Ancora nessuna comunicazione dalla Regione Abruzzo sull'appello lanciato dal WWF lo scorso 11 settembre a tutte le Regioni italiane.
Nella lettera-appello si invitano i Governatori e gli assessori competenti ad impugnare di fronte alla Corte Costituzionale la norma contenuta nella Legge n. 99/2009 che, in sostanza, permette al Governo Centrale, in materia di energia nucleare, di scavalcare completamente le Regioni e gli Enti Locali, di ridurre la possibilità di informazione dei cittadini fino ad arrivare alla militarizzazione degli impianti la cui localizzazione sarà proposta da operatori privati.
La "delega nucleare" al Governo prevista dalla Legge n. 99/2009 mette fuori gioco, infatti, le Regioni sulla localizzazione degli impianti nucleari per la produzione dell’energia elettrica, sugli impianti per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi o per lo smantellamento degli impianti nucleari, in pieno contrasto con quanto stabilito dal Titolo V della Costituzione sui poteri concorrenti delle Regioni in materia di Governo del territorio e sul rispetto del principio di leale collaborazione.
Ad oggi quattro Regioni, Calabria, Toscana, Liguria e Piemonte (l'Emilia Romagna sta per aggiungersi), hanno già impugnato la Legge di fronte alla Corte Costituzionale.
La "delega nucleare" al Governo prevista dalla Legge n. 99/2009 mette fuori gioco, infatti, le Regioni sulla localizzazione degli impianti nucleari per la produzione dell’energia elettrica, sugli impianti per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi o per lo smantellamento degli impianti nucleari, in pieno contrasto con quanto stabilito dal Titolo V della Costituzione sui poteri concorrenti delle Regioni in materia di Governo del territorio e sul rispetto del principio di leale collaborazione.
Ad oggi quattro Regioni, Calabria, Toscana, Liguria e Piemonte (l'Emilia Romagna sta per aggiungersi), hanno già impugnato la Legge di fronte alla Corte Costituzionale.
I termini per presentare il ricorso stanno per scadere: il WWF chiede al Governatore Chiodi ed agli amministratori abruzzesi di prendere una decisione quanto prima, in modo da impugnare un provvedimento che potrebbe escludere le Regioni da qualsiasi decisione che dovrà essere presa sul territorio abruzzese.