26.2.20

WWF, Legambiente, Cittadinanzattiva e CAI ammesse come parti civili nel processo Gran Sasso


WWF, Legambiente, Cittadinanzattiva e Club Alpino Italiano esprimono viva soddisfazione per essere stati ammessi alla costituzione di parte civile nel procedimento penale davanti al Tribunale di Teramo a carico dei vertici di Strada dei Parchi SpA, INFN e Ruzzo Reti SpA a seguito dell’incidente dell’8 e 9 maggio 2017 che comportò il divieto di consumare acqua per quasi tutta la provincia di Teramo.
Le Associazioni ringraziano l’Avv. Prof. Domenico Giordano che le rappresenta in giudizio e si augurano che attraverso questo processo si possa giungere alla ricostruzione della verità e all’accertamento di eventuali responsabilità.
L’obiettivo principale delle Associazioni, tutte componenti dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, rimane comunque sempre la messa in sicurezza definitiva dell’acquifero e del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nato proprio per tutelare il Gran Sasso e il suo ecosistema.
La messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, messo a rischio dalla permeabilità delle gallerie autostradali e dei Laboratori di Fisica Nucleare costruiti nelle viscere della montagna, è oggi affidata al commissario governativo Corrado Gisonni sulla cui nomina ed entrata in operatività si sono purtroppo accumulati notevoli ritardi.