Il decreto Sbloccacantieri passa al Senato con un emendamento finalizzato alla nomina di un commissario straordinario per la sicurezza dl sistema idrico del Gran Sasso.
Sul testo approvato resta il giudizio negativo dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, promosso dalle Associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia - GADIT, FIAB, CAI e Italia Nostra:
- nessuna concreta forma di partecipazione;
- fondi insufficienti (120 milioni di euro in tre anni) rispetto alle richieste contenute nella delibera della Giunta regionale n. 33/2019 “Gestione del rischio nel sistema idrico del Gran Sasso” (172 milioni di euro);
- nessuna chiarezza circa gli interventi che si intendono fare: si riparte dal lavoro svolto dal Comitato istituito dalla Regione e che ha portato alla richiamata delibera n. 33/2019 con la definizione delle attività urgenti e indifferibili per la messa in sicurezza delle gallerie autostradali e dei laboratori sotterranei dell’INFN o si riparte da capo?
- nessun impegno concreto sull’allontanamento delle sostanze pericolose che sono stoccate all’interno dei laboratori dell’INFN;
- deroghe rispetto alle norme poste a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
I sub-emendamenti presentati con prima firmataria la Sen. Loredana De Petris che miravano a migliorare il testo non sono stati recepiti. La maggioranza li ha respinti, approvandone altri del tutto insufficienti a modificare la sostanza di quanto previsto.
Lunedì 10 giugno, intanto, l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso sarà ascoltato dalla Commissione Ambiente della Camera che nei prossimi giorni sarà chiamata a votare il Decreto Sbloccacantieri per l’approvazione definitiva.