28.1.11

Un reato ambientale ogni 43 minuti

“Dei delitti e delle pene contro l’ambiente”: si potrebbe intitolare così, in coincidenza con l’apertura ufficiale dell’Anno giudiziario, il bilancio diffuso dal WWF sull’attività del proprio settore legale attivo da oltre 20 anni) contro i crimini ambientali, un’attività costante a servizio della società civile i cui numeri denunciano come i delitti contro ambiente e salute in Italia siano all’ordine del giorno provocando un vero e proprio “danno alla nazione, vera misura dei delitti” per continuare a citare Cesare Beccaria.
Dal 1986 ad oggi sono oltre 300 gli avvocati che, almeno una volta, si sono battuti insieme al WWF contro l’illegalità ambientale in oltre 2.000 giudizi (250 le udienze solo nel 2010 in ambito penale e amministrativo) in cui l’Associazione ha preso parte:
- contro industrie inquinanti
- contro Enti locali colpevoli di violazioni in materia di caccia
- verso privati per salvare l’integrità dei boschi o dei fiumi
- ricorsi per conto di cittadini o associazioni locali contro inquinamenti o espansione di cave
- ricorsi contro progetti deturpanti per il paesaggio o abusivi
- opposizioni o ricorsi contro progetti di grandi opere prive di Valutazione di Impatto Ambientale
- costituzione di parte civile contro incendiari o bracconieri
- contro industrie colpevoli di inquinamenti e altri gravi reati ambientali.
L’attività degli eco-avvocati conferma una realtà drammatica: il numero delle violazioni in materia di tutela ambientale, salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini è altissimo (uno ogni 43 minuti – dato del Ministero dell’Ambiente nel 2010). Questo vuol dire che ogni giorno in un’aula di Tribunale italiano prende la parola un avvocato del Panda per difendere l’ambiente e che in un anno sono oltre 1.000 le ore di impegno che complessivamente questi validi professionisti dedicano, a nome del WWF, alla tutela di un territorio purtroppo sempre più considerato solo come fonte di lucrosi ed illeciti guadagni.
In questo momento il WWF è presente ed è parte attiva in oltre 300 processi tuttora pendenti, un grande sforzo a difesa degli interessi della collettività attuato anche con l’aiuto degli avvocati, dei volontari e dei sostenitori.