Sabato 27 e domenica 28 ottobre torna “Biodiversamente”, terza edizione del Festival dell’ecoscienza organizzato dal WWF Italia in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS).
Escursioni, visite a musei ed orti botanici, eventi, laboratori e mostre in tutta Italia segneranno questo fine settimana all’insegna della ricerca naturalistica.
Il WWF Teramo aderisce all’iniziativa ed ha organizzato un programma di attività.
Sabato 27 ottobre
Banchetto informativo con mostra WWF.
Corso San Giorgio a Teramo. Orario: 10/13 e 17/20.
Domenica 28 ottobre
a) Teramonatura: Passeggiata guidata per Teramo alla scoperta della sua biodiversità.
Un esperto naturalista ci guiderà attraverso il patrimonio verde della nostra città, dal centro fino ai parchi fluviali. Orario: 10/12:30
Appuntamento ore 9:45 al centro dei “Giardini dei Tigli” in viale Mazzini a Teramo
b) Escursione alle Centofonti – anello del Fosso dell’Acero. Organizzata in collaborazione con Mountain Wilderness.
Classica escursione sui Monti della Laga con sorgenti, torrenti, cascate e grandi panorami sul Gran Sasso.
Località di partenza ed arrivo: Cesacastina (1140 m). Dislivello: 800 m circa. Tempo: 4 ore. Difficoltà: E; escursione in cui prevale lo sviluppo sul dislivello, con pendenze moderate.
Appuntamento ore 8,00 davanti al bar ristorante Monte Gorzano a Cesacastina (appena entrati nel paese)
“La tutela della biodiversità della nostra provincia”, dichiara Pino Furia, Presidente WWF Teramo “è un elemento che ha sempre caratterizzato l’azione del WWF teramano. Quest’anno, oltre al banchetto informativo di sabato, per domenica 28 ottobre abbiamo voluto organizzato due diverse passeggiate: una nel cuore di Teramo alla ricerca del patrimonio naturale presente nella nostra città; una, più impegnativa, organizzata insieme all’Associazione Mountain Wilderness, alle Centofonti sui Monti della Laga. Si tratta di attività differenti, ma che hanno come comune denominatore la biodiversità purtroppo a rischio, sicuramente nelle aree urbane dove gli spazi verdi si restringono sempre più, ma a volte anche in montagna”.