29.11.07

Stili di vita

Riprendiamo un manifesto di una vecchia campagna del WWF Italia sugli stili di vita.
Anticipava tutti i ragionamenti sullo sviluppo sostenibile e sulle scelte consapevoli che da anni si fanno (con pochi risultati, per la verità).
La corsa ad acquistare sempre nuovi oggetti (che diventano rifiuti subito dopo l'acquisto) sembra senza freni e recentemente ne abbiamo avuto un esempio con l'inaugurazione del nuovo centro commerciale di Teramo che è stato presentato come qualcosa di cui non si poteva assolutamente fare a meno...
Sarà veramente così? Le nostre città hanno bisogno solo di nuovi centri commerciali dove arrivare in macchina e trovare gli stessi identici prodotti che si trovano in migliaia di altri centri commerciali? Per incontrarci abbiamo bisogno di megastrutture che "mangiano" territorio, risorse ed energia? Siamo solo consumatori di prodotti di cui avvertiamo l'esigenza esclusivamente per l'azione martellante della pubblicità?

27.11.07

Incontro con insegnanti

Domani, mercoledì 28 novembre, alle ore 16 presso la sala consiliare dell’Amministrazione provinciale di Teramo in via Giannina Milli n. 2, gli attivisti della Sezione WWF di Teramo presenteranno i programmi di educazione ambientale dell’Associazione.
Nel corso dell’incontro, rivolto agli insegnanti delle scuole primarie e medie inferiori della provincia di Teramo, saranno illustrati gli strumenti ed i percorsi didattici sulla tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile.
L’offerta del WWF riguarda anche i progetti di educazione ambientale dell’Oasi WWF dei Calanchi di Atri che ospita al suo interno un Centro di Educazione Ambientale riconosciuto dalla Regione Abruzzo.

Tutti a Roma!


Sabato 1° dicembre a Roma per l'acqua pubblica.

22.11.07

Acqua, bene comune


Nuovo rapporto del WWF sull'impronta ecologica dell'Europa

Negli ultimi 30 anni le economie con tassi sempre in crescita dell'Unione Europea hanno raddoppiato la propria pressione sugli ecosistemi.
Secondo il rapporto del WWF “Europa 2007 – Prodotto Interno Lordo e Impronta Ecologica”, diffuso oggi a Bruxelles: la pressione sull’ambiente, nonostante gli avanzamenti tecnologici in questo campo, cresce ad un tasso superiore rispetto alla crescita della popolazione, creando così un deficit di risorse naturali per il resto del mondo e per le future generazioni.
Lo studio, realizzato insieme a Global Footprint Network, è stato diffuso in occasione della conferenza organizzata da Unione Europea, Parlamento Europeo, WWF, Club di Roma e Ocse dal titolo "Beyond GDP".
Oggi l'Europa vive al di sopra dei propri limiti. Se tutti i cittadini del mondo vivessero come un europeo, avremmo bisogno di 2,6 pianeti per avere sufficienti risorse per tutti e poter smaltire i rifiuti prodotti”.
Quello che oggi consideriamo sviluppo è cosa ben diversa da quello che il mondo e l’Europa si sono prefissati di perseguire, vale a dire uno sviluppo sostenibile. Questo perché le decisioni economiche di routine non tengono in alcun conto la spesa in capitale-natura.
Gli indicatori economici sono fondamentali, ma senza una contabilità ecologica non consentono di misurare il deficit ecologico prodotto dalla nostra crescita economica. È come se spendessimo i nostri soldi senza capire che in realtà stiamo liquidando il capitale naturale del pianeta.
Nell’Unione Europea solo Finlandia, Svezia e Lettonia si trovano ancora in uno stato di credito ecologico, avendo ancora a disposizione grandi riserve ecologiche che sono però sottoposte ad una crescente pressione. Tutte le informazioni su
www.wwf.it .

17.11.07

Ma sono impazziti?

Legge 1 ottobre 2007, n. 34 “Disposizioni di adeguamento normativo e per il funzionamento delle strutture”
Art. 74 - Realizzazione di impianti di produzione ad energia tramite conversione fotovoltaica

"La Regione Abruzzo al fine di conservare i luoghi urbani e rurali e garantire una migliore qualità della vita quale corretto rapporto tra ambiente interno inteso quale abitazione, ed ambiente esterno, inteso quale luogo circostante l’abitazione, consente, nel rispetto delle normative vigenti, a soggetti pubblici la realizzazione di impianti di produzione ad energia tramite conversione fotovoltaica ad una distanza minima di 500 m. da ogni abitazione".

Non è uno scherzo! Il Consiglio regionale abruzzese ha approvato la norma che vedete riprodotta qui sopra.
L’hanno inserita nella cosiddetta “Legge sull’insonnia” (evidentemente ci hanno pensato di notte!) che è diventata poi la parziale modifica della “Legge Omnibus” varata tre settimane prima: in Abruzzo, quindi, vige il divieto per i soggetti pubblici di installare impianti fotovoltaici su terreni ed edifici, quali ospedali, comuni, scuole, caserme ecc., ad una distanza inferiore a 500 metri da ogni abitazione.
La domanda è una sola: "Ma sono impazziti?".

Contraddizioni



"Non preoccuparti. La motosega va a biodiesel".

Divertente vignetta tratta da www.ecoblog.it.

15.11.07

Efficienti per natura

Anche in provincia di Teramo, la campagna nazionale del WWF “Generazione clima – Efficienti per natura!” ha avuto un buon successo.
Sabato 10 e domenica 11, i volontari del WWF hanno allestiti banchetti a Giulianova ed a Teramo, incontrando centinaia di cittadini a cui hanno fornito materiale informativo su come rendere più eco-efficienti le proprie abitazioni. Se siete interessati a questo tema visitate il sito
www.wwf.it oppure contattateci al nostro indirizzo e-mail: teramo@wwf.it .

Liberi da OGM


Tre milioni di firme per chiedere all'Italia di non coltivare e commercializzare prodotti geneticamente modificati. La campagna lanciata due mesi fa dalla “Coalizione Italia-Europa liberi da OGM”, alla quale ha aderito anche il WWF, doveva concludersi il 15 novembre con la presentazione dei risultati ottenuti. Ma lo straordinario successo dell'iniziativa (oltre tre milioni di firme raccolte) anziché favorire la conclusione ha indotto i coordinatori a prorogare la raccolta firme fino al 9 dicembre. È possibile votare sul sito www.liberidaogm.org, fatelo tutti!

13.11.07

Tutelare il Gran Sasso d'Italia

Negli ultimi giorni è ripartita la polemica sugli impianti sciistici ai Prati di Tivo e come sempre molti degli interventi denotano una scarsa conoscenza della reale situazione.
La recente decisione dell’Ente Parco di non concedere l’autorizzazione alla realizzazione di una cabinovia ad otto posti si configura come atto dovuto perché la legge stabilisce che nell’area interessata dal progetto non possono essere costruiti nuovi impianti a fune. Si tratta infatti di un impianto che arriva a circa 2000 metri all’interno di un’area naturale protetta di valenza nazionale. In tali aree, la normativa vigente per le aree naturali protette prevede che non si possono realizzare nuovi impianti sciistici, ma solo procedere alla manutenzione degli esistenti.
Non si può parlare di manutenzione o di ammodernamento impiantistico se si vuole costruire una cabinovia ad otto posti, capace di trasportare 2200 persone ogni ora, dove esiste una seggiovia monoposto.
Quindi, a meno di andare contro la stessa normativa di salvaguardia prevista dal decreto di istituzione dell’area naturale protetta, l’Ente Parco non avrebbe potuto decidere diversamente.
Il Parco ha giustamente fatto presente che potrebbe essere autorizzata la sostituzione dell’impianto esistente con uno più moderno, ma sempre della medesima tipologia.
Al contrario, la volontà di costruire una cabinovia ad otto posti fino alla Madonnina appare funzionale alla realizzazione della Pista del Lupo che, partendo da quota 2010 m, si vorrebbe sviluppare lungo la cresta dell’Arapietra e da qui, attraverso un bosco nel quale sono presenti piante secolari, verso la stazione di valle della cabinovia: il tutto con conseguente distruzione di circa 4 ettari di bosco e la riprofilatura del versante con realizzazione di scarpate alte oltre 10 m. Un vero e proprio scempio ambientale che la Gran Sasso Teramana SpA ha chiesto di realizzare, nonostante sappia perfettamente che non potrà mai essere autorizzato.
La normativa vigente dovrebbe essere ben nota a chi gestisce la stazione sciistica e il riproporre continuamente progetti che devono essere necessariamente bocciati equivale a non voler far niente e ad alimentare polemiche sterili che non aiutano nessuno. Del resto non è un caso che le polemiche partano costantemente da soggetti che hanno sempre dimostrato un’avversione al parco e che a suo tempo si opposero alla sua nascita.
C’è poi un ulteriore elemento di cui tenere conto: contemporaneamente alla richiesta di realizzazione di questa cabinovia è partita la richiesta alla Regione di un ulteriore finanziamento dell’impianto, nonostante siano già stati investiti milioni di euro per i bacini sciistici del versante teramano del Gran Sasso.
Ci troviamo di fronte ad un paradosso: un intervento imprenditoriale viene presentato come indispensabile per l’economia di un’intera provincia, ma necessita di finanziamenti pubblici perché nessuno è disposto ad investirci i propri soldi.
Ben venga quindi il tavolo di confronto sullo sviluppo del Gran Sasso, ma valuti anche quanti soldi pubblici sono stati spesi fino ad oggi per le stazioni sciistiche di Prati di Tivo e Prato Selva, come stanno i bilanci della società che li gestisce ed il ritorno economico di questi continui finanziamenti pubblici. O si preferisce continuare a fare gli imprenditori privati con i soldi pubblici?

11.11.07

Ancora pochi giorni per il concorso WWF per le scuole

Mancano pochi giorni alla scadenza del termine per aderire al concorso “Pubblicità naturale”, lanciato dal WWF Teramo, con la collaborazione della Coop. Pacha Mama ed il contributo dell’Assessorato all’ambiente della Provincia di Teramo.
Scopo del concorso è quello di promuovere tra studenti ed insegnanti una riflessione sui temi della tutela dell’ambiente, della natura e della biodiversità. Lo strumento utilizzato sarà quello dell’ideazione e della creazione di una campagna pubblicitaria che abbia come tema la tutela ambientale e la conservazione della natura. I concorsi sull’educazione ambientale costituiscono una tradizione del WWF di Teramo e negli anni passati la collaborazione del mondo scolastico ci ha permesso di raggiungere importanti risultati.

Il bando del concorso è scaricabile dal sito del WWF Abruzzo (www.wwf.it/abruzzo) oppure può essere richiesto all'indirizzo teramo@wwf.it .

7.11.07

Una scarpetta fuori misura...

Ormai prossimo all’apertura, il Centro commerciale Gran Sasso sta inondando Teramo di pubblicità nella quale mostra come proprio logo una Scarpetta di Venere stilizzata, definendola “la regina delle orchidee per il regno dello shopping”.
Si è voluto forse dare un segno di leggerezza ad un intervento sicuramente pesante sul territorio destinato ad aumentare il traffico privato e l’inquinamento.
La Scarpetta di Venere è una rara orchidea spontanea che fiorisce da maggio a luglio, il cui nome scientifico è “Cypripedium calceolus”. Essendo a rischio di estinzione è anche presente nella Convenzione di Washington sul commercio delle specie in pericolo.
Il nome volgare deriva da una leggenda secondo la quale Venere, mentre era a passeggio con Adone, fu costretta a cercare riparo a causa di un temporale. Nella corsa la dea avrebbe perso una scarpetta che, alla fine del temporale, si sarebbe trasformata in un fiore il cui petalo centrale si modellò proprio a forma di scarpetta dello stesso color oro di cui era fatto il calzare di Venere. L’epiteto calceolus è appunto il diminutivo del latino calceous che significa “copripiede sottile” e da cui deriva anche il termine calza.
Sul sito del nuovo centro commerciale si trova anche una parte dedicata alla presentazione di questa bellissima orchidea che viene descritta come “il fiore più raro e pregiato del Parco Nazionale del Gran Sasso”.
Tutto bene?
Non proprio, perché la Scarpetta di Venere con il Gran Sasso non risulta avere niente a che fare, visto che vegeta essenzialmente sulle Alpi ed è segnalata solo in due stazioni in Abruzzo: sul massiccio della Majella e in una valle del Parco Nazionale d’Abruzzo.Quindi, a meno che i proprietari o i responsabili del marketing del centro commerciale Gran Sasso non abbiano fatto una scoperta botanica di grande importanza, il logo prescelto non sembra proprio il più adatto …

4.11.07

Fermare la distruzione delle foreste


Ecco un bel manifesto della campagna WWF contro il taglio delle foreste.

2.11.07

Ecovolontari cercasi!

Sabato 10 e domenica 11 novembre il WWF torna in piazza per la seconda edizione di Generazione clima, la grande iniziativa sul risparmio energetico.
Nella provincia di Teramo abbiamo organizzato un banchetto a Giulianova ed uno a Teramo: chi vuole venire a dare una mano è ben accetto! In quest'occasione sarà anche possibile iscriversi al WWF ad un prezzo speciale (solo 15 euro): il modo migliore per avvicinarsi all'Associazione e per impegnarsi nella tutela dell'ambiente.
Chi è interessato può segnalarlo a teramo@wwf.it oppure telefonare al numero 0861.411147.