19.6.21

Volontari per l'Orso


Continuano le iniziative messe in campo dal WWF per la tutela dell’Orso bruno marsicano, ma per vincere la sfida e consentire a questa sottospecie unica al mondo di continuare a esistere c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo l’Associazione cerca volontari disponibili a offrire un po’ del proprio tempo per realizzare azioni pratiche in favore di un animale prezioso simbolo dell’Abruzzo.
A maggio 2019 il WWF ha lanciato la campagna Orso2x50 per contribuire a raggiungere l'ambizioso obiettivo di raddoppiare il numero di individui nell’areale della specie entro il 2050. Sono state per questo già attivate diverse misure e programmate molte azioni, tra le quali incontri pubblici, flash-mob, campi di volontariato, distribuzione e montaggio di recinti elettrificati, iniziative di sensibilizzazione rivolte a bambini e adulti, potature e recupero di alberi da frutto, ricerca dei segni di presenza, pulizia di sottopassi lungo i principali corridoi ecologici. Nonostante l’emergenza Covid, le iniziative sono continuate pure nel 2020 e sono riprese a pieno ritmo per l’anno in corso.
I volontari del WWF si sono prontamente attivati, ad esempio, per intervenire nelle aree frequentate nei mesi scorsi da Amarena e dai suoi quattro cuccioli, che, com’è noto, hanno visitato anche qualche piccolo allevamento. Alcuni dei proprietari hanno contattato la Direttrice dell’Oasi WWF e Riserva Regionale “Gole del Sagittario”, Sefora Inzaghi, che coordina per l’Associazione gli interventi sul territorio, per avere supporto e dotazione di sistemi di protezione per i loro animali.
Ad oggi, a seguito di sopralluoghi effettuati dal personale dell’Oasi, sono state istallate 4 porte in ferro a protezione di pollai (3 a Gioia dei Marsi e 1 a Goriano Sicoli) grazie ai fondi A.P.A. PATOM 2019-2021 e della Legge regionale 15/2016, consegnati dalla Regione Abruzzo alla Riserva “Gole del Sagittario” proprio per intervenire sul territorio regionale con azioni mirate a mitigare il conflitto tra attività antropica e Orso. Con i fondi della campagna WWF e grazie alla manodopera dei volontari, nel 2021 sono già stati inoltre installati cinque recinti elettrificati mentre altri otto saranno montati nei prossimi giorni nei Comuni di Prezza, Goriano Sicoli, Pescina, Collarmele, Celano e Cocullo. Gli interventi all’interno del Parco Regionale Sirente-Velino sono stati effettuati in collaborazione con l’area protetta.
Le iniziative proseguiranno per tutte l’estate con campi di lavoro di una giornata per l’installazione di recinzioni elettrificate, escursioni per rilevare i segni di presenza del plantigrado e con iniziative di sensibilizzazione per cittadini e turisti.
La base operativa della campagna sarà la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Gole del Sagittario”, un’area con presenza stabile dell’Orso bruno marsicano e che da anni sperimenta buone pratiche di convivenza, ma le azioni verranno messe in campo anche al di fuori dell’area protetta, in particolare lungo i corridoi di collegamento tra Parchi e Riserve fondamentali per garantire un futuro all’Orso più raro d’Europa. Quest’anno si realizzeranno iniziative di sensibilizzazione in aree interne e limitrofe al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con il quale il WWF ha da poco firmato una convenzione, dove sono ormai frequenti le osservazioni di orsi, che vanno a confermare come quel territorio rappresenti un’importante area di espansione.
Tutto questo è possibile solo grazie al lavoro instancabile e alla disponibilità di tanti volontari, che gratuitamente decidono di mettere a disposizione dell’Orso e della natura un po’ del loro tempo. Tutti possono partecipare alle iniziative e dare un contributo per vincere la sfida della conservazione della specie.
Per diventare volontario per l’Orso basta scrivere una mail all’indirizzo del WWF Abruzzo: abruzzo@wwf.it. Tutti saranno registrati in un elenco e contattati in base alle attività consentite nella fase di ripartenza.

17.6.21

Assemblea WWF Teramo OdV


Ai sensi dello statuto è convocata l’Assemblea dell'Associazione WWF Teramo OdV in prima convocazione per il giorno lunedì 28 giugno 2021 alle ore 6:00 a Teramo, presso la sala riunioni del Santuario della Madonna delle Grazie (a sinistra dell'ingresso principale) e, all'occorrenza, in seconda convocazione per il giorno martedì 29 giugno 2021 alle ore 18:00 presso la stessa sede con il seguente ordine del giorno:
1. Relazione del Presidente sulle attività del 2020
2. Presentazione ed approvazione bilancio consuntivo 2020
3. Rinnovo dell'Organo di Amministrazione
4. Attività del 2021
5. Varie ed eventuali.

Se impossibilitati a partecipare vi ricordo che, ai sensi dello statuto, è possibile delegare altro socio (non è ammessa più di una delega per ciascun socio partecipante).
ATTENZIONE: per l'approvazione del bilancio NON è possibile delegare componenti del Consiglio Direttivo (Calisti, Borgatti, Di Michele, Filippelli e Policreti)

Il Presidente 
Claudio Calisti

12.6.21

Quando l'Italia disse no alla privatizzazione dell'acqua e all'energia nucleare


Dieci anni fa, il 12 e il 13 giugno 2011, circa 27 milioni di italiani parteciparono al referendum contro la privatizzazione dell’acqua e contro l’energia nucleare.
La mobilitazione popolare fu incredibilmente ampia: comitati, associazioni ambientaliste, sindacati, organizzazioni sociali riuscirono a coinvolgere milioni di cittadini in migliaia e migliaia di eventi in ogni parte d’Italia. “Dalle parrocchie ai centri sociali”: fu questo uno degli slogan della campagna referendaria a indicare la trasversalità della partecipazione. La vittoria fu schiacciante: il 55% degli elettori esercitarono il loro diritto-dovere di voto con una maggioranza del 95% a favore dell’acqua pubblica e contro l’energia nucleare.
In Abruzzo la partecipazione fu superiore a quella della media nazionale, votò infatti più del 57% degli aventi diritto. Le iniziative furono disseminate e molteplici in quasi tutte le città abruzzesi dalle più grandi fino ai piccoli borghi.
Purtroppo però, a distanza di dieci anni, la vittoria continua a avere un sapore un po’ amaro. La gestione idrica è rimasta nelle mani di società per azioni fortemente condizionate dai partiti politici: un mix micidiale ben lontano da quella gestione comune e partecipata che era stata la richiesta degli italiani. Queste società, anche quando sono a capitale pubblico, mantengono un’impostazione privatistica con l’obiettivo di realizzare profitti lucrando su un bene comune come l’acqua a scapito della qualità del servizio, della risorsa naturale e delle tasche dei cittadini che vedono aumentare le bollette. Sulle tariffe si è consumato forse il più grande tradimento del referendum del 2011. Uno dei quesiti referendari chiedeva infatti di abolire la cosiddetta “remunerazione del capitale investito”, un privilegio che rappresentava almeno il 7% (ma con punte ben più alte) della tariffa. Formalmente questa percentuale è stata eliminata dopo il referendum, ma è rimasta con altri nomi e gli italiani continuano a pagare per qualcosa che in realtà avrebbero abolito da un decennio.
Un tradimento che segue il mancato avvio della discussione da parte del Parlamento sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico presentata nel luglio del 2007, sottoscritta da 400.000 italiani e che resta nascosta nei cassetti di Camera e Senato.
Analoga sorte ha avuto in Abruzzo una proposta di legge regionale nata dal basso durante una serie di assemblee e incontri nei territori, consegnata alle forze politiche regionali e mai discussa.
L’incredibile esperienza del referendum del 2011 ha dimostrato la grande capacità di mobilitazione della società civile su temi di interesse per tutti, ma al tempo stesso ha evidenziato, la distanza che spesso si riscontra tra le classi dirigenti e le istanze che arrivano dai cittadini.









9.6.21

Una cicogna nera nel cielo del Parco di Fiume Fiumetto


Una bella sorpresa è capitata domenica scorsa ai partecipanti alla visita guidata nel Parco Territoriale di Fiume Fiumetto durante la Festa delle Oasi WWF che quest’anno ha interessato anche la piccola area protetta nel Comune di Colledara (TE).
Accompagnati dall’ecologo Mauro Fabrizio e dalla guida Massimo Fraticelli, durante l’escursione lungo i sentieri del Parco, i partecipanti, tra i quali vi erano anche gli iscritti al Corso “La sostenibilità in Comune”, promosso dalla Provincia di Teramo insieme all’Istituto Abruzzese per le Aree Protette, hanno potuto osservare una bellissima cicogna nera: si tratta di un uccello di notevoli dimensioni, lievemente più piccola della più nota cicogna bianca, che predilige gli ambienti boschivi poco disturbati in prossimità di corsi d’acqua.
“È stata una piacevolissima sorpresa che non ci aspettavamo”, commenta Mauro Fabrizio. “La cicogna nera è una specie rara in Europa e ancora di più in Italia dove risulta nidificante in Puglia e in Basilicata. In Abruzzo è migratrice regolare e viene osservata solitamente nei periodi di passo: il fatto che sia stata avvistata agli inizi di giugno potrebbe significare che la specie nidifichi nel territorio del Parco Territoriale di Fiume Fiumetto o lungo la vicina Valle del Vomano e questo sarebbe un dato molto interessante che meriterebbe di essere approfondito”.

6.6.21

Ritorno in natura: grande successo della Giornata delle Oasi WWF in Abruzzo


“Sono state due giornate all’insegna della ricchissima biodiversità abruzzese”, dichiara Filomena Ricci, delegato WWF Abruzzo. “Le nostre Oasi hanno accolto centinaia di visitatori desiderosi di tornare in natura dopo tanto tempo. Bambini, famiglie e appassionati hanno potuto seguire escursioni, laboratori didattici, visite guidate, giri in canoa, pulizie delle spiagge, attività di monitoraggio faunistico, incontri con esperti naturalisti e tanto altro. È stato il modo migliore per iniziare la nuova stagione estiva che nelle nostre Oasi si potrà vivere all’insegna della natura e della sicurezza”.
Nella nostra regione la Festa delle Oasi WWF 2021 ha interessato oltre alle 6 Oasi WWF presenti in Abruzzo, Oasi del Lago di Penne, Oasi Fosso Giardino a Martinsicuro, Oasi delle Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi, Oasi dei Calanchi di Atri, Oasi del Lago di Serranella e Oasi delle Cascate del Verde, anche tre altre aree naturali protette come il Parco dell’Annunziata ad Orsogna, la Riserva regionale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi e il Parco di Fiume Fiumetto a Colledara.
“Siamo molto felici che come WWF abbiamo potuto organizzare così tanti eventi in ben nove aree naturali protette”, conclude Filomena Ricci. “È la dimostrazione che in tanti anni la presenza del WWF in Abruzzo si è consolidata e rappresenta oggi una forte realtà anche per la gestione e la promozione di parchi e riserve naturali grazie ai nostri volontari, alle cooperative e ai professionisti coinvolti, a varie associazioni locali e alle amministrazioni locali che credono nel nostro lavoro”.