L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano esprime vivo
apprezzamento per il riconoscimento manifestato dalle numerose associazioni
ambientaliste circa la valenza delle attività svolte dal parco. Hanno
constatato che nella zona sono tornate a vedersi alcune specie marine, delfini,
cavallucci e stelle di mare, fino a qualche anno fa scomparse dalla nostra
costa. Non solo, le stesse associazioni hanno evidenziato il ruolo sempre più
determinante che Torre Cerrano ha assunto nello sviluppo sostenibile e nella
diffusione di buone pratiche.
Quanto alla richiesta di intervento dell’AMP
da parte delle associazioni ambientaliste, per scongiurare il rischio che gli
effetti positivi sull'ecosistema e sul turismo sostenibile vengano vanificati,
il Presidente Benigno D’Orazio ha dichiarato: “Ritengo che la delibera non
produca alcun effetto perché esiste una legge regionale (L.R. n. 3/2013 art.
21) che riconosce la valenza dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano e
disciplina la partecipazione della regione nell'AMP, pertanto la legge non è
superabile”. Per quanto riguarda il parere favorevole sul Regolamento dell’AMP,
aggiunge: “La Regione Abruzzo ha espresso quel parere nella Conferenza
Unificata, nel contempo si è costituita nel procedimento al TAR, intentato dal
CoGeVo, per difendere l'istituzione dell’AMP e la delibera stessa non è stata
oggetto di revoca”.
In merito alla vicenda il Presidente
D’Orazio aveva già rilasciato un’intervista al Tg3. Tuttavia, ribadisce: “Mi
dispiace dirlo, ma questa delibera regionale di revoca del parere favorevole,
rischia di essere un ulteriore presa in giro per i pescatori (a tal proposito
mi sembra significativa l’assenza del Presidente Chiodi e dell’Assessore ai
Parchi Giuliante). Ritengo, invece, che gli stessi pescatori abbiano bisogno di
interventi concreti e non di trovate elettoralistiche; ci sono troppe
imbarcazioni da pesca in pochi chilometri di costa e per capire il rapporto è
sufficiente il raffronto con il compartimento di Ortona”.
Per quanto concerne il da farsi, il
Presidente Benigno D’Orazio ritiene che le richieste sollevate dalle
associazioni ambientaliste, di cui prende atto, sono di competenza esclusiva
dell’Assemblea dell’AMP Torre del Cerrano, che tornerà a riunirsi nelle
pienezza dei poteri subito dopo le elezioni, con i neo rappresentanti dei
Comuni di Pineto e Silvi, della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo.
“Il mio invito è quello di abbassare i
toni e non esasperare un problema concreto, ma risolvibile attraverso un
incontro serio e scevro da condizionamenti, al quale partecipino le
istituzioni, il CoGeVo e le associazioni ambientaliste; incontro che
necessariamente dovrà tenersi dopo il 25 maggio, per ovvi motivi – conclude
D’Orazio. – Per quanto mi riguarda, sono fermamente ancorato alla proposta che
l'Assemblea del parco ha fatto all'unanimità nel 2011 e che prevede una serie
di interventi e progetti per la ricerca scientifica, nonché un sistema di
collaborazione con il CoGeVo, fermo restando i limiti e i divieti imposti dal
decreto istitutivo dell’AMP”.