Il 26 settembre, il TAR di L'Aquila ha rinviato la decisione al 10 ottobre sulla richiesta di sospensiva del calendario venatorio 2012/13, avanzata dal WWF e dagli Animalisti Italiani.
Il rinvio si è determinato in conseguenza della costituzione in giudizio il 25 settembre da parte di Federcaccia e FACE Italia e non da richieste delle associazioni ambientaliste.
Pertanto resta valido, almeno fino al 10 ottobre, il Decreto Urgente del TAR di L'Aquila emesso l'8 settembre da cui derivano i seguenti divieti:
- è vietata la caccia a Quaglia, Tortora, Allodola, Beccaccia, Marzaiola, Beccaccino, Moriglione e Pavoncella;
- è vietata la caccia a tutte le specie (quindi l'attività venatoria è vietata completamente) nell'area del Piano di Azione di Tutela dell’Orso Marsicano (PATOM);
- è vietata la caccia a tutte le specie (quindi l'attività venatoria è vietata completamente) nelle decine di SIC e ZPS della Regione.
Per Quaglia e Tortora il calendario, nella parte sospesa, prevedeva l'apertura il 16 settembre.
Per Allodola, Beccaccia, Marzaiola, Beccaccino, Moriglione e Pavoncella il calendario prevedeva l'apertura della caccia il 30 settembre.
Con il rinvio almeno fino al 10 ottobre queste specie non potranno essere cacciate. Quindi la caccia potrà esserci solo per le altre – poche – specie rimanenti (come gazza, merlo ecc.).
In ogni caso resta chiusa la caccia nell'area PATOM dell'Orso e in tutti i siti SIC e ZPS della Regione.
Il WWF invita l'assessore Febbo a divulgare comunicati chiari circa le restrizioni all'attività venatoria derivanti dal Decreto del TAR anche perché i cacciatori rischiano pesanti provvedimenti da parte degli organi di vigilanza, comprese le Guardie Venatorie del WWF.
In ogni caso l'Associazione ha già inviato una nota di chiarimento al Corpo Forestale dello Stato, alle province, agli Ambiti Territoriali di Caccia e alle stesse associazioni venatorie.