garantita la partecipazione cittadina ed associativa come chiediamo da anni per costruire una gestione veramente pubblica, trasparente ed efficiente.

I promotori della campagna Salva l'acqua-Abruzzo: Abruzzo Social Forum, WWF Abruzzo, Marelibero.net, Arci Chieti, Pescara in Comune byAmici di Beppe Grillo, Punto Pace Pescara - Pax Christi, PeaceLink Abruzzo, Collettivo onda libera, Caritas Diocesana Pescara, Cooperativa Il Mandorlo Bottega Commercio equo, Site.it, FP CGIL Abruzzo, Filcem-CGIL Abruzzo, Giovani Comuniste/i

Buon 2010

Il 2009 è stato l'anno del clima. Purtroppo abbiamo visto che a Copenaghen le cose non sono andate come ci auguravamo. Ma noi del WWF non ci perdiamo d'animo: ci attende il 2010, anno della biodiversità, e ci impegneremo come sempre per migliorare lo stato del nostro Pianeta.
Per adesso buon anno a tutti!