7.12.12

Puglia e Marche approvano la legge sulla mobilità ciclistica. E l'Abruzzo?



Mercoledì 5 dicembre è stata una giornata storica per la mobilità ciclistica nella Regione Puglia. Il Consiglio regionale con procedura d’urgenza, infatti, ha approvato con 44 voti favorevoli e 3 astensioni la proposta di legge sugli “Interventi per favorire la mobilità ciclistica” presentata tempo fa dal Consigliere regionale Antonio Decaro ed avallata dall’Assessore alle Infrastrutture strategiche e Mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini che così si è espresso: “Abbiamo avvertito la necessità di mettere ordine in una materia, quella della mobilità ciclistica, che negli ultimi anni ha subito uno sviluppo tumultuoso”.
Il 27 novembre scorso era stata la volta della Regione Marche, che ha approvato anch’essa una norma atta a favorire la mobilità ciclistica in regione, che ha seguito di poco la Regione Toscana, dotatasi di una norma regionale specifica in data 29 maggio 2012.
E così, altre tre regioni, dopo la Lombardia, prima in assoluta ad aver approvato una legge apposita (la n. 7/2009) hanno leggi regionali vigenti per lo sviluppo della mobilità in bicicletta.
E l’Abruzzo?
La proposta di legge, originariamente presentata nel 2010 (n. 144/2010) e stata poi modificata e ripresentata nel 2011 e nel 2012 (n. 283/2011 e 421/2012) per essere finalmente inviata al Consiglio delle Autonomie Locali, dopo una serie di modifiche consigliate dall'Ufficio Legislativo del Consiglio Regionale e un’audizione delle associazioni promotrici della mobilità ciclistica, per il parere di competenza.
Un lungo iter, quindi, per la norma abruzzese, alla quale, tra l’altro, si è in parte ispirata la norma pugliese. Un iter non ancora concluso, ma che, si spera, porterà a breve all’approvazione di una norma ormai necessaria per lo sviluppo, anche economico, della nostra regione.
Che l’utilizzo della bicicletta, sia per gli spostamenti urbani che per il cicloturismo, porti vantaggi alla collettività è un concetto che sta sempre più consolidandosi tra amministratori e cittadini. Lo dimostra il fatto che, quest’anno, il numero di biciclette vendute ha superato quello delle auto, e nascono sempre più associazioni ed iniziative per favorire la mobilità ciclistica. Occorre, però, un decisivo cambio di abitudini, soprattutto nella pianificazione delle nostre città e nei nostri territori, e la legge abruzzese, se approvata in tempi brevi, potrà contribuire alla necessaria crescita culturale e amministrativa che porterà alla diffusione delle due ruote in tutto l’Abruzzo.
In questi giorni, tra l'altro, fioriscono iniziative locali per la realizzazione di percorsi ciclabili, come i recenti finanziamenti della Regione Abruzzo per la sicurezza stradale a progetti che prevedono la messa in sicurezza di itinerari per ciclisti, o l’iniziativa del Comune di Pineto per la realizzazione di una ciclovia nella vallata del Vomano.
L’appello che il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano lancia ai consiglieri regionali abruzzesi e “fare presto”, in modo che i benefici della norma si avvertano da subito.