15.2.10

Ripascimenti: 4 domande a Chiodi

Non passa giorno che le cronache ci riportano notizie di ripascimenti sulla costa per frenare l'erosione.
Interventi da milioni di euro che ad oggi non sembrano produrre risultati, se non per chi li realizza (che, visti i costi, ci si sta arricchendo!).
A questo punto è chiara la confusione dei nostri amministratori ed è palese che il tema non viene affrontato nella sua interezza e complessità.
Sono quindi i cittadini a dover fermare la discussione sui veri fatti e prendersi l'onere di riportare sui binari della logica il dibattito sui ripascimenti.
Emergenza Ambiente Abruzzo, rete di più di 60 associazioni (tra cui il WWF), si fa carico di questa necessità per mezzo di 4 precise domande rivolte al Presidente Chiodi:
1) Esiste un progetto regionale che identifichi e risolva o mitighi sostanzialmente le cause dell'erosione invece di contrastarne solo gli effetti per un tempo limitato?
2) Negli ultimi 10 anni sono stati effettuati numerosi ripascimenti in Abruzzo. Quanti milioni di euro sono stati investiti in queste opere? Quali sono i risultati?
3) Sono stati prodotte e pubblicate relazioni scientifiche specifiche sull’argomento che dimostrino l'efficacia e la bontà di tali ripascimenti con studi a posteriori? Se si quali?
4) Quale garanzia temporale si ha sul risultato dei prossimi ripascimenti? La ditta si assume la responsabilità della riuscita degli interventi? La ditta si assume la responsabilità in caso di danni ambientali?
In una democrazia esiste il diritto ad essere informati.
I cittadini attendono ora che la Regione, tramite il Presidente Chiodi, dia risposta alle loro domande.