23.3.15

Al via le prime attività per la Campagna Salvafratino 2015


Con la primavera è stato individuato a Tortoreto Lido il primo nido di Charadrius Alexandrinus, piccolissimo uccello trampoliere comunemente chiamato Fratino: una specie tutelata da convenzioni internazionali, direttive europee e leggi nazionali, che vive e nidifica lungo quasi tutte le coste italiane.
I volontari del WWF e dell’Area Marina Protetta “Torre di Cerrano”, impegnati nel Progetto Salvafratino 2015, hanno già provveduto a mettere una rete di protezione e ad avvisare l’Amministrazione comunale che si è dichiarata disponibile a collaborare.
Attualmente vari gruppi di volontari monitorano le spiagge abruzzesi per tutelare le coppie di questa specie che nidifica sulla spiaggia non lontano dall’acqua, scavando delle piccole buche. I nidi, dove solitamente tre uova vengono covate per circa un mese, sono purtroppo spesso distrutti per il calpestio, la pulizia della spiaggia con mezzi meccanici e dai cani in spiaggia che si cibano delle uova.
In questi stessi giorni i primi fratini sono stati avvistati anche sulle spiagge di Giulianova.
Per questo il WWF ha scritto anche al comune giuliese evidenziando i tratti di spiaggia dove è segnalata la presenza del fratino affinché in questi venga vietato l’accesso ai cani che potrebbero distruggere i nidi. Da quest’anno, infatti, in base alla legge regionale n. 19/2014 è consentito l’accesso dei cani in tutte le spiagge abruzzesi, tranne dove viene espressamente vietato dai Comuni. Il WWF, d’accordo con l’Area Marina Protetta del Cerrano, aveva già scritto alcune settimane fa a tutti i comuni costieri abruzzesi invitandoli a non utilizzare mezzi meccanici per la pulizia ed a vietare l’accesso ai cani nelle spiagge dove nidifica il fratino.
È un bene che i possessori di cani possano portare i loro amici sulla spiaggia, ma va sempre garantita la massima attenzione ai nidi di fratino al fine di non causare danni a questa specie protetta. Per questo è importante che i Comuni ottemperino a quanto stabilito dalla legge regionale n. 19/2014 ed entro fine marzo stabiliscano le spiagge dove non è possibile portare i cani.
Natura, turismo e amore per i cani, con poche semplici regole, possono tranquillamente convivere.