Questa mattina, nella sala consiliare del Comune in piazza Orsini, l’Amministrazione Comunale di Teramo, l’Osservatorio Astronomico di Collurania ed il WWF hanno presentato l’edizione teramana 2012 dell’Ora della Terra, la più grande manifestazione internazionale per il risparmio energetico e contro i cambiamenti climatici.
Anche a Teramo, come in migliaia di altre città in tutto il mondo, sabato 31 marzo si spegneranno le luci del centro storico cittadino a simboleggiare l’adesione della città a questo grande evento globale.
Teramo è veramente protagonista di questa giornata che inizierà al Palascapriano alle ore 16:15 con la Banca Tercas Teramo che scenderà in campo nella partita con il Cantù con le magliette dell’Ora della Terra.
Dalle ore 19 appuntamento in centro, dove alle 20:30 il Comune di Teramo farà spegnere il Palazzo del Municipio, Piazza Martiri della Libertà e Corso San Giorgio, mentre il Vescovo di Teramo, Mons. Michele Seccia, ha dato disposizione per lo spegnimento anche delle luci del Duomo.
Tutti i monumenti ed i luoghi simboli della nostra città si spegneranno e a piazza Martiri, approfittando del buio, sarà possibile effettuare osservazioni del cielo notturno con il personale ed i telescopi dell’Osservatorio Astronomico di Collurania. L’Osservatorio ha infatti aderito all’Ora della Terra, mettendosi a disposizione per l’organizzazione di una serata indimenticabile dedicata all’osservazione degli astri.
Dichiara Pino Furia, presidente del WWF Teramo: “Siamo veramente felici per come Teramo ha aderito a questa edizione dell’Ora della Terra. Avere al nostro fianco due eccellenze della nostra città come la Banca Tercas Teramo, che milita nella serie A di basket, e l’Osservatorio Astronomico di Collurania, luogo simbolo della ricerca per Teramo, è per noi motivo di grande soddisfazione. È una giornata speciale per il WWF. Un’ora speciale: non per stare semplicemente al buio, ma per avere un motivo in più per riflettere sul nostro futuro e quello dei nostri figli. I gesti simbolici contengono sempre stimoli per i cambiamenti. L’impegno deve continuare tutto l’anno”.
E Teramo non è la sola città della nostra provincia ad aver aderito all’Ora della Terra 2012: si spegneranno le luci di piazze e monumenti anche ad Atri, Cortino, Giulianova, Pineto, Roseto degli Abruzzi e Silvi.
Sono proprio gli Enti locali che possono fare molto per ridurre le emissioni e la nostra impronta sul Pianeta: attraverso buone pratiche i Comuni italiani possono determinare cambiamenti nella vita di tutti i giorni che si traducono, grazie alla partecipazione dei cittadini, in cambiamenti globali.
In piccoli centri così come in grandi capoluoghi si può avviare un nuovo modello culturale e nuove forme di economia e partecipazione sociale per il benessere nostro e del Pianeta.
La raccolta differenziata, l’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici al posto delle auto, l’acquisto di prodotti con pochi imballaggi, il risparmio dell’acqua, il bere l’acqua dei rubinetti al posto di quella in bottiglia, la messa in efficienza energetica delle case e degli uffici: sono tutte azioni che i cittadini, se supportati dai propri amministratori, hanno dimostrato di voler compiere.La lotta al cambiamento climatico ed il risparmio energetico richiedono sicuramente strategie globali che sono affidate ai Governi nazionali ed agli organismi internazionali, ma anche a livello locale si possono fare scelte altrettanto importanti per indirizzare i comportamenti di tutti verso la sostenibilità.
Anche a Teramo, come in migliaia di altre città in tutto il mondo, sabato 31 marzo si spegneranno le luci del centro storico cittadino a simboleggiare l’adesione della città a questo grande evento globale.
Teramo è veramente protagonista di questa giornata che inizierà al Palascapriano alle ore 16:15 con la Banca Tercas Teramo che scenderà in campo nella partita con il Cantù con le magliette dell’Ora della Terra.
Dalle ore 19 appuntamento in centro, dove alle 20:30 il Comune di Teramo farà spegnere il Palazzo del Municipio, Piazza Martiri della Libertà e Corso San Giorgio, mentre il Vescovo di Teramo, Mons. Michele Seccia, ha dato disposizione per lo spegnimento anche delle luci del Duomo.
Tutti i monumenti ed i luoghi simboli della nostra città si spegneranno e a piazza Martiri, approfittando del buio, sarà possibile effettuare osservazioni del cielo notturno con il personale ed i telescopi dell’Osservatorio Astronomico di Collurania. L’Osservatorio ha infatti aderito all’Ora della Terra, mettendosi a disposizione per l’organizzazione di una serata indimenticabile dedicata all’osservazione degli astri.
Dichiara Pino Furia, presidente del WWF Teramo: “Siamo veramente felici per come Teramo ha aderito a questa edizione dell’Ora della Terra. Avere al nostro fianco due eccellenze della nostra città come la Banca Tercas Teramo, che milita nella serie A di basket, e l’Osservatorio Astronomico di Collurania, luogo simbolo della ricerca per Teramo, è per noi motivo di grande soddisfazione. È una giornata speciale per il WWF. Un’ora speciale: non per stare semplicemente al buio, ma per avere un motivo in più per riflettere sul nostro futuro e quello dei nostri figli. I gesti simbolici contengono sempre stimoli per i cambiamenti. L’impegno deve continuare tutto l’anno”.
E Teramo non è la sola città della nostra provincia ad aver aderito all’Ora della Terra 2012: si spegneranno le luci di piazze e monumenti anche ad Atri, Cortino, Giulianova, Pineto, Roseto degli Abruzzi e Silvi.
Sono proprio gli Enti locali che possono fare molto per ridurre le emissioni e la nostra impronta sul Pianeta: attraverso buone pratiche i Comuni italiani possono determinare cambiamenti nella vita di tutti i giorni che si traducono, grazie alla partecipazione dei cittadini, in cambiamenti globali.
In piccoli centri così come in grandi capoluoghi si può avviare un nuovo modello culturale e nuove forme di economia e partecipazione sociale per il benessere nostro e del Pianeta.
La raccolta differenziata, l’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici al posto delle auto, l’acquisto di prodotti con pochi imballaggi, il risparmio dell’acqua, il bere l’acqua dei rubinetti al posto di quella in bottiglia, la messa in efficienza energetica delle case e degli uffici: sono tutte azioni che i cittadini, se supportati dai propri amministratori, hanno dimostrato di voler compiere.La lotta al cambiamento climatico ed il risparmio energetico richiedono sicuramente strategie globali che sono affidate ai Governi nazionali ed agli organismi internazionali, ma anche a livello locale si possono fare scelte altrettanto importanti per indirizzare i comportamenti di tutti verso la sostenibilità.