20.11.09

La rabbuffonata...

Questa mattina nel corso della presentazione della decima edizione della manifestazione "+ BICI - SUV", prevista per sabato 21 e domenica 22 novembre a Roseto degli Abruzzi, WWF, Italia Nostra e Comitato per la tutela della Riserva del Borsacchio hanno avuto modo di chiarire la propria posizione sulla proposta del consigliere regionale del PdL, Berardo Rabuffo, sulla riperimetrazione della Riserva regionale del Borsacchio.
La discussione seguita a questa proposta è stata caratterizzata anche dalla diffusione di notizie non corrispondenti alla realtà, tra cui, ad esempio, che in origine la riserva presentasse un perimetro molto più limitato. Non è affatto vero! L’originale indicazione di un perimetro di 110 ettari (al posto di 1.100) è stata frutto di un mero errore di battitura come è possibile verificare controllando il perimetro della riserva allegato alla prima legge istitutiva sul Bollettino Ufficiale delle leggi della Regione Abruzzo.

Qui sopra la riproduzione del perimetro della Riserva da 1.100 ettari, così come pubblicata sul BURA nel febbraio del 2005.

In ogni caso, chiarissima è stata la posizione espressa dal Comitato e dalle Associazione ambientaliste in merito a questa "estemporanea" proposta.
1) Contrarietà assoluta a qualsiasi ipotesi di riperimetrazione della Riserva che comporterebbe ulteriori perdite di tempo (oltre che di territorio) nell’avvio delle attività dell’area naturale protetta istituita con una legge regionale dell’8 febbraio 2005. Eventuali problemi legati alla presenza di aree già fortemente antropizzate all’interno della riserva, possono essere risolti attraverso la pianificazione della riserva stessa da attuarsi, secondo quanto prevede la legge istitutiva, attraverso il Piano di Assetto Naturalistico che, come accade in qualsiasi altra area naturale protetta in Abruzzo, in Italia e nel mondo, può prevedere gradi di tutela più o meno intensa a seconda del valore e della naturalità dei luoghi.
2) Ennesima richiesta alla Provincia di Teramo di esercitare i poteri ad essa assegnati dalla Regione in ordine alla tabellazione dell’area ed alla nomina del Comitato di gestione della Riserva: atti che dovevano essere adottati per legge dal maggio del 2005. A seguito degli enormi ritardi accumulati dai Comuni territorialmente competenti (Giulianova e Roseto degli Abruzzi), il 27 novembre 2008 la Regione Abruzzo ha affidato la gestione della Riserva alla Provincia di Teramo che in un anno non è riuscita a fare nulla, caratterizzandosi per lo stesso immobilismo che ha contraddistinto i Comuni.
3) Adozione immediata del Piano di Assetto Naturalistico – costato 230.000 euro (cifra mai pagata per nessun altro Piano di nessuna altra riserva abruzzese) – dopo aver stralciato la parte relativa alla realizzazione: di nuovi insediamenti abitativi su complessivi 50.000 metri quadrati; di una nuova strada pedecollinare che taglierebbe la riserva in due parti; e della possibilità di spostamento dei volumi residenziali esistenti sui crinali delle colline. Stralci assolutamente necessari, trattandosi di previsioni contrarie alla normativa vigente.
4) Invito ai Comuni di Giulianova e di Roseto degli Abruzzi ad una maggiore vigilanza al fine di prevenire e reprimere (anche con ordinanze di demolizione e di acquisizione gratuita degli immobili abusivi al patrimonio comunale come per legge) gli interventi invasivi sul territorio della riserva come quelli denunciati in passato dal WWF e dal Comitato per la tutela della Riserva Naturale del Borsacchio, attualmente sotto indagine degli Uffici della Procura della Repubblica di Teramo che ha già adottato provvedimenti di sequestro di immobili abusivi realizzati all’interno dell’area protetta.

Tutti questi aspetti saranno affrontati nell’incontro pubblico di sabato 21 novembre a Roseto degli Abruzzi durante il quale si avanzeranno anche proposte per la realizzazione della pista ciclabile sul territorio di Roseto degli Abruzzi per consentire di aggiungere un ulteriore tratto del corridoio verde sulla costa adriatica.

Programma decima edizione di “+ BICI – SUV”:

- Sabato 21 novembre mattina: i Maestri di Mountain Bike di Teramo e i rappresentanti dell’Oasi WWF dei Calanchi di Atri animeranno varie attività in tutte le scuole primarie e secondarie di Roseto degli Abruzzi.
- Sabato 21 novembre pomeriggio: dalle ore 16,00 presso il Palazzo del Mare, lungomare sud: Convegno “Riserva Naturale del Borsacchio e mobilità ciclabile tra i comuni di Giulianova, Roseto degli Abruzzi e Pineto. Opportunità di qualificazione ambientale e sociale del territorio e di sviluppo dell’offerta turistica. Chimere o realtà?”. Nel corso dell’incontro si confronteranno tecnici, rappresentanti di associazioni e realtà locali, amministratori regionali, provinciali e dei tre comuni interessati.
- Domenica 22 novembre mattina: biciclettata dal centro di Roseto, con appuntamento alle ore 10,00 presso il Lido “La Lucciola”. La biciclettata si svilupperà sul lungomare fino ai campeggi a nord. Da lì si tornerà indietro o, per chi è attrezzato con mountain bike, si procederà lungo la battigia, all’interno della Riserva Naturale del Borsacchio, fino a Cologna Spiaggia e poi da lì fino a Giulianova da dove ci sarà la possibilità di rientrare anche in treno. I gruppi saranno accompagnati dai Maestri di Mountain Bike di Teramo.