Laura Bossi, Adriano Di Michele, Fausta Filippelli, Pino Furia e Donatella Policreti sono componenti del nuovo Consiglio direttivo del WWF provinciale di Teramo.
Il Consiglio, che resterà in carica 3 anni, ha eletto come Presidente Pino Furia (nella foto) che succede Claudio Calisti, recentemente entrato nel Direttivo del WWF Abruzzo.
Pino Furia, originario di Montorio al Vomano e residente a Teramo, è un grande appassionato di montagna. Socio WWF da molti anni, è impegnato come volontariato dell’Associazione ambientalista sia a livello locale che regionale.
Il nuovo Consiglio è intenzionato a portare avanti le iniziative e le battaglie che da sempre caratterizzano l’azione del WWF in provincia di Teramo.
“Saremo impegnati per la tutela del nostro territorio”, dichiara il neo presidente Furia. “La provincia di Teramo presenta valenze naturalistiche importantissime che meritano di essere tutelate e valorizzate. Allo stesso tempo sono molte le problematiche ambientali di cui continueremo ad occuparci: dalla gestione dei rifiuti al bracconaggio, dalla tutela dei corsi d’acqua al traffico ed inquinamento cittadino. La grande vertenza che ci vede ora impegnati è poi quella della deriva petrolifera che sta colpendo pesantemente anche la nostra provincia che per il 67,5% del suo territorio è già oggi interessato da istanze e concessioni per ricerche ed estrazioni di idrocarburi. Nei prossimi anni, in pratica, in 40 comuni sui 47 della provincia di Teramo potrebbero svolgersi ricerche di petrolio o di metano: uno stravolgimento del nostro territorio che non vogliamo permettere anche perché questo comprometterebbe l’immagine della provincia di Teramo come meta turistica”.
Ma l’azione del WWF non è solo di denuncia.
Aggiunge Donatella Policreti del nuovo direttivo: “Come WWF siamo impegnati per la promozione del nostro territorio attraverso incontri pubblici, escursioni, attività di turismo sostenibile, pubblicazioni di libri, progetti di educazione ambientale. Continueremo ad organizzare iniziative del genere per diffondere sempre più una coscienza ambientalista di cui c’è grande bisogno nella nostra provincia come nel resto d’Italia”.
Il WWF in provincia di Teramo è presente con la sua sede centrale a Teramo, un Centro di Documentazione Ambientale sempre a Teramo, un’Oasi naturalistica ad Atri con annesso Centro visita e Centro di Educazione Ambientale. Sono presenti nuclei di soci organizzati nella Val Vibrata, a Giulianova e nei Comuni delle Terre del Cerrano (Atri, Roseto degli Abruzzi, Silvi e Pineto). Inoltre è ormai prossimo l’avvio dei lavori per il recupero di un edificio abbandonato a Cortino, nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove il WWF realizzerà un Centro di Educazione Ambientale.
Il Consiglio, che resterà in carica 3 anni, ha eletto come Presidente Pino Furia (nella foto) che succede Claudio Calisti, recentemente entrato nel Direttivo del WWF Abruzzo.
Pino Furia, originario di Montorio al Vomano e residente a Teramo, è un grande appassionato di montagna. Socio WWF da molti anni, è impegnato come volontariato dell’Associazione ambientalista sia a livello locale che regionale.
Il nuovo Consiglio è intenzionato a portare avanti le iniziative e le battaglie che da sempre caratterizzano l’azione del WWF in provincia di Teramo.
“Saremo impegnati per la tutela del nostro territorio”, dichiara il neo presidente Furia. “La provincia di Teramo presenta valenze naturalistiche importantissime che meritano di essere tutelate e valorizzate. Allo stesso tempo sono molte le problematiche ambientali di cui continueremo ad occuparci: dalla gestione dei rifiuti al bracconaggio, dalla tutela dei corsi d’acqua al traffico ed inquinamento cittadino. La grande vertenza che ci vede ora impegnati è poi quella della deriva petrolifera che sta colpendo pesantemente anche la nostra provincia che per il 67,5% del suo territorio è già oggi interessato da istanze e concessioni per ricerche ed estrazioni di idrocarburi. Nei prossimi anni, in pratica, in 40 comuni sui 47 della provincia di Teramo potrebbero svolgersi ricerche di petrolio o di metano: uno stravolgimento del nostro territorio che non vogliamo permettere anche perché questo comprometterebbe l’immagine della provincia di Teramo come meta turistica”.
Ma l’azione del WWF non è solo di denuncia.
Aggiunge Donatella Policreti del nuovo direttivo: “Come WWF siamo impegnati per la promozione del nostro territorio attraverso incontri pubblici, escursioni, attività di turismo sostenibile, pubblicazioni di libri, progetti di educazione ambientale. Continueremo ad organizzare iniziative del genere per diffondere sempre più una coscienza ambientalista di cui c’è grande bisogno nella nostra provincia come nel resto d’Italia”.
Il WWF in provincia di Teramo è presente con la sua sede centrale a Teramo, un Centro di Documentazione Ambientale sempre a Teramo, un’Oasi naturalistica ad Atri con annesso Centro visita e Centro di Educazione Ambientale. Sono presenti nuclei di soci organizzati nella Val Vibrata, a Giulianova e nei Comuni delle Terre del Cerrano (Atri, Roseto degli Abruzzi, Silvi e Pineto). Inoltre è ormai prossimo l’avvio dei lavori per il recupero di un edificio abbandonato a Cortino, nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove il WWF realizzerà un Centro di Educazione Ambientale.