Al Presidente della Regione Abruzzo
Al Presidente del Consiglio Regionale
Al Presidente della Provincia di Teramo
Ai Consiglieri Regionali
Al Presidente del Consiglio Provinciale di Teramo
Ai Consiglieri Provinciali
Ai Sindaci dei Comuni di Roseto degli Abruzzi e Giulianova
Ai Presidenti dei Consigli Comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova
Ai Consiglieri Comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova
Durante il Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi del 15/12/2011 è stata approvata, dalla sola maggioranza, la proposta di riperimetrazione della Riserva Naturale Regionale del Borsacchio.
La proposta tende a tagliare diversi chilometri di fascia costiera dall’area naturale protetta, tra le foci del torrente Borsacchio e del fiume Tordino. Tale proposta è stata approvata dal Sindaco Pavone e dai consiglieri Alberto Caporaletti, Attilio Dezi, Pietro Enzo Di Giulio, Nicola Di Marco, Camillo Di Pasquale, Stefania Foglia, Romano Iannetti, Gianfranco Marini, Antonio Norante e Vincenzo Tarquini. Con tale atto, questi consiglieri si sono assunti una gravissima responsabilità: hanno proposto di tagliare una delle poche aree naturali protette della costa abruzzese e al tempo stesso hanno indebolito, qualora tale proposta fosse accolta dal Consiglio Regionale, il territorio di Roseto degli Abruzzi rispetto alla richiesta di ricerca di idrocarburi.
Nelle aree protette costiere e sull’antistante fascia di mare larga 12 miglia marine, infatti, vige il divieto delle attività di ricerca, prospezione ed estrazione degli idrocarburi.
L’eventuale riduzione del perimetro costiero della Riserva del Borsacchio non farà che aumentare il rischio che le richieste di estrazione di idrocarburi vengano accolte con buona pace dell’ambiente, della salute, del turismo, della pesca, dell’agricoltura e della qualità della vita.
Di questo dobbiamo ringraziare il Sindaco ed i consiglieri di maggioranza che hanno voluto compiere una scelta tanto miope alla luce anche dell’attenzione della stampa nazionale su quanto sta avvenendo a Roseto degli Abruzzi (vedi articolo di Dacia Maraini sul Corriere della Sera del 20 dicembre u.s.: http://www.corriere.it/cultura/11_dicembre_20/maraini-costa-cantiere_73b2582a-2aef-11e1-b7ec-2e901a360d49.shtml).
Ci auguriamo che sia il Nuovo Anno ad allontanare da tutti noi (visto che il Comune di Roseto degli Abruzzi non sembra in grado di farlo) il pericolo delle trivelle e che nel 2012 sia possibile far rinsavire tutti quegli Amministratori della cosa pubblica che si sono dimostrati indifferenti al bene comune e alle migliaia di accorate richieste dei cittadini e pronti invece a fare gli interessi di pochi e ben identificabili individui.
Tanti auguri.
Fabio Celommi - Presidente Comitato Riserva Naturale Regionale Guidata Borsacchio
Dante Caserta - Consigliere nazionale WWF Italia
Al Presidente del Consiglio Regionale
Al Presidente della Provincia di Teramo
Ai Consiglieri Regionali
Al Presidente del Consiglio Provinciale di Teramo
Ai Consiglieri Provinciali
Ai Sindaci dei Comuni di Roseto degli Abruzzi e Giulianova
Ai Presidenti dei Consigli Comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova
Ai Consiglieri Comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova
Durante il Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi del 15/12/2011 è stata approvata, dalla sola maggioranza, la proposta di riperimetrazione della Riserva Naturale Regionale del Borsacchio.
La proposta tende a tagliare diversi chilometri di fascia costiera dall’area naturale protetta, tra le foci del torrente Borsacchio e del fiume Tordino. Tale proposta è stata approvata dal Sindaco Pavone e dai consiglieri Alberto Caporaletti, Attilio Dezi, Pietro Enzo Di Giulio, Nicola Di Marco, Camillo Di Pasquale, Stefania Foglia, Romano Iannetti, Gianfranco Marini, Antonio Norante e Vincenzo Tarquini. Con tale atto, questi consiglieri si sono assunti una gravissima responsabilità: hanno proposto di tagliare una delle poche aree naturali protette della costa abruzzese e al tempo stesso hanno indebolito, qualora tale proposta fosse accolta dal Consiglio Regionale, il territorio di Roseto degli Abruzzi rispetto alla richiesta di ricerca di idrocarburi.
Nelle aree protette costiere e sull’antistante fascia di mare larga 12 miglia marine, infatti, vige il divieto delle attività di ricerca, prospezione ed estrazione degli idrocarburi.
L’eventuale riduzione del perimetro costiero della Riserva del Borsacchio non farà che aumentare il rischio che le richieste di estrazione di idrocarburi vengano accolte con buona pace dell’ambiente, della salute, del turismo, della pesca, dell’agricoltura e della qualità della vita.
Di questo dobbiamo ringraziare il Sindaco ed i consiglieri di maggioranza che hanno voluto compiere una scelta tanto miope alla luce anche dell’attenzione della stampa nazionale su quanto sta avvenendo a Roseto degli Abruzzi (vedi articolo di Dacia Maraini sul Corriere della Sera del 20 dicembre u.s.: http://www.corriere.it/cultura/11_dicembre_20/maraini-costa-cantiere_73b2582a-2aef-11e1-b7ec-2e901a360d49.shtml).
Ci auguriamo che sia il Nuovo Anno ad allontanare da tutti noi (visto che il Comune di Roseto degli Abruzzi non sembra in grado di farlo) il pericolo delle trivelle e che nel 2012 sia possibile far rinsavire tutti quegli Amministratori della cosa pubblica che si sono dimostrati indifferenti al bene comune e alle migliaia di accorate richieste dei cittadini e pronti invece a fare gli interessi di pochi e ben identificabili individui.
Tanti auguri.
Fabio Celommi - Presidente Comitato Riserva Naturale Regionale Guidata Borsacchio
Dante Caserta - Consigliere nazionale WWF Italia