31.8.19

Mangialonga dei Borghi al via!


Domani, domenica 1° settembre 2019, si terrà la seconda edizione della “Mangialonga dei borghi”, un’escursione alla scoperta della natura e dei sapori del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
L'evento fa parte del programma “Esploratori con gusto” finanziato dall'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Punto di partenza sarà il Centro di Educazione Ambientale WWF “Monti della Laga” al bivio per Casagreca a Cortino (TE).
L’escursione toccherà varie frazioni del comune di Cortino e consentirà di attraversare l’abetina di Cortino e giungere in vetta al Monte Bilanciere. Da qui si riscenderà fino all’Albergo La Pineta di Fonte Palumbo dove si terrà un pranzo finale.
Durante il percorso le guide del WWF illustreranno le peculiarità dei Monti della Laga. Caratteristica della Mangialonga è unire l’escursionismo in natura con l’enogastronomia: lunga la passeggiata sarà possibile assaggiare i prodotti tipici locali e vedere la realizzazione artigianale del formaggio da parte di un pastore.
L’evento sarà plastic-free: nelle varie tappe, dove non sarà possibile utilizzare piatti di porcellana e bicchieri di vetro, il WWF fornirà posate e stoviglie in materiale compostabile.
“Dopo il successo dello scorso anno, anche per questa edizione abbiamo registrato il tutto esaurito” dichiara il Presidente del WWF Teramo, Claudio Calisti. “Il nostro obiettivo è far trascorrere una giornata piacevole, ma anche permettere di conoscere i luoghi del Parco trasmettendo a tutti i partecipanti l’esigenza di proteggerli”.

28.8.19

Ricorso WWF sulla caccia: il TAR sospende il calendario venatorio

Questa mattina il Presidente del Tribunale Amministrativo d’Abruzzo ha emanato un decreto cautelare che sospende, di fatto, la caccia almeno per tutto il mese di settembre, almeno sino al 25 settembre.
Niente preapertura alla tortora, gazza, ghiandaia e cornacchia il 1 e 2 settembre e niente caccia a tutte le altre specie, prevista per il 15 settembre. Le doppiette dovranno insomma essere lasciate a casa in quanto il TAR ha disposto che l’esercizio venatorio sia completamente fermo in Abruzzo. Il WWF e la LNDC Animal Protection avevano nei giorni scorsi depositato ricorso (curato dagli avvocati Michele Pezone ed Herbert Simone) ai giudici amministrativi dopo aver preso visione di un calendario venatorio anche quest’anno dannoso e pregiudizievole per la fauna selvatica.
Dichiara Filomena Ricci, delegato del WWF Abruzzo: “ Avevamo chiesto alla Giunta Marsilio-Imprudente di cancellare le assurde disposizioni previste in questo calendario come la caccia già dal 1° settembre alla tortora, una specie gravemente minacciata o l’anticipo e l’estensione del periodo di caccia a quasi tutte le specie oppure ancora la cancellazione di molti limiti relativi ai carnieri e la scarsa incidenza nelle misure per la conservazione dell’Orso bruno marsicano. La Regione non ha tenuto in considerazione nessuna delle nostre osservazioni e siamo stati costretti a ricorrere ancora una volta ai giudici amministrativi”.
Tra l’altro nel calendario sono state riproposte scelte già bocciate negli anni scorsi dal TAR in maniera del tutto illogica. C’è da chiedersi perché la Regione non scelga nuovi consulenti visto che quelli di cui si serve la espongono da anni a pessime figure continuando a proporre un calendario improponibile finendo così col danneggiare gli stessi cacciatori. Dieci anni di sconfitte giudiziarie della Regione Abruzzo a seguito dei ricorsi al TAR non hanno evidentemente convinto la nuova Giunta Regionale Marsilio-Imprudente ad avviare un cambio di rotta a favore della tutela della fauna del nostro territorio. Si continua ostinatamente a servire gli interessi della parte più retriva del mondo venatorio piuttosto che quelli della fauna e dell’ambiente, che sono un bene collettivo.
Dichiara Piera Rosati Presidente della LNDC Animal Protection: “Con il nostro ricorso abbiamo salvato migliaia di animali da morte certa. Confidiamo che il blocco totale della caccia sia confermato dai giudici amministrativi il 25 settembre quando si riuniranno in Camera collegiale. Le disposizioni contenute nel calendario venatorio sono infatti, per molti aspetti, insostenibili e assurde per la fauna selvatica del nostro territorio”.
Le Associazioni ribadiscono ancora una volta la necessità di una seria riforma del Settore Caccia della Regione Abruzzo che evidentemente non è in grado di effettuare una programmazione venatoria senza incorrere nelle illegalità ogni anno rimarcate dai ricorsi vinti dalle Associazioni ambientaliste.
È indispensabile intanto che le Forze di Polizia vigilino con una attenzione ancora maggiore di quella abitualmente impiegata sulla sospensione della caccia in tutto il territorio abruzzese in modo da evitare che qualche cacciatore possa sparare illegalmente nel mese di settembre. 

27.8.19

Il popolo immobile, le ultime foreste del Mediterraneo: giovedì 29 agosto a Pineto

 
Giovedì 29 agosto dalle ore 21 presso Villa Filiani ARCI e WWF presentano il nuovo libro di Alberto Cambone e Roberto Isotti “Il popolo immobile. Le ultime foreste del Mediterraneo”, De Luca Editori d’Arte 2019.
Il libro racconta un mondo unico per bellezza e complessità ed è stato realizzato dal team “Homo Ambiens” formato dai fotografi Alberto Cambone e Roberto Isotti e da Micol Ricci, autrice dei testi. 194 immagini dal cuore delle foreste del "Mare Nostrum", un progetto a lungo termine che ha visto coinvolti quasi 100 tra enti di ricerca, associazioni e istituzioni pubbliche, tutti impegnati per la conservazione della natura nei Paesi del bacino del Mediterraneo.
La presentazione, che si svolge grazie alla collaborazione della Piccola Biblioteca del Viandante del Circolo ARCI Metexis di Pineto, ha il patrocinio dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e del Comune di Pineto, e vedrà la partecipazione, oltre che degli Autori, di Giorgio Giannella, Presidente provinciale dell’ARCI, e Dante Caserta, Vicepresidente WWF Italia.
Per ARCI e WWF presentare un libro come questo mentre il mondo vede bruciare i suoi grandi polmoni verdi è particolarmente importante. Quanto sta accadendo in Siberia e in Amazzonia rappresenta una immane catastrofe ambientale che deve spingerci tutti ad un maggiore impegno verso la conservazione delle foreste, a iniziare da quelle più vicine a noi nel bacino del Mediterraneo e nella nostra regione. Il Mediterraneo presenta una straordinaria biodiversità che fornisce quel capitale naturale indispensabile per la vita di tutti noi. Conoscere e tutelare la flora, la fauna e gli habitat di questo bacino è un dovere per ogni cittadino di questo Pianeta, ma rappresenta anche il miglior investimento che possiamo fare per il nostro futuro e per quello delle prossime generazioni. 

25.8.19

Mangialonga dei Borghi 2019

Domenica 1° settembre arriva la seconda edizione della Mangialonga dei Borghi, organizzata dal WWF Teramo e dal Centro di Educazione all'Ambiente "Monti della Laga, insieme al Gruppo Alpini di Teramo e Cortino, e finanziato dall'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nell'ambito della campagna Esploratori con gusto.
La Mangalonga gode del patrocinio del Comune di Cortino.
La partecipazione è gratuita, ma l'iscrizione è obbligatoria. 
Info scrivendo a teramo@wwf.it.


13.8.19

Al via l’edizione “Il mondo del Fratino” 2019

 
Prendono il via oggi quattro incontri in altrettanti stabilimenti balneari di Alba Adriatica dedicati alla scoperta del mondo del Fratino, il piccolo trampoliere che vive sulle coste abruzzesi.
Il primo degli incontri, rivolto in particolare ai più giovani, si svolgerà questo pomeriggio presso il Piccolo Chalet a partire dalle ore 17. Gli altri tre incontri saranno il 20 agosto al Copacabana, il 22 agosto alla Primula e il 27 agosto all’Alba Beach, sempre alle ore 17.
Si tratta della terza edizione di questa attività finalizzata alla conoscenza e alla conservazione del Fratino e delle altre specie animali e vegetali che popolano l’ecosistema costiero. “Il mondo del Fratino”, che rientra nella campagna nazionale del WWF Italia GenerAzioneMare 2019, è patrocinata e si svolge grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di Alba Adriatica. Collaborano all’iniziativa le Guide del Borsacchio e l’Associazione Albatour.
Oltre ai quattro laboratori didattici, sono stati stampati e sono già in diffusione locandine e depliant informativi sul Fratino, mentre ad ottobre si svolgerà un workshop sui progetti locali di conservazione di questo animale.
I ragazzi che parteciperanno ai quattro incontri saranno accompagnati dai volontari del WWF e potranno conoscere le caratteristiche della “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare” che è stata creata dal WWF Teramo e dal Comune di Alba Adriatica: una piccola area sul litorale albense dove la natura fa il suo corso e che è diventata rifugio di queste importanti specie.

10.8.19

Caccia in regione: la Giunta Marsilio-Imprudente inizia male!


“Chi si aspettava una maggiore sensibilità sulle tematiche relative alla protezione della fauna selvatica è rimasto subito deluso. Alla prima occasione, quella della presentazione della proposta di calendario venatorio per la stagione 2019-2010, abbiamo potuto constatare un peggioramento evidente delle tutele per le specie cacciabili”, così dichiara Filomena Ricci, delegata regionale del WWF Abruzzo.
La proposta di calendario in discussione mira ad allungare la stagione venatoria per quasi tutte le specie cacciabili, ma non solo: prevede anche la caccia a due specie (pavoncella e moriglione) che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha chiesto alle Regioni di escludere dai rispettivi calendari venatori a seguito della valutazione di uno stato di conservazione sfavorevole.
Non contenta di questo, la Giunta Marsilio-Imprudente vuole concedere l’apertura anticipata della caccia a settembre a ben 23 specie! Mai nessuno aveva osato tanto!
Ma ci sono anche altre disposizioni contenute nella proposta di calendario venatorio che hanno dell’incredibile come l’eliminazione di molti carnieri stagionali e giornalieri (strumento fondamentale per esercitare un controllo sulle attività venatorie) e la cancellazione di alcune previsioni di distanze minime dove poter esercitare la caccia.
Spariscono anche alcune limitazioni da sempre accordate alle aree a maggior pregio ambientale come siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale. Scompaiono le raccomandazioni relative al divieto di abbandono delle cartucce e al divieto di caccia sulle aree percorse da incendi.
Con questa proposta la nuova Giunta Regionale intende annullare in un solo colpo tutte le innovazioni positive conquistate grazie alle sentenze dei giudici amministrativi che in questi ultimi quindici anni hanno quasi sempre bocciato le politiche filo-venatorie delle varie amministrazioni regionali che si sono succedute. Insomma, più che una proposta di calendario venatorio sembra una provocazione rivolta all’ambiente naturale abruzzese.
Il WWF Abruzzo ha presentato le proprie osservazioni chiedendo, tra l’altro, l’apertura unica generale al primo di ottobre, la riduzione dei periodi di caccia, l’eliminazione della caccia a febbraio e il ripristino dei carnieri giornalieri e stagionali.
“La proposta di calendario venatorio della Regione non sta in piedi”, dichiara Dante Caserta, vice Presidente del WWF Italia. “Ci aspettiamo che l’ISPRA, unico istituto a carattere nazionale che per legge rilascia pareri obbligatori alle Regioni su ciascun calendario venatorio, non avvalli questo calendario venatorio che necessariamente dovrà essere rivisto. Se dovesse rimanere cosi, saremo costretti ancora una volta a ricorre al TAR”.

2.8.19

Filomena Ricci nuovo delegato regionale del WWF Abruzzo


Conferenza stampa del WWF questa mattina a Pescara, con il vice presidente nazionale Dante Caserta e una rappresentanza delle strutture abruzzesi, per il cambio della guardia al vertice del WWF Abruzzo. Il giornalista Luciano Di Tizio, nominato nel maggio 2012, esce di scena dopo sette anni e lascia il posto da Delegato regionale a Filomena Ricci, dottore di ricerca in scienze ambientali e già direttrice dell’Oasi WWF Gole del Sagittario (in allegato curriculum e foto del nuovo delegato).
“Sono stati – ha detto Luciano Di Tizio – anni molto intensi, impossibili da raccontare in pochi minuti. Mi limiterò a dire che le soddisfazioni maggiori sono state da una parte quella di avere accompagnato il WWF in una difficile fase di riorganizzazione che ha dato ottimi risultati e dall’altra quella di aver contribuito a costruire una eccellente rete di rapporti con le altre grandi associazioni ambientaliste. Solo lavorando insieme si può ottenere un futuro migliore per questa regione. Il maggior rammarico resta invece quello di non aver potuto brindare alla nascita del Parco Nazionale della Costa Teatina frenato da una classe politica regionale che, al di là delle appartenenze, continua a distinguersi soprattutto per la miopia delle proprie scelte”. Il delegato uscente ha anche spiegato perché esce di scena: “Avrei potuto – ha detto - candidarmi per un terzo mandato, ma da giornalista diffido delle associazioni gestite sempre dalle stesse persone: o queste associazioni non sono in grado di esprimere altri dirigenti, ed è grave; oppure, ed è peggio, si tratta di persone che rappresentano solo se stesse e pochi altri. La forza di una associazione sono i suoi volontari e i suoi iscritti. Nessuno deve restare in eterno o comunque troppo a lungo nel medesimo ruolo. Dopo sette anni era certamente giunto il momento di cambiare. Fortunatamente nel WWF Abruzzo tante volontarie e tanti volontari avrebbero potuto ricoprire questo ruolo. Filomena Ricci, per esperienza e competenze, è la persona giusta per continuare le tante battaglie intraprese”.
Il nuovo delegato ha ringraziato per la fiducia accordatale e ha sommariamente espresso il proprio programma: “L’Abruzzo rappresenta uno dei territori più importanti d’Europa per la ricchezza di biodiversità. L’azione del WWF non può quindi non concentrarsi sulla tutela delle specie e degli habitat che ci caratterizzano, a partire da due animali simbolo: il Lupo e l’Orso marsicano. In particolare per quest’ultimo il rischio di vederlo scomparire è reale e come WWF siamo impegnati nel progetto Orso2x50 che punta al raddoppio della popolazione entro il 2050. Tutto il sistema delle aree naturali protette, poi, merita un forte rilancio per promuovere e attuare un modello di sviluppo sostenibile che faccia della tutela del nostro capitale naturale l’elemento cardine delle scelte di pianificazione e programmazione. Progetti ad alto impatto ambientale in luoghi tutelati a livello nazionale ed europeo, parchi per anni senza guida e riserve con pochi fondi stanno facendo tramontare l’intuizione degli Anni 80 dell’Abruzzo come regione verde d’Europa. La tutela dei fiumi, della costa e del mare, così come la mobilità sostenibile e la vivibilità delle nostre città saranno gli altri settori su cui concentreremo le nostre forze. Vogliamo poi potenziare la nostra presenza sul territorio. A tutti gli abruzzesi che hanno a cuore la difesa del nostro ambiente rivolgiamo un invito a diventare ecovolontari del Panda! Le grandi battaglie che ci attendono possono essere portate avanti solo grazie a chi sostiene il WWF contribuendo alle campagne associative, certamente, ma soprattutto grazie alle attività dei nostri volontari che operano nelle quattro strutture locali, nelle Oasi WWF presenti in Abruzzo, nei nostri Centri di Educazione Ambientale”.
Ha concluso gli interventi il vice presidente nazionale Dante Caserta che, anche a nome della presidente Donatella Bianchi, ha ringraziato Luciano Di Tizio per il prezioso lavoro svolto in questi anni e si è detto “sicuramente ottimista” per il futuro. “Oltre ai tanti sostenitori e soci, la forza del WWF sono i suoi volontari e le sue strutture diffuse sul territorio. Grazie alle associazioni locali, alle Oasi, ai centri di educazione ambientale, alle guardie anche in Abruzzo il WWF riesce a portare avanti concretamente la sua mission internazionale: contribuire a costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura”.

Domenica 4 agosto: difendiamo il territorio di Atri!


Domenica 4 agosto il Comitato di Difesa Ambiente Santa Lucia e l’Osservatorio Atriano Le Terre del Cerrano, in collaborazione con Italia Nostra di Atri, WWF Teramo, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Slow Food Val Vibrata – Giulianova, Mercato Itinerante della Terra, Oasi WWF dei Calanchi di Atri, Itaca, CIA, Coop.Agri (UIMEC) e Coldiretti, hanno organizzato la manifestazione popolare “Noi non siamo spazzatura” per dire no all’ennesimo ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri.
L’appoggio all’iniziativa è arrivato anche dall’Amministrazione Comunale di Atri.
L’appuntamento è fissato alle ore 17 di domenica davanti alla Villa Comunale di Atri. Da qui partirà un corteo che attraverserà le vie cittadine per concludersi in piazza Duchi d’Acquaviva.
Le motivazioni dell’opposizione alla creazione di un terzo invaso destinato ad accogliere altri 300.000 metri cubi di rifiuti sono da ricercare nelle continue promesse, mai rispettate, di recupero di un territorio che ha pagato un prezzo altissimo in termini ambientali e sanitari.
La storia della discarica Santa Lucia è iniziata molti anni fa e l’impianto è già stato ampliato arrivando ad ospitare molti più rifiuti di quanti previsti in origine. Più volte sotto osservazione da parte della magistratura (attualmente è in corso un’inchiesta giudiziaria), in passato la discarica è stata anche posta sotto sequestro.
La proposta di questo terzo nuovo ampliamento risale a oltre dieci anni fa, passando per conferenze di servizi, varie versioni del piano regionale dei rifiuti, pronunciamenti del consiglio regionale, prese di posizione dell’amministrazione comunale. Nel frattempo il territorio interessato continua a subire gli effetti dell’inquinamento del vecchio invaso ancora non bonificato.
In questo stesso territorio l’Amministrazione comunale, la Regione, il Ministero dell’Ambiente e l’Unione Europea hanno fatto scelte diverse puntando sulla tutela ambientale e la valorizzazione territoriale attraverso la creazione di una riserva naturale regionale, l’Oasi WWF dei Calanchi di Atri, e di un sito di interesse comunitario ricompreso nella Rete Natura 2000 attraverso la quale la Commissione Europea tutela la biodiversità del nostro continente. Tutto ciò sta portando ad una crescita delle attività turistiche sostenibili e allo sviluppo di un’agricoltura di qualità.
Di fronte a tutto questo, il Consorzio Piomba-Fino continua ad inseguire un vecchio progetto che viene puntualmente ripresentato. Si vorrebbe dare il via libera ad un ampliamento da 300.000 metri cubi quando nel settembre del 2018 sia il Comune di Atri che la ASL di Teramo si dichiararono contrari all’incremento di soli 12.000 metri cubi di rifiuti. In particolare la ASL evidenziò come l’invaso “...non fornisce, sulla base dello stato attuale del sito, condizioni sufficienti per ciò che riguardano gli aspetti ambientali, igienico sanitari e di sicurezza...”.
Per quale motivo oggi si vuole procedere ad un ampliamento 30 volte maggiore?
“È giunto il momento che chi è chiamato a decidere rimuova definitivamente questa spada di Damocle che da decenni pende sulla testa degli atriani”, dichiarano le organizzazioni promotrici. “Dobbiamo gridare a gran voce la nostra contrarietà ad ogni ampliamento e chiedere la bonifica della discarica esistente. Dobbiamo farci ascoltare e per questo è importante non mancare alla manifestazione del prossimo 4 agosto. Sarà una manifestazione pacifica e rispettosa, ma anche ferma e determinata!”.

Liberazione della tartaruga Xena




Di nuovo insieme per liberare Xena la tartaruga Caretta caretta salvata e curata dai volontari del Centro Studi Cetacei di Pescara.
Nel 2013 è avvenuto un episodio straordinario nel Comune di Roseto Degli Abruzzi. Una tartaruga marina ha scelto una spiaggia libera nel cuore della città per deporre le sue uova. Le tartarughe tornano sempre a nidificare dove sono nate.
Per sensibilizzare sul tema abbiamo deciso di organizzare questo grande evento con il rilascio di un esemplare, Xena, trovato in AMP Torre del Cerrano e curato dal centro Studi Cetacei.
L’evento è aperto a tutti per salutare e augurare buon viaggio alla tartaruga che tornerà libera nel mare.
Il tutto avverrà fra le 16.00 e le 17.00 dalla spiaggia libera fra il Lido Papenoo e Rosa Dei Venti a Roseto il 4 Agosto 2019.
Programma:
Ore 16:00 - Apertura stand informativo del Centro Studi Cetacei nei pressi del Lido Rosa dei Venti di Roseto degli Abruzzi, luogo di nidificazione di un esemplare di Caretta caretta nel 2013
Ore 16:30 - Arrivo e saluto di Xena, Caretta caretta spiaggiata all'interno dell'AMP Torre del Cerrano e curata dai volontari del Centro Studi Cetacei presso il CRTM "Luigi Cagnolaro" di Pescara
Ore 17:00 - Imbarco dell'esemplare presso il campo boe antistante l'alaggio barche prossimo allo stabilimento Rosa dei Venti e rilascio a bordo del mezzo AMP Torre del Cerrano a circa 3 miglia dalla linea di costa.
Organizzato da Centro Studi Cetacei, CRTM Luigi Cagnolaro di Pescara e Guide della Riserva Borsacchio
In collaborazione con WWF Teramo, Legambiente, Italia Nostra, FIAB Pineto, FIAB Roseto degli Abruzzi, Roseto Cammina, Chai Khana Roseto, Giacche Verdi Roseto degli Abruzzi, ANGiV, Guardie Ambientali, Guide del Cerrano, Pro Loco Roseto degli Abruzzi, Erbamata Naturamo, Residence Felicioni.
Patrocinio: Regione Abruzzo, Provincia Di Teramo, Ordine degli Architetti, Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri e Istituto Abruzzese Aree Protette.