Non passa giorno senza che non arrivino notizie di aggressioni alla natura ed all’ambiente abruzzese. È ormai evidente che non si tratta più di “difendere” questo o quel pezzo di territorio, ma che è necessario avviare una sostanziale e radicale modifica della gestione delle risorse naturali.
Sabato 15 marzo, ad un anno dal sequestro delle discariche di Bussi, una mobilitazione di associazioni, comitati e singoli cittadini denuncerà lo stato di grave degrado ambientale che colpisce l’Abruzzo.
Il WWF è parte del grande movimento che lancia una manifestazione pubblica in difesa del nostro ambiente e per chiedere:
- una gestione del ciclo dei rifiuti che punti alla riduzione della produzione di rifiuti ed all’effettivo riciclo di materia, passando per una raccolta differenziata spinta;
- la bonifica delle aree inquinate e la messa in sicurezza delle falde;
- il diritto a continuare a bere con sicurezza l’acqua dai rubinetti delle nostre case;
- una gestione costiera che salvaguardi gli ultimi, rarissimi tratti di litorale privi di cemento;
- fiumi e torrenti trattati come ecosistemi e non come fogne a cielo aperto con le sponde da cementificare;
- una pianificazione del territorio che impedisca la distruzione delle aree di pregio e che eviti la trasformazione dell’Abruzzo in una immensa cava;
- una corretta gestione del nostro patrimonio faunistico a partire dalle specie a rischio di estinzione come l’Orso bruno marsicano;
- il potenziamento del sistema di controllo ambientale e sanitario nel nostro territorio.
Sabato 15 marzo a Pescara, appuntamento alle ore 15 alla Madonnina (zona riviera nord) per la grande manifestazione regionale EmergenzAmbiente Abruzzo!
Se vuoi maggiori notizie, scrivi a: abruzzo@wwf.it.
Sabato 15 marzo, ad un anno dal sequestro delle discariche di Bussi, una mobilitazione di associazioni, comitati e singoli cittadini denuncerà lo stato di grave degrado ambientale che colpisce l’Abruzzo.
Il WWF è parte del grande movimento che lancia una manifestazione pubblica in difesa del nostro ambiente e per chiedere:
- una gestione del ciclo dei rifiuti che punti alla riduzione della produzione di rifiuti ed all’effettivo riciclo di materia, passando per una raccolta differenziata spinta;
- la bonifica delle aree inquinate e la messa in sicurezza delle falde;
- il diritto a continuare a bere con sicurezza l’acqua dai rubinetti delle nostre case;
- una gestione costiera che salvaguardi gli ultimi, rarissimi tratti di litorale privi di cemento;
- fiumi e torrenti trattati come ecosistemi e non come fogne a cielo aperto con le sponde da cementificare;
- una pianificazione del territorio che impedisca la distruzione delle aree di pregio e che eviti la trasformazione dell’Abruzzo in una immensa cava;
- una corretta gestione del nostro patrimonio faunistico a partire dalle specie a rischio di estinzione come l’Orso bruno marsicano;
- il potenziamento del sistema di controllo ambientale e sanitario nel nostro territorio.
Sabato 15 marzo a Pescara, appuntamento alle ore 15 alla Madonnina (zona riviera nord) per la grande manifestazione regionale EmergenzAmbiente Abruzzo!
Se vuoi maggiori notizie, scrivi a: abruzzo@wwf.it.