27.7.10

14 euro ben spesi

“L’Aquila 2010. Il miracolo che non c’è” di Sabrina Pisu ed Alessandro Zardetto (con un’introduzione di Curzio Maltese) è un’opportunità.
Un’opportunità che viene data a tutti di alzare il velo di retorica ed ipocrisia che ha accompagnato la tragedia del terremoto di L’Aquila.
Gli Autori, due giornalisti indipendenti, denunciano una sbornia mediatica senza precedenti che sta lasciando il posto alla triste realtà: economia distrutta, tessuto sociale disgregato, opere d’arte nel degrado e 15.000 tra disoccupati e cassintegrati.
Attraverso testimonianze raccolte in presa diretta, trentadue pagine di fotografie inedite ed una scrupolosa analisi dei dati a disposizione, l’inchiesta di Sabrina Pisu e Alessandro Zardetto denuncia una situazione diventata insostenibile svelando i retroscena di un progetto assolutamente fallimentare. A oltre un anno dal sisma, infatti, il faraonico piano C.A.S.E., capace di divorare 800 milioni di euro, ha dato alloggio a meno di 15.000 persone su un totale di 67.000 senzatetto ed ha barattato la gloriosa città vecchia con diciannove new town, dove si affollano 4.500 appartamenti costati poco meno di 3.000 euro al metro quadrato, tre volte il prezzo di mercato. Il tutto è avvenuto espropriando agli aquilani 250 ettari di suolo agricolo.E sul miracolo che non c’è, intanto, avanza l’ombra di una gestione non trasparente della valanga di soldi arrivati e si protendono i tentacoli della criminalità organizzata, velocissima a mettere le mani sul ricco bottino.
L’Aquila 2010. Il miracolo che non c’è
di Sabrina Pisu ed Alessandro Zardetto
Castelvecchi - 2010
14 euro