Questa mattina alcune classi della Scuola San Giorgio hanno partecipato a “BiodiversaMente”, visitando la Villa Comunale di Teramo. BiodiversaMente, primo Festival dell’Ecoscienza, è una manifestazione organizzata dal WWF che si sta svolgendo in questo fine settimana in centinaia di musei naturalistici, orti botanici, giardini cittadini di tutta Italia.
Domani, domenica 24 ottobre, a Teramo sono previste due nuove visite guidate aperte a tutti alle ore 10 ed alle ore 11 per scoprire, o riscoprire, la nostra Villa Comunale, un piccolo, ma importante angolo di natura. Al termine delle visite ci sarà anche una degustazione con vino della Casa Vinicola Caldirola che sostiene “BiodiversaMente” in Italia.
La Villa Comunale di Teramo è stata realizzata dal 1869 al 1875 e nasce come Orto botanico grazie all’ideazione ed al lavoro del botanico Ignazio Rozzi.
La sua origine di Orto botanico fa sì che al suoi interno si trovano un gran numero di specie di piante alloctone, cioè non dei nostri luoghi. Al fianco dei più comuni pini, olmi, cipressi, tigli e querce si trovano così anche magnolie, sequoie e cedri.
In tutto sono oltre 50 le specie di piante presenti.
Negli ultimi anni la Villa ha avuto diversi problemi legati al cantiere dell’Ipogeo, ma soprattutto al proliferare di piante rinselvatichite come la robinia e l’ailanto che, insieme all’edera, stanno “soffocando” le altre piante presenti.
Sarebbe perciò necessaria una particolare cura per la gestione del verde ed il WWF si augura che queste due giornate possano costituire l’occasione per avviare con l’Amministrazione Comunale una collaborazione per migliorare e rendere sempre più fruibile questa importante porzione di biodiversità custodito nel cuore della nostra città.
Domani, domenica 24 ottobre, a Teramo sono previste due nuove visite guidate aperte a tutti alle ore 10 ed alle ore 11 per scoprire, o riscoprire, la nostra Villa Comunale, un piccolo, ma importante angolo di natura. Al termine delle visite ci sarà anche una degustazione con vino della Casa Vinicola Caldirola che sostiene “BiodiversaMente” in Italia.
La Villa Comunale di Teramo è stata realizzata dal 1869 al 1875 e nasce come Orto botanico grazie all’ideazione ed al lavoro del botanico Ignazio Rozzi.
La sua origine di Orto botanico fa sì che al suoi interno si trovano un gran numero di specie di piante alloctone, cioè non dei nostri luoghi. Al fianco dei più comuni pini, olmi, cipressi, tigli e querce si trovano così anche magnolie, sequoie e cedri.
In tutto sono oltre 50 le specie di piante presenti.
Negli ultimi anni la Villa ha avuto diversi problemi legati al cantiere dell’Ipogeo, ma soprattutto al proliferare di piante rinselvatichite come la robinia e l’ailanto che, insieme all’edera, stanno “soffocando” le altre piante presenti.
Sarebbe perciò necessaria una particolare cura per la gestione del verde ed il WWF si augura che queste due giornate possano costituire l’occasione per avviare con l’Amministrazione Comunale una collaborazione per migliorare e rendere sempre più fruibile questa importante porzione di biodiversità custodito nel cuore della nostra città.