Domenica 23 febbraio si è svolta la quarta e ultima passeggiate del programma “Le stagioni del CEA”, quattro escursioni con partenza dal Centro di Educazione all’Ambiente WWF “Monti della Laga” di Cortino.
Il paesaggio dei Monti della Laga, così come attualmente lo osserviamo, è il risultato delle trasformazioni operate dall'uomo sul territorio, sin da quando, nel paleolitico ha iniziato a frequentare queste aree. L’escursionismo, effettuato lungo gli antichi sentieri che si snodano sui pendii del massiccio della Laga, consente di osservare i segni che le generazioni di montanari hanno lasciato nel passato per sfruttare le risorse del territorio. La mite giornata di sole ha consentito ai partecipanti di conoscere questi segni nel paesaggio.
L’escursione si è sviluppata lungo un tracciato che ha attraversato un territorio che fino agli Anni Cinquanta/Sessanta del secolo scorso era intensamente coltivato. A ben guardare, sono ancora presenti le tracce delle opere che gli abitanti del luogo realizzavano per ottenere spazio da destinare all’agricoltura di montagna. I partecipanti all’escursione hanno avuto modo di vedere i resti dei terrazzamenti delle modeste case costruite utilizzando il materiale reperibile in loco: il territorio è stato profondamente trasformato, determinando un paesaggio che oggi è interessato da un fenomeno quasi inverso legato allo spopolamento degli ultimi decenni.
Nel cammino gli escursionisti hanno fatto tappa all’altura dove si trovano i resti della fortificazioni di Rocca Roseto, legata alle vicende storiche di questi territori. Da lì, attraverso un percorso diverso da quello dell’andata, il gruppo è rientrato al CEA per i saluti finali.