31.1.17

Lupo Alberto al fianco del WWF per salvare i lupi d'Italia

A pochi giorni dal voto del 2 febbraio sul Piano di gestione del Lupo in Conferenza Stato-Regioni che potrebbe aprire la strada all'abbattimento dei lupi in Italia, anche Lupo Alberto si schiera con il WWF!
In vista dell’appuntamento di giovedì prossimo, il WWF sta preparando una forte azione social che coinvolgerà attivisti, soci, volontari, scuole e sarà rivolta a tutti coloro che avranno giovedì prossimo per poche ore nelle loro mani le sorti del lupo. A fianco della Campagna #SOSLUPO del WWF è sceso in campo, per mano del suo creatore Silver, anche Lupo Alberto, che alla domanda “Licenza di uccidere il lupo?” risponde: “Certo che NO! Ma siamo matti?!”.
Nel frattempo un Appello del WWF è stato inviato ai 20 Presidenti delle Regioni affinché non approvino il Piano per la conservazione del Lupo. Il Piano, proposto dal Ministero dell’Ambiente, prevede, tra le altre misure, abbattimenti legali di una specie simbolo finora protetta.
Sebbene sia urgente per il WWF emanare un Piano capace di attuare tutte le misure preventive a difesa delle attività sul territorio e finora disattese dal Piano precedente (approvato nel lontano 2002), quella contenuta nel testo attuale è una pericolosa forzatura dei dati, delle esperienze e della legislazione vigente che fa prevalere le pressioni di alcune categorie economiche sul volere della maggioranza dei cittadini e sui principi di tutela nazionali e comunitari.
Per il WWF la Conferenza Stato-Regioni è ancora in tempo per cancellare dal Piano la possibilità dell’abbattimento legale del Lupo, rafforzando invece le altre azioni previste dal Piano: ci sono ancora le condizioni per un ripensamento dell’approvazione del Piano riaprendo i termini del confronto con tutti i soggetti istituzionali e sociali che hanno realmente a cuore un modello di convivenza con la fauna selvatica basato sul principio di uno sviluppo umano in armonia con la Natura. Nella lettera a Presidenti di Regione il WWF punta il dito proprio contro le deroghe che legalizzerebbero l’uccisione dei lupi, specie già colpita pesantemente ogni anno dal bracconaggio: la licenza di sparare ai lupi non solo è inutile, ma anche dannosa perché non risolve, ma può peggiorare il problema dei danni alla zootecnia con il rischio di legittimare il diffuso bracconaggio sulla specie. Non esiste bibliografia scientifica che dimostri che gli abbattimenti legali servono a ridurre i danni e i conflitti: al contrario gli studi disponibili dimostrano che le tecniche di prevenzione dei danni (recinzioni elettrificate e cani da guardia) sono la soluzione più efficace per garantire la convivenza della zootecnia con la presenza del Lupo.
Il WWF segnala che intanto qualcosa nelle Regioni si muove: oltre alle perplessità della Regione Lazio, che aveva già votato contro il Piano alla Commissione in sede tecnica, si sono già espressi contrari la Regione Puglia, per voce del suo governatore Michele Emiliano, e la Regione Abruzzo con le ultime dichiarazioni di Luciano d’Alfonso. Dubbi montano anche in Liguria e la Giunta ha chiesto un approfondimento alla Commissione Agricoltura del Consiglio regionale e in Piemonte dove il Consiglio regionale a larga maggioranza aveva approvato un ordine del giorno in cui impegna la Giunta a votare contro il Piano qualora preveda abbattimenti.