9.10.10

Febbo replica, ma non convince

Dopo il comunicato del WWF, l'Assessore Mauro Febbo ha dettato alle Agenzie questa dichiarazione.
“Non credo debba scusarmi di nulla - afferma l’assessore con delega alla caccia, Mauro Febbo, - in quanto, come già sa lo stesso WWF, la mia proposta di legge sul nuovo calendario venatorio è stata totalmente stravolta dal Consiglio regionale. Non solo ma quella stessa legge è stata votata in Consiglio da tutto il PD e la stessa Italia dei Valori non ha espresso dissenso decidendo di astenersi. In ogni caso - ha chiarito l’assessore - gli uffici del mio assessorato hanno subito mosso dei rilievi tanto è vero che, a tal proposito, esiste una proposta di legge di modifica che, dopo l’ok in Commissione, già due volte è andata all'esame del Consiglio ma non riesce ancora ad essere approvata".
In merito all'impugnazione da parte del Governo, l’assessore Febbo afferma che di non essere “affatto sorpreso poiché sono questioni che ben conoscevano e quindi non c'è nulla di trascendentale. Piuttosto - ha fatto notare l’assessore Febbo - per una volta, ed è questa l'unica novità, il WWF è d’accordo con il Governo Berlusconi”.

Capiamo che quando si rimedia una sconfitta, ammetterlo è cosa dura e allora si cerca qualche giustificazione. L’Assessore Febbo, però, si produce in una vera e propria arrampicata sugli specchi… Vediamo perché.

1) “La mia proposta di legge sul nuovo calendario venatorio è stata totalmente stravolta dal Consiglio regionale”.
Giustificazione che dimostra una grande debolezza: il calendario venatorio è l’atto più importante che un assessore alla caccia propone, se la sua maggioranza glielo “stravolge” forse dovrebbe capire che la sua maggioranza non la pensa come lui e trarne le conseguenze. Ma poi è una giustificazione non vera perché il Consiglio regionale in realtà ha migliorato la proposta fatta da Febbo, avendo, almeno in parte, ridotto i periodi di caccia rispetto a quelli proposti originariamente dall’Assessore.
2) “Quella stessa legge è stata votata in Consiglio da tutto il PD e la stessa Italia dei Valori non ha espresso dissenso decidendo di astenersi”.
Giustificazione della serie “mal comune, mezzo gaudio!”. In realtà l’Italia dei Valori ha subito smentito l’Assessore dichiarando di aver votato contro la sua legge, ma che razza di giustificazione è? Anche il PD ha sbagliato a votare, non è certo la prima volta che è accaduto sul tema della caccia e purtroppo temiamo che non sarà l’ultima.
3) “Esiste una proposta di legge di modifica”.
Se la proposta è quella che è circolata negli ultimi due consigli regionali, chiariamo subito all’Assessore Febbo che è peggiorativa rispetto all’originale contenendo una serie di aspetti che saranno nuovamente oggetto di intervento da parte degli organismi di controllo.
4) L’Assessore non è “affatto sorpreso poiché sono questioni che ben conoscevano e quindi non c’è nulla di trascendentale”.
L’unica cosa di trascendentale è che, sapendo che c’erano "questioni", l’Assessore ha voluto far approvare la legge ugualmente. Per quale motivo? Per farsela bocciare dal Governo?
5) “Per una volta, ed è questa l’unica novità, il WWF è d’accordo con il Governo Berlusconi”.
Se vogliamo rimanere nel campo delle battute si potrebbe rispondere che gli errori di Febbo mettono d’accordo proprio tutti!
Volendo essere seri ricordiamo all’Assessore che il WWF esprime critiche o apprezzamenti sugli atti che tutti i Governi compiono. Come è accaduto ieri con il Governo Prodi e il Governo regionale Del Turco, oggi con Governo Berlusconi e con il Governo regionale Chiodi, il WWF critica i provvedimenti che vanno contro l’ambiente e loda quelli che vanno a favore.

Il WWF auspica che finalmente la Regione voglia intraprendere una seria gestione del patrimonio faunistico regionale, tenendo ben presente che la fauna è un patrimonio di tutti e non semplicemente “selvaggina” per il divertimento dei cacciatori.