
Il progetto, che vede il WWF di Teramo quale capofila di una rete di associazioni, enti locali e Centri di Educazione Ambientale, si è aggiudicato un finanziamento, vincendo il bando per la Progettazione Sociale “Emergenza Abruzzo”.
L’intervento mira a coinvolgere le comunità locali dei cinque paesi pilota in altrettanti percorsi di progettazione partecipata per elaborare il cosiddetto “Statuto dei luoghi”, sviluppato per far fronte a problemi già presenti nelle nostre aree interne e che il terremoto non ha fatto altro che acuire: i cambiamenti economici e demografici e le nuove espansioni urbane, che tendono ad inglobare le aree rurali, hanno portato alla perdita delle identità locali e paesaggistiche, allo sfaldamento delle comunità rurali ed all’estinguersi della loro visione del futuro, esattamente come sta accadendo a tanti abitanti dell’interno che oggi sempre di più si sentono “stranieri in casa”. Nuovi iniziative economiche e nuovi insediamenti trascurano la necessità di rispettare le tipologie, i paesaggi e le “visioni” locali, finendo per minacciare l’unicità del carattere di ciascun luogo che si è andata formando in secoli di storia e di stratificazioni culturali e di usi del territorio.
Il progetto propone la realizzazione del percorso di uno “Statuto dei luoghi”, diventando mezzo e fine al tempo stesso: mezzo, in quanto porta le comunità locali a disegnare e dichiarare una propria visione del futuro; fine, in quanto aiuta a ristabilire legami sociali nella fase di raccolta e condivisione delle informazioni, nell’elaborazione delle linee guida, nella riscoperta della identità locale.
