4.3.12

Riserva del Borsacchio: che dice Mastromauro?

Dall’iniziativa organizzata dall’Italia dei Valori a Giulianova Paese all’assemblea voluta da Rifondazione Comunista all’Annunziata è trascorsa una settimana appena: un tempo sufficiente per spiegare, soprattutto ai preoccupati cittadini del quartiere dell’Annunziata, che a mettere a rischio il completamento del Contratto di Quartiere non sono gli attuali confini della Riserva del Borsacchio, ma coloro che in Consiglio Regionale si sono finora rifiutati di modificare le cosiddette “norme di salvaguardia”. Queste dovevano avere carattere transitorio e invece sono state lasciate in vita per troppo tempo (7 anni).
Senza farsi scrupolo di tenere in ostaggio un intero quartiere, uno schieramento trasversale creatosi in seno al Consiglio Regionale ha volutamente ignorato una modifica alle norme di salvaguardia - portata in Seconda Commissione dal Direttore Antonio Sorgi sulla base di quella presentata dal Consigliere Regionale di RC, Maurizio Acerbo - che prevede due cose semplicissime:
- è consentito di realizzare tutti gli interventi previsti nel PRG al momento dell’approvazione della Riserva sugli edifici esistenti;
- per quanto riguarda Giulianova, sono immediatamente realizzabili tutti le previsioni del Contratto di Quartiere e del PRG vigente.
Gli incontri promossi a Giulianova dall’IDV, prima, e da RC, in seconda battuta, si sono dimostrati molto preziosi perché hanno dato modo di chiarire tutti gli aspetti di questa telenovela senza fine - da quelli concernenti la ricerca di idrocarburi a quelli più squisitamente urbanistici - lasciando intravedere una soluzione che potrebbe essere molto diversa da quella, distruttiva, auspicata da alcuni consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza che puntano a “tagliare” la Riserva o a sopprimerla del tutto.
Di una cosa siamo certi: il pallino ora è nelle mani dell’Amministrazione Comunale di Giulianova.
Al Sindaco di Giulianova chiediamo quindi con forza di confermare, dandone immediata notizia al Consiglio Regionale, la posizione espressa dal suo Vice, Filipponi, nel corso della partecipata assemblea all’Annunziata: in questa occasione il vicesindaco di Giulianova si è detto favorevole alla modifica delle norme di salvaguardia ed al contestuale rispetto degli attuali confini della Riserva del Borsacchio; ciò allo scopo di tutelare un bene così importante come la Riserva e allo stesso tempo di far uscire l'Annunziata dalla situazione di stallo in cui è stata tenuta da anni di colpevole immobilismo.
Quale miglior segnale del Sindaco di Giulianova che presentarsi a L’Aquila, al Palazzo dell’Emiciclo, in occasione della seduta del 6 marzo (inizio discussione ore 17), o inviarvi un suo delegato, per comunicare la lieta novella ai Consiglieri Regionali? Noi saremo lì ad attenderlo. “Liberata” dunque l’Annunziata, assicurata la possibilità di dare completa ed immediata attuazione al Contratto di Quartiere e sventato il tentativo di ridimensionare l'area protetta, resterebbe obiettivo comune a tutti (Amministrazione, Comitati, Associazioni e cittadini) di dare concreta attuazione alla Riserva Naturale del Borsacchio ed al Parco dell’Annunziata, tulelandoli da ogni ulteriore tentativo di cementificazione.