L'Osservatorio in Commissione in Consiglio regionale a L'Aquila |
L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, costituito dalle Associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia, FIAB, CAI, Italia Nostra e FAI, oggi ha partecipato, su invito del Presidente Pietrucci, alla seconda Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” del Consiglio Regionale d’Abruzzo a L’Aquila per un confronto sulla situazione dell’acquifero del Gran Sasso. Erano presenti in Commissione anche il Vicepresidente Lolli e il Sottosegretario Mazzocca.
È stata una riunione molto utile e proficua che ha permesso ai rappresentanti dell’Osservatorio di ripercorrere quanto è accaduto fino ad oggi e di ribadire le richieste che da tempo sono state avanzate circa la messa in sicurezza del Gran Sasso.
Ci sono degli importanti segnali di novità:
1) si è preso atto della reale situazione altamente problematica del sistema Gran Sasso a causa dell’interferenza dei Laboratori e delle gallerie autostradali sull’acquifero. Si sono evidenziate le mancanze che fino ad oggi hanno caratterizzato la gestione di questa problematica e i ritardi accumulati dai vari Enti. Si è concordato come le ipotesi progettuali presentate da INFN e Strada dei Parchi, ancora in fase di definizione, saranno accettate solo se avranno l’obiettivo della messa in sicurezza definitiva dell’acquifero, evitando qualsiasi idea di nuovo traforo.
2) Il Vicepresidente Lolli ha dichiarato la disponibilità di aprire la “Commissione per la gestione del rischio nel sistema idrico del Gran Sasso” alla partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni, qualora vi fosse un’indicazione in tal senso del Consiglio regionale. È un cambio di rotta da tanto tempo atteso: si è concordato con il Presidente Pietrucci che nei prossimi giorni si procederà a individuare le modalità di partecipazione alla Commissione.
3) Il Vicepresidente Lolli ha anche evidenziato che, come le Associazioni chiedono da sempre, è stato richiesto all’INFN di presentare un cronoprogramma per l’eliminazione delle sostanze pericolose rispetto all’acquifero stoccate nei Laboratori e che è intenzione dalla Regione di non cedere assolutamente su questo punto indispensabile al fine di garantire il rispetto della normativa vigente che attualmente è largamente disattesa.
4) Il Presidente Pietrucci, nel ringraziare l’Osservatorio del lavoro svolto, ha affermato la piena disponibilità di tutta la Commissione a proseguire nel confronto avviato, facendosi garante del coinvolgimento delle Associazioni.
Per l’Osservatorio oggi sono stati fatti dei passi avanti importanti. Quanto sostenuto dalle Associazioni sembra essere finalmente patrimonio comune della principale Istituzione regionale.
Ovviamente attendiamo però gli atti concreti che daranno effettivamente la misura delle intenzioni della Regione Abruzzo con la quale l’Osservatorio ha sempre chiesto di collaborare. Ora è importante lavorare bene e farlo nel più breve tempo possibile perché 700.000 abruzzesi vogliono continuare a bere acqua in tutta sicurezza.