Il 27 giugno scorso il Consiglio comunale di Teramo, seguendo l’esempio di tante altre amministrazioni e richiamando l’azione del movimento “Global Strike for Future” lanciato da Greta Thunberg in tutto il mondo, ha approvato una mozione con la “Dichiarazione di emergenza climatica ed ambientale”.
Nei 6 mesi successivi il Comune avrebbe dovuto predisporre iniziative per la riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, per l’incentivo del risparmio energetico nella pianificazione urbana, mobilità, riscaldamento e raffreddamento degli edifici, nonché per la riforestazione in città. Il tutto si sarebbe dovuto fare attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni.
Il WWF Teramo apprezzò molto, anche pubblicamente, l’azione del Consiglio comunale che si era fatto carico di un problema globale.
Siamo però entrati nell’ultimo dei sei mesi previsti per fare (o almeno iniziare a fare) quanto promesso e purtroppo non risulta che sia stato compiuto nessun atto concreto, a meno che non si vogliano considerare le piante messe a dimora recentemente in occasione della Festa dell’albero (che probabilmente non pareggiano neppure il conto con quelle tagliate nel frattempo).
Non è stato neppure convocato un primo incontro per illustrare le iniziative che si intendono prendere o per raccogliere i contributi di idee e proposte da parte della cittadinanza.
Quella contro i cambiamenti climatici è la principale battaglia che il Pianeta si trova ad affrontare e una “Dichiarazione di emergenza climatica ed ambientale” non può rimanere sulla carta: è un impegno serio a cui devono necessariamente seguire atti concreti.
Questa inattività da parte del Comune è inspiegabile e molto deludente.
Il WWF Teramo conferma di essere pronto a collaborare con l’Amministrazione e con i cittadini per creare un vero e proprio laboratorio di idee per la sostenibilità ambientale e climatica nella nostra città a cui far seguire provvedimenti concreti. E, vista l’importanza della posta in gioco, non può che auspicare che l’Amministrazione Comunale voglia rimediare a questo passo falso (meglio: a questa mancanza di passi!) e promuovere da subito una strategia di contrasto, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici facendosi promotore di un confronto per e con tutta la città.