9.10.17

Trasporti di materiale radioattivo nel Gran Sasso?

 
Oggi il giornale online PrimaDaNoi ha lanciato la notizia di un trasporto di materiale radioattivo verso i Laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del Gran Sasso.
Come Osservatorio Indipendente sull'Acqua del Gran Sasso siamo immediatamente intervenuti con un comunicato stampa.
Successivamente siamo riusciti a parlare al telefono con il Direttore dei Laboratori che ha fornito una sua versione dei fatti e quindi abbiamo fatto un aggiornamento.
La ricostruzione del Direttore a noi solleva dei dubbi (sia sulla tempistica/modalità, sia sulla sostanza) e la vicenda dovrà essere sicuramente approfondita.
Di seguito, trovate il comunicato e il successivo aggiornamento.

Materiale radioattivo verso i Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso?
Se confermato suonerebbe come una provocazione
Se dovesse essere confermata la notizia riportata dalla testata online “Primadanoi” in merito ad un trasporto di materiale radioattivo proveniente dalla Francia verso i Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ci troviamo di fronte ad un’azione inspiegabile che suona quasi come una provocazione.
Secondo la testata, che cita fonti della Prefettura de L’Aquila, un carico limitato con una sorgente radioattiva dovrebbe arrivare già domani, quale test per spedizioni maggiori nel prossimo anno.
Evidentemente la responsabile predisposizione al dialogo è stata male interpretata da chi ricopre responsabilità politiche e pubbliche sulle vicende che attengono all’acquifero del Gran Sasso d’Italia.
Anche grazie alle iniziative promosse dall’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso è emersa la necessità di dotarsi di un protocollo per la gestione degli interventi sotto il Gran Sasso quale passaggio imprescindibile in attesa di soluzioni definitive per la messa in sicurezza delle due fonti potenzialmente inquinanti come i Laboratori e le gallerie autostradali.
Solo poche settimane fa è stata annunciata la sottoscrizione di questo Protocollo, ma alla luce di queste notizie sorgono alcune domande.
Gli Enti coinvolti sono a conoscenza di esperimenti con materiale radioattivo?
Il Protocollo recentemente presentato è un codice comportamentale che si sorregge sull'applicazione responsabile dei contraenti. Ma è già operativo? E come si è affrontata tale circostanza?
Se dalla relazione finale della “gestione commissariale Balducci” si evince che i lavori di impermeabilizzazione non sono stati ultimati, perché si permette il transito e l’utilizzo di questi materiali?
Che fine hanno fatto le rassicurazioni pubbliche da parte dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare circa la volontà di abbandonare gli esperimenti potenzialmente pericolosi?
Come Osservatorio abbiamo chiesto da subito di essere ammessi come uditori al Tavolo tecnico sull’acquifero del Gran Sasso istituito dalla Regione. Una richiesta assolutamente legittima a cui è stato opposto un fermo diniego. Le notizie di queste ore rendono ancora più incomprensibile tale atteggiamento da parte del Governo regionale. Dopo quello che è successo negli anni all’acqua del Gran Sasso i cittadini avrebbero diritto di essere informati e di essere coinvolti nei processi decisionali.
 
AGGIORNAMENTO.
L'Osservatorio Indipendente sull'Acqua del Gran Sasso ha provveduto a contattare il Direttore dei Laboratori di Fisica Nucleare, dott. Stefano Ragazzi, per chiedere informazioni in merito alla notizia del trasporto di materiale radioattivo.
Il Direttore ha affermato che si tratterebbe di una simulazione senza nessuno materiale a bordo finalizzato a fare una prova in caso di effettivo trasporto di materiale radioattivo nei Laboratori.
A questo punto va fatta assolutamente chiarezza.
Cosa si sta facendo? Un'esercitazione? E allora perché non si è provveduto ad informare la cittadinanza come si è fatto in passato in simili circostanze?
Una cosa è certa: non fornire in maniera preventiva informazioni certe alla cittadinanza crea problemi e insicurezza. Perché si continua a non voler fornire informazioni nei tempi e nei modi giusti?
Inoltre l'Osservatorio ricorda che non dovrebbero essere fatte simulazioni per portare materiale radioattivo dentro i Laboratori, ma per portare via dai Laboratori i materiali pericolosi attualmente presenti.