17.2.08

Un altro pezzo di verde se ne va...

Come previsto, la costruzione della megastruttura multipiano davanti al piazzale dell’Ospedale civile di Teramo sta comportando la distruzione del boschetto presente lungo la scarpata che scende dal piazzale.
Così un altro pezzo di verde cittadino viene distrutto per lasciare spazio alla solita colata di cemento. Quello che viene chiamato parcheggio multipiano, in realtà, ospiterà un gran numero di spazi dedicati a tutt’altro. Con la scusa di realizzare un parcheggio si stanno costruendo locali commerciali, alcuni showroom, un ristorante, i locali per una banca, una foresteria, una sala conferenze, ecc.: tutte strutture che non faranno altro che aumentare il traffico e la richiesta di posti macchina. Si ripete quello che è stato fatto a Piazzale San Francesco dove si è costruita una megastruttura originariamente destinata a parcheggio e successivamente occupata in larga parte da uffici e supermercati.
“Non sappiamo se la costruzione di un parcheggio fosse veramente indispensabile per l’Ospedale”, dichiara Claudio Calisti, responsabile provinciale del WWF “ma è certo che quello che si sta realizzando sarà tutto tranne che un semplice parcheggio. Possibile che non si è potuto trovare un luogo diverso dove ricavare posti macchina, senza distruggere un’area verde? E soprattutto, perché per risolvere i problemi della mobilità cittadina si continuano a costruire strutture che servono esclusivamente al traffico automobilistico privato, invece di potenziare il servizio di trasporto pubblico?”.
In una città in cui le aree verdi sono sempre di meno e dove i nuovi quartieri sorgono senza lasciare il benché minimo spazio ad alberi e prati, anche il boschetto dell’Ospedale viene sacrificato al cemento ed all’asfalto, rendendo Teramo una città sempre più grigia.