Una segnalazione su FaceBook dell'ennesimo avvistamento di delfini di fronte a Torre Cerrano ha creato una vera e propria festa sulle spiagge dell'Area Marina Protetta.
Arianna Mazzocchetti, una dei tanti volontari del PROS-Protezione Civile che collaborano con il parco marino inseriva il messaggio, ieri mattina, nel gruppo "Parco MarinoTorre del Cerrano" di FaceBook, in cui avvisava della presenza di un gruppo di delfini nella zona di mare di fronte alla torre. Da lì è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio di giovani e meno giovani in bicicletta verso Torre Cerrano, provenienti sia da Pineto che Silvi, attirati dalla voglia di vedere questi splendidi animali sempre più frequenti nell'Area Marina Protetta. I più fortunati sono stati ricompensati essendo rimasto il gruppo di delfini per ore davanti alla torre e ragazzi e bambini si sono esaltati della possibilità di vedere delfini dalla spiaggia così facilmente.
Le osservazioni di delfini dalla spiaggia quest'anno sono state particolarmente frequenti a Torre Cerrano e la cosa no può che fare felici tutti coloro che hanno lavorato tanto per l'istituzione e la gestione dell'Area Marina Protetta.
"I delfini osservabili in questi giorni lungo le coste Adriatiche appartengono alla specie Tursiope Tursiops truncatus, una delle specie più comuni in Adriatico" ci dice Vincenzo Olivieri del Centro Studi Cetacei di Pescara "il tursiope è sicuramente la specie che si avvicina con maggior frequenza alla costa (delfino costiero è stato uno dei nomi italiani di questa specie) e in prossimità delle foci dei fiumi alla ricerca di cibo: pesci, ma anche calamari e molluschi cefalopodi in genere. E' possibile osservare diversi gruppi spesso temporanei, formati da coppia madre-piccolo o gruppi di subadulti di entrambi i sessi, femmine di diverse generazioni con piccoli o maschi adulti solitari".
Al Dr. Olivieri è stato chiesto se è solo una coincidenza il fatto che tali avvistamenti siano così frequenti a Torre Cerrano. "La notevole presenza di questi animali in questo periodo lungo le coste adriatiche è legata all'abbondanza di pesce che si è determinata in conseguenza della sospensione obbligatoria dell'attività di pesca a strascico (fermo biologico) che si protrarrà fino alla fine di settembre" conferma il Veterinario e aggiunge: "nell'AMP Torre del Cerrano l'interdizione alle attività alieutiche nell'intero arc dell'anno, estesa anche ad altri sistemi altrettanto impattanti con la biologia dei Cetacei e la regolamentazione delle attività nautiche a motore, stanno creando delle condizioni ideali per questi mammiferi marini che ovviamente trovano così un ambiene ideale per la loro alimentazione".
Ma non tutto rose e fiori. Per la questa presenza di delfini così vicini alla costa viene confermato che: "purtroppo proprio questa attitudine ad avvicinarsi alla costa rappresenta, in zone non protette del nostro mare ed in periodi di intensa attività di pesca, un notevole pericolo per i Tursiopi che rimangono spesso vittime di pesca accidentale o di traumi causati da eliche".
L'Area Marina Protetta Torre del Cerrano ha avviato su questo fronte importanti opere di sensibilizzazione attraverso incontri tematici con esperti svoltisi durante tutta l'estate alla Torre e avviando tavoli di colloquio con le associazioni ed organizzazioni che raggruppano pescatori sportivi e pescatori professionali per ridurre al minimo l'impatto delle loro attività anche al di fuori dell'Area Marina Protetta.
Arianna Mazzocchetti, una dei tanti volontari del PROS-Protezione Civile che collaborano con il parco marino inseriva il messaggio, ieri mattina, nel gruppo "Parco MarinoTorre del Cerrano" di FaceBook, in cui avvisava della presenza di un gruppo di delfini nella zona di mare di fronte alla torre. Da lì è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio di giovani e meno giovani in bicicletta verso Torre Cerrano, provenienti sia da Pineto che Silvi, attirati dalla voglia di vedere questi splendidi animali sempre più frequenti nell'Area Marina Protetta. I più fortunati sono stati ricompensati essendo rimasto il gruppo di delfini per ore davanti alla torre e ragazzi e bambini si sono esaltati della possibilità di vedere delfini dalla spiaggia così facilmente.
Le osservazioni di delfini dalla spiaggia quest'anno sono state particolarmente frequenti a Torre Cerrano e la cosa no può che fare felici tutti coloro che hanno lavorato tanto per l'istituzione e la gestione dell'Area Marina Protetta.
"I delfini osservabili in questi giorni lungo le coste Adriatiche appartengono alla specie Tursiope Tursiops truncatus, una delle specie più comuni in Adriatico" ci dice Vincenzo Olivieri del Centro Studi Cetacei di Pescara "il tursiope è sicuramente la specie che si avvicina con maggior frequenza alla costa (delfino costiero è stato uno dei nomi italiani di questa specie) e in prossimità delle foci dei fiumi alla ricerca di cibo: pesci, ma anche calamari e molluschi cefalopodi in genere. E' possibile osservare diversi gruppi spesso temporanei, formati da coppia madre-piccolo o gruppi di subadulti di entrambi i sessi, femmine di diverse generazioni con piccoli o maschi adulti solitari".
Al Dr. Olivieri è stato chiesto se è solo una coincidenza il fatto che tali avvistamenti siano così frequenti a Torre Cerrano. "La notevole presenza di questi animali in questo periodo lungo le coste adriatiche è legata all'abbondanza di pesce che si è determinata in conseguenza della sospensione obbligatoria dell'attività di pesca a strascico (fermo biologico) che si protrarrà fino alla fine di settembre" conferma il Veterinario e aggiunge: "nell'AMP Torre del Cerrano l'interdizione alle attività alieutiche nell'intero arc dell'anno, estesa anche ad altri sistemi altrettanto impattanti con la biologia dei Cetacei e la regolamentazione delle attività nautiche a motore, stanno creando delle condizioni ideali per questi mammiferi marini che ovviamente trovano così un ambiene ideale per la loro alimentazione".
Ma non tutto rose e fiori. Per la questa presenza di delfini così vicini alla costa viene confermato che: "purtroppo proprio questa attitudine ad avvicinarsi alla costa rappresenta, in zone non protette del nostro mare ed in periodi di intensa attività di pesca, un notevole pericolo per i Tursiopi che rimangono spesso vittime di pesca accidentale o di traumi causati da eliche".
L'Area Marina Protetta Torre del Cerrano ha avviato su questo fronte importanti opere di sensibilizzazione attraverso incontri tematici con esperti svoltisi durante tutta l'estate alla Torre e avviando tavoli di colloquio con le associazioni ed organizzazioni che raggruppano pescatori sportivi e pescatori professionali per ridurre al minimo l'impatto delle loro attività anche al di fuori dell'Area Marina Protetta.