29.11.08

Generazione clima 2009

In tutta Italia, in questi giorni il WWF sta incontrando rappresentanti di Regioni ed Enti locali per lanciare la campagna “2009 Anno del clima”, organizzata nell’ambito del più ampio progetto “Generazione clima”. Gli incontri di questi giorni seguono quelli con le principali Istituzioni nazionali, dalla Presidenza della Repubblica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Presidenza della Camera alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
In Abruzzo, questa mattina a Pescara, la Sezione regionale del WWF ha incontrato i rappresentanti dei principali Comuni ed ha rivolto un appello ai candidati alla carica di Presidente della Regione Abruzzo nelle prossime elezioni del 14 e 15 dicembre.
Il WWF ha consegnato il Dossier “Effetto Global Deal” che riporta l’ampio ventaglio di azioni concrete che Regioni ed Enti Locali possono attuare da subito.
Insieme al Dossier è stato consegnato anche uno speciale calendario 2009 che riporta le iniziative che nel prossimo anno accompagneranno la Comunità internazionale verso la definizione di un Accordo in grado di far fronte ai cambiamenti climatici e decidere così il futuro dell’umanità e del nostro Pianeta. Un Trattato internazionale sul clima che dovrà ruotare attorno a pochi, ma gravosi impegni: riduzione delle emissioni climalteranti per i paesi industrializzati almeno del 30% entro il 2020, riduzione dei gas a effetto serra dell’80% entro il 2050, finanziamento urgente alle politiche di adattamento nei paesi più vulnerabili, accesso alle tecnologie pulite e sostenibili per le economie in via di sviluppo.
Per il WWF questo giro di incontri con Regioni ed Enti locali è particolarmente importante: se, infatti, il ruolo del Governo è centrale rispetto alle scelte sulle grandi infrastrutture energetiche, Regioni e Comuni possono svolgere un ruolo altrettanto fondamentale per assumere e far assumere al Paese il taglio deciso alle emissioni di CO2 come obiettivo prioritario e grande occasione di rilancio dell’economia basata sulla sostenibilità.
Le Regioni e gli Enti locali hanno competenze dirette ed indirette in settori chiave come l’autorizzazione di nuovi impianti, la mobilità ed i trasporti (da cui derivano un terzo delle emissioni in atmosfera), i piani regolatori, le nuove edificazioni, l’indicazione di criteri ed obiettivi di risparmio energetico e quindi di efficienza nella gestione di impianti ed immobili.
Possono agire da volano di un nuovo modello energetico fondato su un sistema di “produzione distribuita”, ovvero prodotta in piccoli impianti diffusi sul territorio. Questo modello ha già prodotto (ad es. in Germania) benefici economici ed occupazionali, creando anche maggiore consapevolezza e sensibilità nei cittadini sui temi dell’energia e degli impatti connessi.
Le Pubbliche Amministrazioni possono poi promuovere i cosiddetti “acquisti verdi” per le forniture dei servizi (carta riciclata, apparecchiature efficienti ed a basso impatto ambientale, ecc.), creando così un mercato per le materie recuperate dai rifiuti.
Le Regioni e gli Enti locali, nell’ambito del ruolo che è loro riconosciuto dalla Costituzione, potranno poi opporsi, sulla base delle preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini e per gli alti costi che rischiano di gravare sulla collettività, alla realizzazione di impianti nucleari sul territorio. Inoltre è decisivo che non consentano l’espansione in atto degli impianti più inquinanti per il clima, ovvero le centrali a carbone.
“La campagna per il clima è di grandissima attualità nella nostra Regione”, dichiara Dante Caserta, Presidente WWF Abruzzo. “Innanzitutto perché la nostra Regione non ha ancora approvato il Piano Energetico Ambientale Regionale, previsto dalla legge. Il Piano, pur essendo stato predisposto dall’Assessorato regionale all’ambiente e votato dalla competente Commissione del Consiglio regionale, non è mai approdato in Consiglio e dovrà perciò riprendere il suo iter nella prossima consigliatura. In secondo luogo la nostra Regione si trova ad un bivio: il progetto del Centro Oli di Ortona e le perforazioni petrolifere lungo tutta la nostra costa e anche all’interno, se realizzati, rischiano di trasformare l’Abruzzo da regione verde d’Europa a regione della petrolchimica! Per opporsi a questi interventi, però, è necessario anche attuare iniziative concrete che vadano verso la ricerca di fonti di energia rinnovabili, il risparmio energetico, una mobilità che privilegi il trasporto pubblico e su rotaie e la messa a punto di infrastrutture e sistemi più efficienti e sostenibili. Il WWF è convinto che Comuni, Province e Regioni debbano assumere un ruolo decisivo in questa importante battaglia, creando i presupposti per una nuova rivoluzione energetica”.

Il Dossier “Effetto Global Deal” è scaricabile sul sito: http://generazioneclima.wwf.it
Negli spazi RAI per il Sociale è presente il nuovo Spot del WWF “Microonde”, realizzato insieme all’agenzia Y&R con la regia di Luca Lucini.
Il Calendario 2009 “Anno del clima” e scaricabile dal sito
www.wwf.it

Discarica La Torre: udienza rinviata per "motivi elettorali"

Il Giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Teramo, accogliendo la richiesta dei difensori degli imputati, ha disposto il rinvio al 20 gennaio 2009 dell'udienza preliminare per l'inchiesta sul crollo della discarica La Torre "per ragioni elettorali", visto che diversi indagati sono candidati alle prossime elezioni regionali.
Il Presidente del WWF Italia, Enzo Venini, ha comunque presentato, tramite l’Avvocato Tommaso Navarra, la costituzione di parte civile nel procedimento penale per il crollo della discarica “La Torre” a Teramo.
Come si ricorderà il 17 febbraio 2006 nella discarica comunale di Teramo si verificò il crollo dell’intera massa dei rifiuti abbancata che si riversò nel laghetto sottostante, determinando così la fuoriuscita di acqua e percolato verso i fossi Fece e Trentamano, affluenti del fiume Vomano, principale fiume della nostra provincia.
Il WWF ha seguito la vicenda fin dall’inizio, collaborando anche con il locale Comitato di cittadini che aveva denunciato lo stato di pericolo nella discarica dall’aprile 2005 fino a poche settimane prima della frana.
Nel procedimento penale instauratosi dopo la frana sono indagati, tra gli altri, gli ex sindaci di Teramo, Gianni Chiodi ed Angelo Sperandio, il Presidente della Provincia, Ernino D’Agostino, l’ex Presidente della Provincia, Claudio Ruffini, l’ex vice sindaco di Teramo, Berardo Rabbuffo, oltre ai progettisti della discarica ed a tecnici di ARTA, Comune di Teramo, Provincia e Regione.
Del caso si è anche occupato il settimanale "L'Espresso" nel numero attualmente in edicola.
Il WWF è presente in tutte e tre i procedimenti penali che si sono instaurati dopo gli eventi del 2006, quando nel giro di poche settimane l’intero sistema impiantistico di smaltimento dei rifiuti della nostra provincia collassò a seguito del sequestro da parte della magistratura delle discariche di Atri, Notaresco e Teramo.
Spiace constatare che, a distanza di oltre due anni, la situazione non sia cambiata di molto con i rifiuti del teramano che continuano ad essere spediti fuori provincia, mentre si continua ad insistere nel voler prolungare la vita di quelle stesse discariche, ormai sature da anni, già interessate dai sequestri da parte della magistratura.

19.11.08

Sabato 22 novembre: assemblea del WWF della provincia di Teramo

Sabato 22 novembre hai un appuntamento!
Ti aspettiamo all'annuale assemblea dei soci e simpatizzanti del WWF della Provincia di Teramo.
Sarà l’occasione per fare il punto sulle iniziative condotte dall'Associazione nel nostro territorio nel 2008 e per pianificare le attività del 2009.
Se sei preoccupato per il tuo ambiente e la tua salute, diventando ecovolontario del WWF avrai modo di passare dalla preoccupazione all'azione!
Ci vediamo sabato 22 novembre alle ore 17:30 presso la Sala della Casa del Mutilato in Piazza Dante a Teramo.

18.11.08

Il paesaggio da riconquistare

Venerdì 21 novembre, dalle ore 10, presso il Centro di Educazione all’Ambiente “Antonio Bellini” di Collalto nella Riserva regionale – Oasi WWF del Lago di Penne, si svolgerà l’incontro pubblico “Il paesaggio da riconquistare”.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Donato Di Marcoberardino, Sindaco di Penne, Dante Caserta, Presidente WWF Abruzzo, e Fernando Di Fabrizio, Direttore della Riserva del Lago di Penne.
A seguire sarà presentato il libro “Riconquistare il paesaggio. La Convenzione Europea del Paesaggio e la Conservazione della biodiversità in Italia”, edito dal WWF Italia e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Sarà presente il curatore del libro, Corrado Teofili del Settore biodiversità del WWF Italia.
A chiudere una tavola rotonda, moderata da Fabio Vallarola, Consiglio direttivo dell’Associazione Italiana Direttori e funzionari Aree Protette, alla quale prenderanno parte Andrea Staffa, Soprintendenza per i beni archeologici per l’Abruzzo, Antonio Canu, Ente Oasi WWF, Serena Ciabò, Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università degli Studi dell’Aquila ed Alessio Di Giulio, ILEX.
“La tutela del paesaggio” dichiara Dante Caserta, Presidente del WWF Abruzzo, “è un preciso obbligo sancito dalla nostra Carta Costituzionale che purtroppo nel nostro Paese viene largamente disatteso, rimanendo un concetto quasi astratto. Anche nella nostra regione, che pure ha conservato paesaggi naturali accanto ad altri profondamente trasformati dall’uomo, costantemente assistiamo ad aggressioni sconsiderate al nostro patrimonio paesaggistico. È ora che l’Abruzzo si doti di una normativa speciale che tuteli il paesaggio, ponendosi in linea con le indicazioni dell’Unione Europea e delle convenzioni internazionali”.

16.11.08

Emergenza rifiuti: il punto della situazione

Venerdì 21 novembre alle ore 17:30 presso la Sala della Casa del Mutilato in Piazza Dante a Teramo si terrà un'assemblea pubblica dal titolo "Emergenza rifiuti: il punto della situazione".
WWF, Comitato antidiscarica La Torre, Comitato Tutela Val Tordino e Comitato Difesa Ambiente Santa Lucia di Atri illustreranno la situazione delle vertenze legali relative agli impianti di smaltimento dei rifiuti nel teramano.
I sequestri delle discariche di Teramo, Notaresco ed Atri comportarono nel 2006 il collasso di tutto il sistema impiantistico della provincia, determinando, conseguentemente, il trasporto fuori provincia dei rifiuti raccolti nel nostro territorio. Il tutto si è tradotto in maggiore inquinamento e maggiori costi per la collettività.
Con i legali che stanno seguendo i procedimenti penali in atto verificheremo cosa è stato fatto e cosa resta da fare.

15.11.08

Per una mobilità sostenibile

Questa mattina è stato presentato a Teramo, presso la sede del WWF, il documento "Per una politica di promozione della mobilità ciclistica".
Il documento contiene l'appello che ai candidati Presidenti e candidati consiglieri della Regione Abruzzo alle prossime elezioni regionali, al Presidente della Provincia di Teramo, ai Sindaci dei Comuni della Val Tordino ed al gruppo di lavoro provinciale per il Piano d'Area Val Tordino.

PREMESSA:
· La crescita abnorme della motorizzazione privata ha condotto a un vicolo cieco per le gravi conseguenze su:
1. ambiente e salute: qualità dell’aria, emissione di gas serra, vittime di incidenti, malattie cardiovascolari da scarsa attività fisica, costi sanitari;
2. qualità della vita: congestione del traffico e tempo perduto negli spostamenti, pregiati centri urbani italiani saturati da 35 milioni di auto;
3. economia: modello di crescita che necessita di continui, costosi ed alla lunga controproducenti incentivi alla rottamazione; quota di PIL bruciata per l’acquisto e il mantenimento dell’abnorme parco veicoli in circolazione;
4. sicurezza energetica: la motorizzazione privata di massa rende il paese più dipendente e vulnerabile dal punto di vista energetico;
5. turismo: la contraddizione di un paese a vocazione turistica con strade congestionate e aria pesantemente inquinata.
· Molte nazioni, in particolare europee, hanno da tempo puntato sulla ciclabilità come componente fondamentale di un modello di mobilità sostenibile, complementare ai mezzi pubblici su gomma e su ferro, sia nei contesti cittadini sia per il pendolarismo.
· Ormai l’opinione pubblica ha compreso l’importanza della bici e dei mezzi pubblici per contrastare uno de problemi considerati prioritari: il traffico e la sicurezza stradale sono priorità al pari della criminalità (rapporto ISTAT del 12/11/2008).
· Anche il cicloturismo deve trovare il sostegno dei pubblici poteri centrali e locali, tenuto conto delle positive ricadute anche occupazionali, di sviluppo delle economie locali.
· La bici non consuma risorse non rinnovabili e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore; è un mezzo ecologico per definizione, ad alta efficienza energetica, ad elevata accessibilità (mobilità di bambini, anziani), consente elevati risparmi economici e di tempo.
· Il nostro Paese (e l’Abruzzo più di altre regioni del Nord Italia) accusa ritardi sia nella promozione della mobilità su bici, sia nella realizzazione di una rete ciclabile.
RICHIESTE:
Alla politica spetta il ruolo di comprendere e governare la transizione verso un nuovo modello di mobilità attraverso azioni coerenti e coordinate a tutti i livelli amministrativi, con una visione che superi l’episodicità e sia di sistema.
Per dare impulso dunque alla mobilità ciclistica, sia a livello urbano, sia per la pratica del ciclo-escursionismo, visto anche l’interesse suscitato dal convegno e dalla manifestazione ciclistica, svoltisi a Giulianova l’8 e il 9 novembre 2008, dove è emersa la necessità di una più incisiva azione della parte politica alla risoluzione delle problematiche legate allo sviluppo della viabilità ciclabile, le Associazioni sotto elencate chiedono che si dia priorità assoluta alle seguenti opere:
1. Il completamento del Corridoio Verde Adriatico. La pista ciclopedonale è parte integrante del ramo n. 6 della rete nazionale BicItalia (http://www.bicitalia.org/). Una volta completata diventerà un percorso essenziale per la mobilità longitudinale costiera ed un percorso cicloturistico strategico ai fini della creazione di un flusso prevedibile in decine di migliaia di viaggiatori l’anno (il tracciato sul Danubio, da Passau a Vienna, è percorso, a tappe di più giorni, da oltre 1 milione di cicloturisti l’anno). Si chiede che tale intervento sia considerato di Priorità Regionale e pertanto venga completato anche con interventi diretti della Regione nel caso di Comuni che, con le loro inadempienze e ritardi, creino pregiudizio alla sua realizzazione.
2. I percorsi mare-monti lungo le valli fluviali (come ad esempio la Teramo-mare ciclabile) in grado di intercettare e convogliare i grossi flussi cicloturistici della costa verso l’interno, permettendo al visitatore di scoprire la fascia collinare e montana dei parchi. Essi costituirebbero un volano allo sviluppo dell’entroterra, contribuendo al riequilibrio ed allo sviluppo del territorio. Con il servizio bici + treno verrebbe ampliata l’offerta turistica della provincia e della regione, rispondendo alla crescente domanda di turismo “lento” che permette la conoscenza riflettuta dei luoghi (l’ambiente fluviale con la sua flora e la sua fauna, i borghi, le emergenze storiche e artistiche, gli antichi mulini, ecc.), potendo avvicinare ed apprezzare anche le realtà collinari e montane con appositi percorsi indicati per le bici da strada, la mountain bike, le ippovie. Non da ultimo è da considerare il ruolo di “presidio permanente” che andrebbero a svolgere i cicloturisti, i velo-clubs, le associazioni ambientalistiche ed i centri di educazione ambientale contribuendo al mantenimento ed al monitoraggio sul campo di realtà territoriali altrimenti abbandonate all’incuria e al degrado (problematica delle micro discariche lungo le sponde dei fiumi).
3. I percorsi all’interno dei centri abitati. Percorsi ciclopedonali in questi ambiti favoriscono non solo la mobilità su due ruote ma anche la circolazione dei pedoni (in particolare di anziani, bambini, madri con le carrozzine, persone con disabilità).
Le Associazioni chiedono inoltre una politica della mobilità coerente e articolata, attraverso:
1. l’adozione, da parte della Regione Abruzzo di un Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) nel quale vengano definiti gli obiettivi di sviluppo dell’uso della bicicletta, come mezzo di trasporto e per la pratica del cicloturismo, da perseguire nel corso della prossima legislatura;
2. la promozione di un sistema integrato, in primis bici+treno ed eventualmente bici+autobus e bici+taxi, mediante adeguamento del parco mezzi pubblici e con politiche di sostegno economico (ad esempio con l’eliminazione del biglietto supplementare per la bici sui treni);
3. il rifinanziamento della L.R. 14 settembre 1999, n. 72 e/o la promulgazione di una nuova legge regionale che favorisca la realizzazione ed il completamento di un ampio sistema di mobilità ciclabile in ambito regionale;
4. l’istituzione del Servizio Regionale per la Mobilità Ciclistica, con eventuali diramazioni presso le Province, per:
- la competenza istruttoria di tutti i provvedimenti in materia di sostegno alla mobilità ciclistica;
- la gestione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica;
- la rilevazione e il monitoraggio, attraverso l’apporto della Regione e delle Province, dell’estensione delle reti urbane ed extraurbane di itinerari e piste ciclabili (Censimento della Ciclabilità);
- la predisposizione della parte di competenza territoriale della Rete nazionale di percorribilità ciclistica (prevista dalla delibera CIPE del febbraio 2001) a partire dalla proposta della FIAB di rete BICITALIA;
- la promozione di politiche che incrementino l’uso modale della bicicletta con l’obiettivo di conseguire in un quinquennio il 10% degli spostamenti totali quotidiani con la bicicletta;
- la definizione di standard e di linee guida in materia di ciclabilità e di moderazione del traffico;
- il sostegno verso campagne di attenzione e di educazione ai contenuti della mobilità sostenibile;
- l’individuazione di forme di incentivazione e defiscalizzazione per sviluppare l’uso della bicicletta;
- l’individuazione di standard unificati al livello sovra comunale per la realizzazione e la gestione dei servizi di bike sharing, per agevolarne la diffusione in tutte le aree metropolitane e comprensoriali;
- l’organizzazione di eventi regionali, azioni pubblicitarie e di “marketing territoriale” per la promozione della bicicletta, quali ad esempio: l’adesione convinta alla settimana europea della mobilità sostenibile all’interno della quale dedicare una o più giornate alla bicicletta, invitando i Comuni e le Province ad attivarsi per organizzare specifiche iniziative; la messa a fuoco della bicicletta all’interno della giornata nazionale per la sicurezza stradale e della giornata nazionale dell’ambiente;
5. l’adozione, da parte delle Province, di un piano di intervento strategico per promuovere e sviluppare la mobilità a due ruote nel territorio di competenza, similmente a quanto già sperimentato dalla Provincia di Milano con il progetto MiBici (www.provincia.mi.it/pianificazione_territoriale/MiBici/index.html) da inserire all’interno dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale. Tale piano dovrebbe permettere la connessione della rete ciclabile esistente, completando e rimuovendo gli ostacoli e gli elementi di pericolo, estendendola in tutto il territorio provinciale in modo da permettere che la bicicletta non sia solo un mezzo utile per il tempo libero, ma diventi uno strumento effettivo di spostamento quotidiano tra la casa e l’ambito di lavoro e di studio e per raggiungere i luoghi delle principali funzioni pubbliche, i nodi di trasporto collettivo, i parchi;
6. l’inserimento nei nuovi Piani Regolatori Generali Comunali di percorsi ciclopedonali, possibilmente in sede propria, raccordati con la viabilità ciclabile intercomunale, che costituiscano un sistema di interconnessione tra aree verdi, impianti sportivi, scuole, punti rilevanti del territorio comunale, ecc.;
7. garantire che tutte le stazioni appaltanti di opere viabilistiche nella regione (Comuni, Provincie, ANAS e Regione) rispettino il Decreto Legislativo n. 366/98 che impone per le nuove strade e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti la realizzazione di apposita viabilità ciclistica.
Alle Amministrazioni, alle forze politiche ed ai candidati impegnati nella campagna per le elezioni regionali del 2008 si chiede di valutare con attenzione il fatto che le risorse da dedicare alla promozione della mobilità ciclistica sono di contenuta entità e risultano ben spese, con un rapporto costi/benefici (e costi/consenso!) di gran lunga più favorevole – in taluni casi con rapporto da uno a dodici – rispetto ad ogni altro comparto degli investimenti nel settore dei trasporti.
Si chiede altresì alle Amministrazioni, ai candidati Presidenti regionali e candidati consiglieri, alle forze politiche, di sottoscrivere un impegno per dare attuazione alle proposte contenute nel presente documento.

Aderiscono a questo documento
WWF Abruzzo
WWF Sezione di Teramo
Centro di Educazione Ambientale di Giulianova
Centro Comunale di Educazione, Tutela, Ricerca e Documentazione Ambientali del Comune di Notaresco
Comitato per la Tutela della Val Tordino
Comitato Riserva Naturale Regionale Guidata Borsacchio
Associazione sportiva dilettantistica RuotaLibera Veloteam Teramo
Associazione sportiva dilettantistica Polisportiva Life Club
Associazione sportiva dilettantistica Ciclilaga.it
Associazione culturale quartiere Gammarana
Legambiente Circolo di Giulianova
Legambiente Abruzzo
Asd Us Acli Teramo
Asd D'Ascenzo Bike
Asd Scuola di MTB Prati di Tivo – Gran Sasso d’Italia
Palestra Man and Voman – Teramo
Palestra Wellness Club - Teramo
Palestra New Olimpia – Teramo
Club Interamnia – Teramo
Italia Nostra Sezione di Atri
Italia Nostra Sezione di Teramo

Maggiori info su: http://xoomer.alice.it/abruzzoinbici/

In ricordo di Peppino

Sabato 15 novembre presso il Centro Educazione Ambientale del Comune di Giulianova in Piazza Dante a Giulianova Paese si terrà la cerimonia per la dedica del Centro al Prof. Giuseppe Torresi Programma della manifestazione
Ore 15.00 Affreschi volanti: Mongolfiere di carta decorate a mano
Ore 16.00 Cerimonia della dedica con breve filmato, sulla figura di Giuseppe Torresi
Interverranno:
Gabriella CASSIANI, Direttrice del Centro di Educazione Ambientale
Giorgio LALLI, Ricercatore, micologo, Università dell’Aquila
Giovanni PACIONI, Docente di Botanica, Università dell’Aquila
Gianfranco PIRONE, Docente di Botanica, Università dell’Aquila
Giuliano DI GAETANO, Direttore “Scuola Verde” Legambiente
Cesare BAIOCCO, Direttore Riserva Castel Cerreto di Penna Sant'Andrea
Dante CASERTA, Presidente regionale WWF Abruzzo

9.11.08

No all'Abruzzo Petrolchimico

La classe politica abruzzese deve prendere una posizione netta e agire per il bene della nostra terra.
Il WWF Abruzzo collabora con Abruzzo rinnovabile ONLUS, un movimento di opinione contro l'Abruzzo Petrolchimico.
Promotori: Consorzio tutela Vini d'Abruzzo, Confesercenti Abruzzo, CIA Abruzzo, CNA Abruzzo, Confcooperative Abruzzo, Associazione Cantine Sociali Abruzzo, ANCI Abruzzo, Unione delle Colline Teatine, Slow Food Abruzzo, Lega Agroalimentare Abruzzo, Coldiretti Abruzzo, Città del Vino, Confederazione Produttori Agricoli, Consorzio Agrario Chieti-Pescara, WWF Abruzzo, Legambiente Abruzzo, Comitato Natura Verde.
Sono con noi le Province di Chieti, Pescara e Teramo. I Comuni di Chieti, Pescara, Alba Adriatica, Archi, Ari, Bellante, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalbordino, Casalincontrada, Casoli, Castelfrentano, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Fara San Martino, Filetto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Frisa, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Lanciano, Lettopalena, Loreto Aprutino, Miglianico, Mozzagrogna, Notaresco, Orsogna, Paglieta, Palena, Pineto, Pretoro, Roccamontepiano, Rocca S. Giovanni, Roseto, Sant'Eusanio del Sangro, San Giovanni Teatino, San Martino sulla Marruccina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Silvi, Spoltore, Tollo, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna, Treglio, Vacri, Vasto, Villamagna.
E inoltre: Pastorale Sociale Arcidiocesi Lanciano-Ortona, Emergenza AmbienteAbruzzo, Nuovo Senso Civico, Associazione Medici per l'Ambiente.

7.11.08

+ bici - SUV

Domani, sabato 8 novembre, dalle ore 17:30, presso la sala del loggiato di Piazza Belvedere a Giulianova Paese si svolgerà l’incontro pubblico dal titolo “Pista ciclabile lungo il Tordino e Riserva regionale del Borsacchio: due progetti per la sostenibilità”.
Nel corso dell’incontro saranno illustrate le proposte per creare una pista ciclabile lungo il Fiume Tordino e per rendere finalmente operativa la riserva naturale del Borsacchio che interessa i Comuni di Roseto degli Abruzzi e Giulianova.
Si tratta di due progetti che attendono da anni di entrare nella fase operativa e che potranno dare un’impronta di sostenibilità ad un territorio che negli ultimi anni è stato fortemente aggredito da edificazione selvaggia, inquinamento e rifiuti.
A seguire, domenica 9 novembre si svolgerà una biciclettata lungo le sponde del Fiume Tordino alla scoperta di quello che potrebbe essere il primo tratto della pista ciclabile Giulianova-Teramo. La biciclettata, aperta a tutti e guidata da maestri di ciclismo fuoristrada dell’Associazione Life Club di Teramo, prenderà il via alle ore 9:30 dall’area prospiciente il molo nord del porto di Giulianova Lido (davanti al Kursaal).
L’iniziativa è organizzata dal WWF, dal Centro di Educazione Ambientale di Giulianova, dal Comitato per la Tutela della Val Tordino e dall’Associazione Ruota Libera Velo Team, con il patrocinio della Federazione Italiana Amici della Bicicletta e dell’Amministrazione Provinciale di Teramo.

6.11.08

Candidiamo il Ghiacciaio del Calderone

“Vota la nostra Acqua”, “Vota la nostra Terra”, “Vota il nostro Mare” e “Vota la nostra Aria”: per le elezioni regionali in Abruzzo le associazioni ambientaliste, i movimenti ed i comitati locali riuniti nella Rete EmergenzAmbiente Abruzzo lanciano l'Altra Campagna e propongono il Ghiacciaio del Calderone come “Candidato Presidente”.
Altri 24 temi concreti che riguardano l'ambiente, la salute dei cittadini e in generale la qualità della vita sono i candidati consiglieri.
Il Ghiacciaio del Calderone sul Gran Sasso è l'emblema di quello che sta accadendo nella nostra regione: un patrimonio di tutti sta svanendo rapidamente a causa dei cambiamenti climatici innescati dall'inquinamento. È il simbolo dei Beni Comuni, delle risorse e della nostra stessa qualità della vita che l'Abruzzo rischia di perdere irrimediabilmente se non si agisce in fretta.
Per la Rete EmergenzAmbiente Abruzzo, rete che nel marzo scorso ha portato in piazza 6.000 persone per la tutela dell'ambiente in Abruzzo, è il simbolo giusto dell'Altra Campagna.
I 4 slogan principali “Vota la nostra Acqua”, “Vota la nostra Terra”, “Vota il nostro Mare” e “Vota la nostra Aria” campeggiano sui manifesti che saranno in questi giorni affissi in decine di comuni negli spazi elettorali richiesti dalle associazioni, sfruttando un'opportunità data dalla legge. Grazie all'elevato numero di associazioni che hanno partecipato, gli spazi elettorali concessi sono uguali a quelli delle grandi coalizioni di partiti.
In ogni manifesto campeggia l'appello ai cittadini “Non lasciamoli fare da soli” che è anche il nome del sito dell'Altra Campagna già online http://www.nonlasciamolifare.org/ da cui sarà possibile scaricare i principali dossier che riguardano i temi ambientali. Tutto ciò per significare l'importanza della partecipazione e dell'impegno nelle campagne di difesa del territorio anche dopo le elezioni.
Tra i Candidati consiglieri troviamo il Parco della Costa Teatina, i Fiumi Saline, Alento, Pescara e Vomano, la deriva petrolifera, l'acqua potabile e il risparmio idrico, la moratoria sulle cave e la raccolta differenziata.
Per "eleggerli" è importante che i cittadini si informino e si attivino a partire dalle proprie realtà locali, per monitorare il territorio, controllare l'operato degli amministratori eletti, valutare e proporre soluzioni alternative concrete.
I principali indicatori ambientali della Regione segnano il rosso intenso: il 50% dell'acqua immessa e sottratta alle sorgenti viene persa in reti idriche colabrodo che non vengono riparate, il 90% della costa è stata cementificata, il 35% del territorio regionale è sottoposto a concessioni per sfruttamento di idrocarburi, circa 500 sono i siti inquinati nella regione che bisogna bonificare, il 57% dei fiumi abruzzesi non rientra negli obiettivi di qualità dell'Unione Europea, le emissioni di inquinanti nelle città è fuori controllo e la qualità dell'aria scadente in molti centri urbani, la raccolta differenziata è ferma a meno del 20%.
Tramite il sito i cittadini che si vogliono impegnare per queste campagne potranno lasciare il proprio nominativo e dare il proprio contributo di partecipazione alla Rete EmergenzAmbiente Abruzzo.
Alla crisi abruzzese per le associazioni, che alle elezioni regionali ufficiali non appoggiano alcuna lista e/o candidato, è importante reagire ricordando che la partecipazione “paga” e risolve i problemi: la difesa del Gran Sasso contro il terzo traforo, la tutela di Monte Greco nel Parco Nazionale d'Abruzzo, la vittoria sulla questione della vendita dell'acqua alla Puglia e la scoperta dell'inquinamento dei pozzi contaminati di Castiglione a Casauria e la loro chiusura in pochi mesi dimostrano che i cittadini organizzati possono ottenere risultati concreti.
Candidato Presidente: Il ghiacciaio del Calderone

ACQUA
Il rifacimento delle reti idriche
La bonifica di Bussi
L'acqua potabile non contaminata
Il Piano regionale di tutela delle acque
I regolamenti edilizi per il risparmio di acqua ed energia
La trasparenza dei dati
MARE
I depuratori a norma
Il risanamento dei fiumi Saline e Alento
La salvaguardia dei fiumi Vomano e Pescara
Il Parco della Costa Teatina
La tutela della Riserva del Borsacchio
Il Piano Regionale Demaniale Marittimo senza cemento
TERRA
La raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta
La moratoria sulle cave ed un Piano Cave
Un Piano Urbanistico Regionale sostenibile
Gli impianti di compostaggio
Le Energia rinnovabili
La tutela dell'Orso bruno marsicano
ARIA
La partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali
Il trasporto collettivo nelle città
La diminuzione delle emissioni inquinanti nei cicli produttivi
Una moratoria sui Cementinceneritori
Il potenziamento dell'ARTA
I Piani di sicurezza pubblici nelle aziende pericolose

3.11.08

Eco-consiglio

I sacchetti di plastica usati in 1 anno per la spesa nei Paesi industrializzati sono sufficienti per tappezzare l'intero Pianeta. Evitali più che puoi: riutilizzali più volte o, meglio ancora, sostituiscili con borse di tela.

1.11.08

Ciclabile ed area protetta

Sabato 8 e domenica 9 novembre il Centro di Educazione all’ambiente di Giulianova, il WWF di Teramo, l’Associazione Ruota Libera Velo Team, il Comitato per la tutela della Val Tordino, organizzano, con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Teramo e della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, un doppio appuntamento per sostenibilità della costa e del lungofiume Tordino.
Sabato 8 novembre ore 17.00 nella Sala del Loggiato Piazza Belvedere a Giulianova Paese si svolgerà un incontro pubblico dal titolo “Pista ciclabile lungo il Tordino e Riserva regionale del Borsacchio: due progetti per la sostenibilità”.
L’incontro sarà l’occasione per confrontarsi su due progetti che potrebbero dare una nuova impronta sostenibile a tutto il territorio provinciale: la nascita della riserva naturale del Borsacchio che interessa sia il Comune di Roseto degli Abruzzi che quello di Giulianova, e la creazione di una pista ciclabile che da Teramo raggiunga Giulianova per poi collegarsi al corridoio verde ciclabile che si sta realizzando su tutta la costa abruzzese, rappresentano, infatti, un’occasione per conservare la natura e qualificare un territorio.
Il giorno dopo, domenica 9 novembre partirà la manifestazione “+ BICI – SUV” una biciclettata lungo le sponde del Fiume Tordino.Il ritrovo è fissato alle ore 9:30 nell’area prospiciente il molo nord del porto di Giulianova Lido (davanti al Kursaal) da dove tutti gli appassionati della bicicletta partiranno per percorrere un tratto del lungofiume accompagnati da maestri di ciclismo fuoristrada della Federazione Ciclistica Italiana dell’Associazione Life Club di Teramo.

La curiosità

Foto scattata durante la manifestazione della scuola a Roma del 30 ottobre scorso.