3.5.15

Su cosa misurare il successo di EXPO?

“Il successo di EXPO” afferma Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia, “non si misurerà solo dal numero dei suoi visitatori, ma dall’affermazione dei principi che lo hanno ispirato. Il modo con cui verrà affrontato il futuro dell’alimentazione e tutte le problematiche ad esso correlate è dirimente per l’intera umanità e richiama la necessità di una radicale riforma dei nostri sistemi economici ed una diversa attenzione da parte di tutti sulla salute dell’ambiente, base fondamentale per il nostro benessere e il nostro sviluppo. Per questo motivo il WWF ha ritenuto di dover aderire ad EXPO che giustamente si è posto come punto d’incontro di valori e d’interessi e quindi di relazione e confronto tra individui, istituzioni, comunità, imprese che assieme devono comprendere come affrontare i problemi delle nostre società su questo meraviglioso Pianeta che dal 1950 al 2050 si troverà una popolazione umana triplicata che raggiungerà i 9.6 miliardi di persone”.
“Il sostegno all’innovazione, alla proposizione culturale, alla promozione di idee, di comportamenti e soluzioni praticabili è per il WWF inscindibilmente legato all’azione di tutela e conservazione della natura (la ricchezza del capitale naturale della Terra) che svolge in tutto il mondo. La tutela della biodiversità in questo contesto non assume solo il senso di un valore straordinario da preservare ma anche” conclude la Presidente del WWF “ il parametro e la misura entro cui si debbano trovare le modalità per soddisfare le esigenze umane senza oltrepassare i confini planetari”.
Il WWF è l’unica associazione ambientalista ad aver sottoscritto con EXPO Milano 2015 uno specifico “agreement” che lo riconosce formalmente come "Civil Society Participant".
Il WWF vede dunque in EXPO 2015 una grande occasione per affrontare in termini propositivi temi dirimenti quali il rapporto tra l’attuale sistema economico e un accesso alle risorse equo e sostenibile. Anche per questo il WWF ha fornito il proprio contributo per la redazione della “Carta di Milano” che intende rappresentare il testimone da passare a Governi, organizzazioni internazionali ed imprese per l’affermazione di quei valori fondamentali per il nostro futuro che EXPO 2015 intende esprimere.