15.7.09

Gravissimo atto contro il WWF nella nostra regione

Questa notte l'Oasi WWF del Lago di Alanno, in Provincia di Pescara, è stata oggetto di un grave atto contro il patrimonio. Ignoti hanno completamente bruciato quella che doveva essere da settembre l'aula didattica dell'oasi, un edificio in legno che era stata appena terminato e di cui la ditta stava completando la recinzione. Anche un piccolo escavatore della Coop. Cogecstre, che era parcheggiato ad una certa distanza, è stato incendiato deliberatamente ed è andato completamente distrutto.
L'aula didattica era stata finanziata dall'Amministrazione Provinciale di Pescara con 40000 euro messi a disposizione del Comune di Alanno, che stava realizzando l'opera. La struttura sarebbe servita per ospitare le classi scolastiche in visita alla locale stazione di inanellamento scientifico degli uccelli, attiva da anni con grandi risultati scientifici per lo studio degli uccelli migratori.
Dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia: “Questo incendio doloso è un gravissimo atto di intimidazione nei confronti dell'associazione e rappresenta un danno per l'intera collettività. In questi ultimi due anni avevamo segnalato alle autorità divcersi epidosi intimidatori e di vandalismo. Mai avremmo pensato che questi delinquenti sarebbero arrivati a premeditare e mettere in pratica l'incendio di un'edificio, con tetto e stanze, con un sistema mafioso. Quello di stanotte è il più grave danno mai arrecato deliberatamente ad una struttura di un'area protetta in Abruzzo. Ci preoccupa questo livello di imbarbarimento e chiediamo alle amministrazioni pubbliche una risposta ferma per ribadire che il territorio non è nelle mani di bande di violenti ma luogo dove deve regnare la legalità”.
Dichiara Enisio Tocco, sindaco del Comune di Alanno: “L'aula didattica sarebbe stata inaugurata a settembre dagli gli studenti delle nostre scuole che così perdono una struttura che sarebbe stata a loro disposizione tutto l'anno per studiare la natura all'aperto insieme con i ricercatori del WWF che da anni fanno ricerca ornitologica nell'area. E' un atto odioso che mina i valori fondamentali del vivere comune e che la comunità che guido vuole rifiutare nel modo più categorico. Ho chiesto ai Carabinieri il massimo sforzo per assicurare alla giustizia l'autore o gli autori di questi reati. Ritengo, inoltre, che dovremo presto ricostruire le opere distrutte per far sì che quanto le istituzioni avevano programmato sia realizzato nonostante tutto, dando un segnale forte di ripristino della legalità ai violenti. Questo è il messaggio che dobbiamo e vogliamo dare e ci adoperermo per questo”.