23.10.21

Verso la COP26: Cambiamo noi per non cambiare il clima


Lunedì 25 ottobre alle ore 16 presso l’aula tesi “Silvio Spaventa” dell’Università degli Studi di Teramo di Coste Sant’Agostino si terrà l’incontro pubblico “Verso la COP26: Cambiamo noi per non cambiare il clima”, organizzato dal WWF Teramo grazie alla collaborazione dell’Università e delle organizzazioni UdU – Unione degli Universitari di Teramo e Thesis Scienze Politiche.
L’incontro vuole fare il punto in vista della COP26 di Glasgow sul contrasto ai cambiamenti climatici e sulle azioni che si possono intraprendere a livello locale.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito del Progetto di formazione promosso dalla Provincia di Teramo “La sostenibilità in Comune – Azioni per la diffusione di buone pratiche e cambiamenti di stile di vita nei cittadini di Colledara”, finanziato nel quadro di Azione ProvincEgiovani promossa dall’UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale. Il Progetto è stato organizzato insieme al Comune di Colledara, alla Riserva di Fiume Fiumetto, al WWF Teramo, all’Istituto Abruzzese per le Aree Protette e alla Cooperativa di comunità Riscatto.
Dopo i saluti di Beta Costantini, Consigliere delegato Politiche giovanili e Volontariato Provincia di Teramo, Andrea Natale, Coordinatore IAAP e Manuele Tiberii, Sindaco di Colledara, all’incontro, moderato da Dante Caserta del WWF Italia, prenderanno parte Emilio Chiodo, Referente Rete Università Sviluppo Sostenibile - Università di Teramo, Massimo Fraticelli, Referente Relazioni esterne Humana People to people Abruzzo-Marche, Pietro Gargiulo, Presidente Corso di Laurea Scienze del Turismo Sostenibile - Università di Teramo, Alessandra Martelli, Coordinatrice Corso APRE - Ambiente Psicologia Relazione Ecologia - Università di Teramo, Maria Grazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia WWF Italia, Francesco Ranieri, Dirigente Provincia di Teramo e Alessandro Tursi, Presidente nazionale FIAB.
Agli studenti della Facoltà di Scienze Politiche che partecipano all’incontro sarà riconosciuto 1 credito formativo.
Per partecipare è necessario il Green Pass.

18.10.21

Una domenica nella natura del Parco fluviale del Vezzola


Dopo il necessario rinvio per maltempo di domenica scorsa, ieri anche a Teramo si è celebrata la “Festa della Natura in città” grazie ad Urban Nature, l’evento del WWF organizzato in tutta Italia e dedicato alla scoperta degli angoli di biodiversità ancora presenti nei nostri centri urbani.
L’iniziativa, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Teramo, si è svolta al Parco fluviale del Vezzola con attività dedicate a bambini con il gioco dell’orso e il gioco del lupo per scoprire il mondo di questi due meravigliosi animali e i loro habitat, una attività di citizen science che ha premesso di conoscere le specie animali e vegetali presenti nel Parco grazie alla guida di un esperto naturalista e la messa a dimora di alcuni alberi nel Parco fluviale nell’area limitrofa al laghetto.
“Teramo ha la fortuna di avere due parchi fluviali che sono dei veri e propri polmoni verdi della nostra città”, dichiara Claudio Calisti, presidente del WWF Teramo. “Rappresentano però anche un tratto di importanti corridoi ecologici tra la vallata del Tordino e la fascia collinare e poi la montagna. Vanno per questo tutelati sia come luoghi di fruizione, ma anche come delicati ecosistemi. Attraverso la nostra iniziativa Urban Nature vogliamo evidenziare l’importanza di conservare anche nei centri urbani aree naturali ricche di biodiversità. La funzione dei parchi fluviali è fondamentale per il benessere di tutti noi perché le aree verdi estese offrono indispensabili servizi ecosistemici a vantaggio di tutti: dalla regolazione climatica alla depurazione dell’aria e dell’acqua, dalla rigenerazione psico-fisica alla tutela del territorio in caso di eventi climatici estremi”.





14.10.21

Dopo il rinvio per maltempo, domenica 17 ottobre Festa della Natura al Parco fluviale del Vezzola a Teramo


Domenica 17 ottobre – dopo il necessario rinvio per maltempo di domenica scorsa – si celebra anche a Teramo la “Festa della Natura in città” grazie ad Urban Nature, l’evento del WWF organizzato in tutta Italia e dedicato alla scoperta degli angoli di biodiversità ancora presenti nei nostri centri urbani.
L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Teramo, si svolgerà al Parco fluviale del Vezzola a partire dalle ore 9:30 con ritrovo presso la struttura coperta all’ingresso del Parco davanti al Cinema Smeraldo.
Alle ore 10 inizieranno le attività dedicate ai ragazzi con il gioco dell’orso e il gioco del lupo per scoprire il mondo di questi due meravigliosi animali e i loro habitat.
Alle ore 11 ci sarà invece un’attività di citizen science che permetterà di conoscere le specie animali e vegetali presenti nel Parco grazie alla guida di un esperto naturalista.
Alle ore 12 la mattinata si concluderà con la messa a dimora di alcuni alberi nel Parco fluviale nell’area limitrofa al laghetto.
Le nostre città devono diventare amiche della natura e del clima: questo è il messaggio del WWF Italia lanciato in occasione della quinta edizione di Urban Nature che ha animato e animerà grandi e piccoli centri dal nord al sud con l’obiettivo di stimolare una nuova visione degli spazi urbani, far conoscere la natura presente nelle nostre città e riavvicinare i cittadini alla biodiversità perduta.
Urban Nature nasce per rinnovare il modo di pensare gli spazi urbani, dare più valore alla natura e promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole al fine di proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbaniI servizi ecosistemici (regolazione climatica, depurazione dell’aria e dell’acqua, approvvigionamento di cibo, rigenerazione psico-fisica, ecc.) forniti dalla biodiversità urbana sono cruciali per la salute e il benessere di coloro che vivono in città, per la sostenibilità stessa delle comunità urbane e per il futuro del nostro Pianeta.

8.10.21

Torna la Natura in città a Teramo


Domenica 10 ottobre anche a Teramo si celebrerà la “Festa della Natura in città” grazie ad Urban Nature, l’evento del WWF organizzato in tutta Italia.
Le nostre città devono diventare amiche della natura e del clima: con questo messaggio il WWF Italia lancia la quinta edizione di Urban Nature che animerà grandi e piccoli centri dal nord al sud con l’obiettivo di stimolare una nuova visione degli spazi urbani, far conoscere gli angoli di natura presenti nelle nostre città e riavvicinare i cittadini alla biodiversità perduta.
Urban Nature nasce per rinnovare il modo di pensare gli spazi urbani dando più valore alla natura e promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani.
Il numero di persone che vive in città è in continuo aumento, le Nazioni Unite indicano che entro il 2050 le città ospiteranno oltre il 70% della popolazione complessiva (circa 6,3 miliardi su una popolazione mondiale di 9,7 miliardi). In Italia (dati Istat 2016) il verde urbano rappresenta il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia e ogni abitante ha a disposizione in media 31 metri quadrati di verde urbano. I servizi ecosistemici (regolazione climatica, depurazione dell’aria e dell’acqua, approvvigionamento di cibo, rigenerazione psico-fisica, ecc.) forniti dalla biodiversità urbana sono cruciali per la salute e il benessere di coloro che vivono in città, per la sostenibilità stessa delle comunità urbane e per il futuro del nostro pianeta.
Nel corso delle iniziative di Urban Nature, famiglie, bambini, giovani, studenti, appassionati di natura daranno vita ad azioni concrete per conoscere, tutelare, valorizzare e incrementare la biodiversità urbana attraverso visite nei parchi e nelle aree verdi, giochi, attività di citizen science e di citizen conservation, passeggiate in bicicletta, piantumazioni di alberi, ecc..
A Teramo l’evento si svolgerà in collaborazione con la FIAB Teramo e con l’Amministrazione Comunale con il seguente programma:
Ore 9:00 - Ritrovo davanti al Cinema Smeraldo
Ore 9:30 - Bimbimbici. Biciclettata sul lungofiume per bambini, ma non solo, in collaborazione con FIAB Teramo
Ore 10:30 - Alla scoperta della natura in città. Attività di citizen science nel Parco fluviale con un esperto naturalista
Ore 12:00 - Mettiamo radici. Piantumazione di alberi nel Parco fluviale del Vezzola

Green Friday: oggi si parla di agricoltura e sostenibilità


Venerdì 8 ottobre, alle ore 17, presso il Centro Visita dell’Oasi WWF Riserva regionale dei Calanchi di Atri a Colle della Giustizia, si terrà un incontro con Emilio Chiodo, Docente di Economia Agraria dell’Università di Teramo, dal titolo “Agricoltura e sostenibilità”. È previsto anche un contributo video da parte di Franco Ferroni, responsabile Agricoltura del WWF Italia e coordinatore della Coalizione “Cambiamo Agricoltura”.
Si tratta dell’ultimo dei Green Friday, tre appuntamenti nell’Oasi WWF dei Calanchi di Atri e nel Parco Territoriale Attrezzato di Fiume Fiumetto di Colledara, organizzati nell’ambito del progetto “La sostenibilità in Comune” realizzato nel quadro dell’Azione ProvincEgiovani dell’UPI e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (APG 2020). Il progetto è stato promosso dalla Provincia di Teramo con il WWF Teramo, l’Istituto Abruzzese Aree Protette e la Cooperativa Riscatto e ha visto la partecipazione di diversi giovani interessati ai temi della tutela ambientale, della promozione del territorio e della sostenibilità.
Gli incontri Green Friday sono finalizzati ad approfondire, con l’aiuto di esperti, i temi del turismo sostenibile, dei cambiamenti climatici e dell’agricoltura.
Il peso ambientale dell’agroindustria è un aspetto spesso trascurato, eppure, attraverso l’uso massiccio di pesticidi, le pratiche agricole intensive incidono pesantemente sullo stato dei suoli e delle falde acquifere. Inoltre l’agroindustria, con tutto il settore degli allevamenti intensivi di animali destinati al consumo umano, ha un effetto notevole anche sui cambiamenti climatici.
L’incontro servirà a fare il punto sulle problematiche aperte, sulle possibili alternative al modello di agricoltura industriale oggi predominante e sulle campagne portate avanti per una transizione verso la sostenibilità del settore a vantaggio degli operatori, dei consumatori e dell’ambiente.
Al termine dell’incontro sarà offerto un aperitivo di prodotti naturali a cura dell’Associazione Istrice.
La partecipazione è libera, ma è necessario essere minuti di Green Pass ed è opportuno prenotarsi al 3315799191.

4.10.21

Salvafratino Abruzzo 2021: segnali positivi, ma permangono tanti problemi

Foto Davide Ferretti

Questa mattina presso la sede della Direzione Marittima – Guardia Costiera di Pescara sono stati presentati i risultati del Progetto “Salvafratino Abruzzo” per la stagione 2021 alla presenza del Direttore Marittimo di Pescara - Capitano di vascello (CP) Salvatore Minervino, del Presidente dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” Fabiano Aretusi e del Vicepresidente del WWF Italia Dante Caserta.
Il “Salvafratino Abruzzo” è un progetto di volontariato, promosso dall’AMP “Torre del Cerrano” e dal WWF Abruzzo per la tutela del Fratino, grazie anche al coinvolgimento di associazioni, comitati locali e singoli volontari, e consente da alcuni anni di monitorare la specie durante la fase di nidificazione in Abruzzo.
I dati, come per gli anni scorsi, sono approssimati per difetto perché non tutti i nidi possono essere individuati, ma forniscono comunque un trend che non si discosta dal passato e continua a sollevare preoccupazione per il futuro della specie.
In totale i nidi osservati nella presente stagione sono stati 53, in crescita rispetto alla precedente annualità quando ne erano stati monitorati 43 e hanno uguagliato il record degli ultimi anni registrato nel 2017.
Nel dettaglio, sono stati individuati:
    4 nidi ad Alba Adriatica;
    3 nidi a Tortoreto;
    5 nidi a Giulianova;
    13 nidi a Roseto degli Abruzzi, di cui 12 nella Riserva del Borsacchio;
    12 nidi a Pineto-Silvi, di cui 9 nell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”;
    14 nidi a Ortona;
    1 nido a Vasto nella Riserva di Marina di Vasto;
    1 nido a San Salvo, nel Biotopo costiero.

La Riserva regionale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi, l’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e la zona Foro di Ortona si confermano siti fondamentali per la nidificazione, ospitando poco meno dei 4/5 dei Fratini presenti in Abruzzo: su questi siti vanno quindi attuate attente politiche di salvaguardia.
Si conferma anche l’importanza delle aree naturali protette dove si registra una densità di nidi per km lineare più alta che al di fuori.
Il successo riproduttivo, cioè la percentuale dei nidi che riesce ad andare a buon fine e garantire la schiusa delle uova e la nascita dei pulli, appare invece in leggera diminuzione rispetto all’annualità precedente. Esclusi i nidi individuati nella zona di Ortona, di cui non è stato possibile elaborare i dati con sufficiente certezza.
La situazione, come nel resto d’Italia, continua quindi ad essere problematica. Persistono tuttora troppe minacce per la specie che portano alla perdita e all’abbandono dei nidi. Sicuramente ci sono cause naturali come mareggiate o predazione da parte di volpi, corvidi e serpenti, ma alcune attività legate all’uomo come la pulizia delle spiagge con mezzi meccanici, la presenza di cani a gatti vaganti sul litorale, l’eccessiva frequentazione di alcune aree o veri e propri atti di vandalismo continuano ad essere i principali nemici del Fratino. E se sulle predazioni naturali è difficile intervenire, sulle attività legate all’azione dell’uomo è sicuramente possibile farlo.
Si conferma il ruolo fondamentale dei volontari nella tutela di questa specie: messo in rete con le istituzioni, le aree protette e la Guardia costiera (con la quale si è sempre più consolidata la collaborazione grazie alla Direzione Marittima e ai Comandi presenti nel territorio), il volontariato consente una presenza costante e una buona capacità di intervento rapido. Oltre al monitoraggio dei nidi, sono state tante le attività svolte a partire da marzo fino a tutto agosto: si è iniziato con tre webinar di formazione sul Fratino e il suo habitat per proseguire con giornate di pulizia a mano delle spiagge, attività di educazione ambientale, incontri con amministrazioni e operatori economici, distribuzione di materiale informativo, campagne di sensibilizzazione, creazione di nuove piccole aree destinate alla tutela come l’Oasi del Fratino e della Camomilla di mare nata a Giulianova (TE) grazie all’Amministrazione comunale che ha risposto positivamente alla proposta formulata dai volontari del WWF e del Progetto Salvafratino. Fondamentale anche l’analisi dei dati delle nidificazioni degli ultimi anni che ha portato a un primo studio sulle aree maggiormente vocate alla presenza del Fratino realizzato su incarico dell’Area Marina Protetta “Torre di Cerrano”.
Anche l’esperienza della stagione 2021 ha dunque confermato quanto il lavorare in sinergia sia importante per la tutela di una specie che vive in aree spesso molto antropizzate e frequentate.
È necessario programmare in maniera diversa gli interventi da effettuare sul litorale come, ad esempio, le nuove concessioni balneari, la delimitazione della fascia dunale, la regolamentazione della fruizione dell’ambiente costiero, le pulizie delle spiagge che le amministrazioni locali devono svolgere in modo compatibile con la presenza del Fratino, rinunciando all’uso di mezzi meccanici o svolgendole al di fuori del periodo riproduttivo. E proprio per questo tra le tante attività svolte c’è stata anche l’individuazione di una prima procedura per il monitoraggio e la gestione dei nidi cui sono seguiti due incontri con i comuni costieri e le varie Capitanerie di Porto. È ora importante che questa procedura sia acquisita da tutte le istituzioni che operano sulla costa così da avere comportamenti certi, standardizzati e confrontabili.
Le attività del Progetto Salvafratino Abruzzo 2021 sono state possibili grazie all’azione di varie associazioni e comitati, coordinati da Fabiola Carusi, referente del Progetto del WWF Abruzzo e responsabile regionale del Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino: Associazione Guide del Borsacchio, Associazione Guide del Cerrano, Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino, Coop. Clematis, Coop. COGECSTRE, Istituto Abruzzese Aree Protette, Lega Navale di Pescara, Legambiente Abruzzo, LIPU Abruzzo, Nucleo di vigilanza volontaria del WWF Abruzzo, Pronatura Abruzzo, WWF Chieti-Pescara, WWF Teramo, WWF Zona Frentana e Costa Teatina… e tanti altri singoli volontari che hanno dato il proprio contributo per la salvaguardia di questo simbolo della nostra costa.

2.10.21

Vogliamo più natura in città!


Presentate questa mattina in conferenza stampa a Pescara, presso la sezione locale della Lega Navale, le iniziative previste in Abruzzo per “Urban Nature”, la Festa della Natura in città del WWF che si terrà domenica 10 ottobre.
Erano presenti il delegato regionale del WWF Abruzzo Filomena Ricci e i presidenti delle realtà locali del WWF Nicoletta Di Francesco e Antonello Santilli, insieme al Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara Col. Giancarlo D'Amato e la Ten. Col. Comandante ad interim del Reparto Carabinieri Biodiversità di L’Aquila, Irene Sebastiani.
Le nostre città devono diventare amiche della natura e del clima: con questo messaggio il WWF Italia lancia la quinta edizione di Urban Nature, che animerà grandi e piccoli centri in tutta Italia. L’iniziativa, che si sta sempre più affermando, rende evidenti il valore della natura e la necessità di innovare il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani, riconoscendo la centralità degli ecosistemi e delle reti ecologiche, promuovendo azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole, per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani.
Nel corso delle iniziative di Urban Nature, famiglie, bambini, giovani, studenti, appassionati di natura daranno vita ad azioni concrete per tutelare, valorizzare e incrementare la biodiversità urbana. Protagonisti gli attivisti del WWF, ma anche le decine di realtà civiche attive sul territorio in difesa della natura che offriranno visite nei parchi e nelle aree verdi, giochi, attività di citizen science e di citizen conservation, passeggiate in bicicletta, piantumazioni di alberi, etc.

Le iniziative in Abruzzo
Tante le iniziative previste in Abruzzo:
a L’Aquila, che ospiterà l’evento centrale per la nostra Regione nel Parco del Castello, il WWF Abruzzo Montano, il Reparto Carabinieri Biodiversità di L’Aquila e l’Associazione ProNatura accompagneranno i cittadini alla scoperta degli alberi in città e in attività di gioco dedicate ai bambini;
a Chieti, durante la mattinata, presso la Villa Comunale, il WWF Chieti-Pescara, in collaborazione con il Museo universitario, organizzerà alcune attività con i cittadini; sarà realizzata una postazione informativa sulla fauna aliena a cura della Societas Herpetologica Italica sez. Abruzzo e Molise; saranno presenti stand informativi del Nucleo Carabinieri CITES e del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Pescara; si potrà assistere a un’esibizione dei cani antiveleno dei Carabinieri Forestali e, per finire, saranno premiati i partecipanti al Concorso fotografico “Natura in Città”;
a Lanciano, nel pomeriggio, presso l’Ecoparco del Quartiere Santa Rita e lungo la prospicente pista ciclabile, il WWF Zona frentana e Costa teatina organizzerà una caccia al tesoro di biodiversità a squadre (con almeno un adulto presente), attraverso l’uso di un’app di riconoscimento di specie animali o vegetali;
a Teramo nel Parco fluviale del Vezzola, il WWF Teramo, in collaborazione con la FIAB, inviterà i bambini a una Biciclettata sul lungofiume; sarà possibile inoltre partecipare ad attività di citizen science per scoprire la natura in città e alla piantumazione di alberi nel Parco fluviale;
a Ortona, sempre il WWF Zona frentana e Costa teatina, in collaborazione con FIAB e CAI organizzerà una passeggiata a piedi o in bicicletta fino alla falesia per scoprirne le caratteristiche;
a Pescara, la FIAB Pescarabici, con Soroptmist Pescara e WWF Pescara-Chieti organizzeranno una ciclopasseggiata di bambini, lungo la strada parco e saranno inaugurate le prime tre aiuole mellifere appena piantumate nel parco, creando così uno specifico ambiente accogliente per le api e per tutti gli insetti impollinatori.
I dettagli dei programmi e le indicazioni per la partecipazione sono consultabili qui.
Da tutti gli angoli del nostro Paese arriva una richiesta per avere spazi urbani con più natura, più salute e più sicurezza nell’epoca della pandemia da COVID e dei fenomeni estremi causati o favoriti dal cambiamento climatico, come gli incendi boschivi. Quest’anno poi la Festa della Natura in città del WWF si tiene alla vigilia dell’apertura, lunedì 11 ottobre, della Conferenza ONU delle Parti sulla Biodiversità (a Kunming in Cina), convocata per arrestare e invertire la curva della perdita di natura.

Presentazione del depliant “Tante specie, un solo Pianeta
Durante la conferenza stampa è stato presentato anche il nuovo depliant informativo realizzato dalla Rete territoriale del WWF Abruzzo. L’opuscolo contiene utili informazioni per diffondere buone pratiche di comportamento tese a una convivenza possibile tra uomo e fauna selvatica.

Paradossi fossili: nel giorno dell’avvio della Pre-COP 26 sul clima ripartono le procedure pro-fossili