30.8.09

L'Assessore Febbo spara sul WWF, ma fa cilecca!

Dopo la conferenza stampa del WWF Abruzzo sul calendario venatorio, è intervenuto l'Assessore regionale Mauro Febbo difendendo il calendario venatorio 2009/2010 della Regione Abruzzo.
Riportiamo qui di seguito le sue dichiarazioni riprese direttamente dal sito della Regione Abruzzo.

CACCIA: FEBBO DIFENDE LE SCELTE DEL CALENDARIO VENATORIO
(REGFLASH) Pescara, 25 ago. "Nessuna bocciatura del nostro calendario venatorio da parte dell'Ispra. Credo che il WWF, nel caso specifico, stia conducendo una battaglia di retroguardia poichè l'integralismo non porta mai da nessuna parte". Così l'assessore con delega alla Caccia, Mauro Febbo, in apertura della conferenza stampa che ha tenuto, questa mattina a Pescara, ha commentato la decisione dell'associazione ambientalista di presentare al Tar un ricorso che mira a sospendere il calendario venatorio 2009-2010 approvato dalla Giunta regionale. "L'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, - ha spiegato Febbo - è un organismo statale che rilascia solo pareri, peraltro non vincolanti, e che, rispetto a questo calendario venatorio, si è limitato a fare delle ossservazioni, quasi totalmente recepite. Sulla questione specifica della caccia alla quaglia, - ha continuato Febbo - abbiamo ritenuto, invece, di difendere la scelta dell'apertura anticipata che, comunque, non è indiscrimata ma riguarda solo le stoppie e gli incolti, poichè il territorio abruzzese è quasi per metà soggetto a vincoli per la presenza di tre parchi nazionali e di un parco regionale". L'assessore alla Caccia ha, poi, rimarcato che "il percorso per arrivare al calendario venatorio 2009-2010 è stato ampiamente condivisio dalla Consulta della caccia dove sono presenti tutte le componenti interessate come le associazioni ambientaliste, quelle degli agricoltori, le organizzazioni venatorie, i biologi, i veterinari ed il mondo della cinofilia". In relazione al manacato rinnovo del Piano faunistico regionale, l'assessore Febbo ha chiarito che "quello attualmente vigente in regime di prorogatio risale al 2004 e quindi ai tempi della Giunta Pace. Per cui non è una lacuna che puo' essere imputata a questo Governo regionale bensì all'inerzia del mio predecessore. In ogni caso, - ha proseguito l'assessore - stiamo lavorando sul nuovo Piano faunistico che ci auguriamo possa vedere la luce quanto prima". Un altro aspetto che l'assessore alla Caccia ha voluto evidenziare è legato al passaggio chiave rappresentato dal VIA, la valutazione di impatto ambientale, che il caldendario venatorio 2009-2010 ha superato. "Infine, - ha concluso Febbo - una notazione sulle date di apertura della caccia nelle varie Regioni. In Abruzzo, la stagione venatoria inizierà il 6 settembre mentre in Molise, Puglia e Campania, dove peraltro governano Giunte di diverso colore politico rispetto a quella abruzzese, si partirà qualche giorno prima. Per cui, neppure sotto questo profilo ci si può dire nulla".

Ed ecco la "controreplica del WWF".

Il WWF risponde all’Assessore Mauro Febbo sul calendario venatorio.
1) Il parere dell’ISPRA (massimo organo nazionale sulla gestione della Fauna i cui pareri sono obbligatori per la redazione dei calendari venatori regionali) è chiarissimo ed ha bocciato sotto molteplici aspetti il calendario presentato dall’Assessore Febbo. In un passaggio il parere dell’ISPRA arriva a vedere in una disposizione contenuta nel calendario “una inversione di tendenza sia sul piano biologico e gestionale, che dal punto di vista culturale” (frase testuale presa da pagina 6 del parere ISPRA). La Regione ha accolto solo in parte le pesanti censure dell’ISPRA, mentre ha lasciato invariati alcuni aspetti particolarmente gravi come: preapertura della caccia alla quaglia al 6 settembre rispetto al 20 settembre previsto dalla legge; prolungamento della caccia alla beccaccia al 31 gennaio 2010 rispetto al 31 dicembre 2009 previsto dalla legge; modalità di caccia al colombaccio con possibilità per le Province di anticipare il periodo di caccia; creazione del comparto unico regionale per cui i cacciatori potranno esercitare la caccia alla fauna migratoria in tutta la regione e non in ambiti sub-regionali; avvio delle attività di addestramento cani al 7 agosto con conseguente disturbo alla fauna in periodo riproduttivo; permesso di caccia nelle aree umide anche in presenza di terreno coperto da neve (cosa vietata perché impattante sulla fauna).
In ogni caso, chiunque può leggersi il parere dell'ISPRA e verificare chi ha ragione. Il parere lo trovate a questo indirizzo: http://www.wwf.it/UserFiles/File/AltriSitiWWF/Abruzzo/ParereISPRA.pdf.
2) Non è vero che nella consulta regionale sulla caccia nessuno ha sollevato problemi sul calendario venatorio proposto. Il rappresentante del WWF ha fatto tutte le osservazioni tecniche che poi sono state in gran parte ripetute dal parere dell’ISPRA, a dimostrazione che gli aspetti scientifici sono quelli e che chiunque abbia qualche pur minima conoscenza di etologia non può tacerli. Gli altri presenti in consulta non hanno detto nulla proprio perché, essendo per la maggior parte cacciatori, erano ben contenti dei “regali” che l’Assessore stava facendo alla loro categoria!
3) È falso che il WWF attacchi strumentale l’Assessore Febbo, visto che da sempre l’Associazione ha impugnato i calendari venatori quando questi non erano fatti bene. E lo ha fatto sia quando c’erano giunte regionali di destra che quando c’erano giunte regionali di sinistra. All’Assessore basterà informarsi presso gli Uffici del suo Assessorato per averne riscontro.
4) Su una cosa, però, l’Assessore Febbo ha ragione: la mancanza del Piano faunistico venatorio e di dati sulla presenza faunistica non sono imputabili solo a lui, ma li condivide con quanti lo hanno preceduto nel corso degli anni. È esattamente quello che abbiamo affermato nel corso della nostra conferenza stampa di ieri.