Ci siamo! Da domani, martedì 10 giugno, la Camera
dei Deputati avvierà le votazioni per l'abolizione dei richiami vivi, una delle
pratiche più violente contro gli uccelli selvatici.
I piccoli uccelli migratori, appena arrivati in
Italia, vengono catturati con le reti e costretti in minuscole gabbie, al buio,
in condizioni fisiche e igieniche indicibili, dovendo talvolta subire vere e
proprie torture come lo strappo delle penne. Tutto ciò per stimolare il canto,
in modo che, una volta condotti all'aperto, gli uccelli possano fare da
"richiamo" sonoro, attirando i loro simili per i fucili dei
cacciatori.
Un'attività indegna, per chi la subisce e persino
per chi la pratica, che ha anche spinto l'Europa ad aprire una procedura di
infrazione contro l'Italia, considerato che la cattura degli uccelli selvatici
è attività vietata dalle norme comunitarie.
La Lipu ha raccolto 50 mila firme a sostegno di un
emendamento che abolisce questa pratica.
L'emendamento, sostenuto e condiviso dalle maggiori
associazioni ambientaliste e animaliste italiane tra cui Enpa, Lav, WWF Italia,
è stato presentato da numerosi deputati: Bernini, Gagnarli, Catania, Catanoso,
Pellegrino, Gallinella, Lupo e molti altri.
È un momento che aspettiamo da decine di anni.
Ora chiediamo a tutti di aiutarci, diffondendo il
più possibile questo messaggio e scrivendo ai Capigruppo alla Camera dei
Deputati il seguente messaggio o un messaggio analogo:
"I richiami vivi sono una delle pratiche più
violente ancora in atto contro gli uccelli selvatici.
Chiediamo al Governo di esprimere parere
favorevole, e a tutti i deputati di votare a favore dell'emendamento
all'articolo 15 dei deputati Bernini, Gagliardi, Catania, Catanoso, Pellegrino,
Gallinella, Lupo e altri, che prevede il divieto di cattura ed utilizzo degli
uccelli selvatici come richiami vivi e salva l'Italia dall'infrazione europea.
Mettiamo fine a questa vergogna. Rispettiamo la dignità degli uccelli
migratori".
Ecco gli indirizzi ai quali inviare il messaggio: