Una sala affollata ha partecipato al convegno contro il petrolio organizzato dall’Amministrazione comunale di Silvi e dal Comitato di difesa dei beni comuni alla presenza dei sindaci di Silvi, Gaetano Vallescura, e di Pineto, Luciano Monticelli.
A conclusione del dibattito il sindaco Vallescura ha fatto un appello finale e incisivo: “propongo di indire un referendum per far decidere agli abruzzesi, padroni del loro territorio, se vogliono un Abruzzo nero e un Abruzzo verde. Invito le associazioni e le istituzioni interessate a organizzare tutte le procedure necessarie per indire un referendum. Una iniziativa popolare, ma anche istituzionale per vedere cosa vogliono gli abruzzesi”.
Durante l’incontro sono stati riproposti dati e video diffusi negli ultimi tempi nei tanti incontri contro la petrolizzazione.
I due sindaci hanno assicurato che insieme intraprenderanno questa azione forte. Il primo ha parlato di “un’Abruzzo da difendere contro le lobby delle multinazionali che verrebbero qui a sfruttare il nostro territorio; per questo è necessario costituire un comitato unico di tutte le associazioni e di tutti gli enti locali per combattere le mire petrolifere e pesare nelle sedi opportune. Bisogna dunque organizzarsi e mobilitarsi immediatamente”; mentre Luciano Monticelli ha espresso “la preoccupazione per il ritardo della firma di costituzione del parco marino Torre del Cerrano vedendo in ciò una situazione ambigua che potrebbe far comodo alle multinazionali. Per questo è ora di passare dall’informazione ai fatti: bisogna andare nelle sedi opportune e cominciare a farci sentire in maniera incisiva”.
L?azione dei sindaci rende ancora più evidente il silenzio della Regione Abruzzo che ad oggi sembra essersi completamente dimenticata del pericolo che l'Abruzzo corre di vedere circa il 50% del suo territorio invaso da trivelle e pozzi petroliferi.
Ad oggi, il Presidente Chiodi, nonostante le molteplici richieste, non ha ancora trovato il tempo di incontrare i responsabili delle associazioni ambientaliste e dei comitati locali che si stanno battendo contro la deriva petriolifera.