È proprio il caso di dire che un fiume di rifiuti invade ormai l’alveo della foce del fiume Vomano.
Nella scorsa primavera, a seguito di una segnalazione del WWF, furono rimossi dal Comune di Roseto un'enorme quantità di rifiuti a poche centinaia di metri dalla foce del Vomano che ricordiamo essere anche un'oasi di protezione della fauna istituita dalla Provincia di Teramo.
Tutta l’area, dalla zona coincidente con il porticciolo fino al ponte sulla S.S.16, versa in un totale stato di abbandono ed è utilizzata come discarica da singoli cittadini ed imprese in barba ad ogni buona norma di senso civico ed in disprezzo delle leggi.
Il fenomeno è ricorrente e comporta per la pubblica amministrazione – e quindi per tutti noi cittadini che paghiamo le tasse – un dispendio di ingenti risorse finanziarie per rimuovere i rifiuti che vengono lì accumulati.
Il WWF torna quindi a suggerire alcune soluzioni agli Enti competenti che potrebbero finalmente eliminare o almeno ridurre il problema:
- realizzazione di un terrapieno a ridosso della strada lasciando solo lo spazio per il passaggio delle macchine, al fine di non permettere la sosta e quindi lo scarico, di malintenzionati;
- chiudere la strada con una sbarra, visto che la stessa, attraversando un’arcata del ponte ferroviario fa parte chiaramente dell’alveo del Vomano che in caso di piena potrebbe essere inondata dalle acque fluviali;
- posizionare delle videocamere per individuare i responsabili degli scarichi;
- riqualificare tutta l’area, considerando che si tratta di un sito di grande interesse naturalistico per l’enorme quantità di avifauna di passo e nidificante presente (circa 150 specie segnalate nel corso degli ultimi anni: Spatole, Aironi, Garzette e non da ultimo il Fenicottero rosa). La Foce del Fiume Vomano potrebbe diventare un volano turistico ed un biglietto da visita per i tanti turisti italiani e stranieri che utilizzano la ciclovia adriatica.