Domani, domenica
16 febbraio, il Consiglio Comunale di Montorio al Vomano sarà chiamato a
pronunciarsi su una proposta di variante al Piano Regolatore Generale
finalizzata a consentire la costruzione di un autodromo in località San Mauro.
Per realizzare
questo intervento, infatti, è necessario modificare lo strumento urbanistico
comunale che non prevede in quell’area la possibilità di costruire.
L’area interessata
sarà infatti completamente stravolta e saranno necessari enormi lavori il cui
costo si dovrebbe aggirare sui 30 milioni di euro di cui ad oggi ne sono stati
messi a disposizione solo una minima parte.
L’opera
comporterebbe lo stravolgimento di un’intera area collinare che dovrebbe essere
sbancata e livellata per fare posto ad una pista lunga circa 4 km e larga 10
metri: una colata di cemento ed asfalto che andrebbe ad occupare un’area
agricola, contribuendo ulteriormente alla cementificazione del nostro
territorio.
Senza considerare
poi che nelle vicinanze dell’area sorge una piccola frazione i cui abitanti
hanno manifestato in maniera netta la propria contrarietà all’opera,
preoccupati per l’impatto che la stessa avrà sulla loro vita e sulle loro
attività.
“L’idea stessa di
realizzare un autodromo nel mezzo di un’area agricola è sbagliata”, dichiara
Claudio Calisti, Presidente del WWF Teramo. “Opere di questo tipo, se devono
essere realizzate, andrebbero localizzate in aree già utilizzate in passato ed
ora abbandonate: possibile che non si sia potuto individuare una delle
tantissime aree dismesse dove realizzare una pista automobilistica? Perché,
nonostante i problemi legati alla sbagliata gestione del territorio a cui
abbiamo assistito in questi anni, si insiste sulla cementificazione delle aree
verdi? E come si fa a definire “ambientalmente compatibile” la trasformazione
di un’area collinare agricola in una distesa di asfalto? Anzi, è veramente
paradossale che il nome di un simbolo della natura come il Gran Sasso, sia
utilizzato per un autodromo!”.
Il WWF auspica che
il Consiglio Comunale di Montorio al Vomano voglia mantenere le previsioni urbanistiche
che esso stesso si è dato attraverso il Piano Regolatore Generale, confermando
la non edificabilità dell’area scelta per la realizzazione dell’autodromo.