23.11.13

SOS fauna: il WWF in soccorso!


Una delle attività che il WWF Teramo porta avanti da anni è il recupero della piccola fauna in difficoltà.
Questi ultimi mesi, dalla primavera ad oggi, sono stati caratterizzati da moltissimi interventi da parte dei volontari WWF per aiutare gli animali in difficoltà. Sono molti i cittadini, infatti, che segnalano al WWF animali selvatici feriti che necessitano di cure.
Come sempre i primi casi critici si sono registrati in primavera con l'arrivo dei migratori in città, che stanchi dal lungo ed impegnativo viaggio, hanno avuto anche la sfortuna di incorrere in qualche incidente. L’attività è poi proseguita con il salvataggio di due faine che si erano rifugiate in pieno centro cittadino, probabilmente stremate dalle basse temperature primaverili. Con l'avanzare della stagione estiva le richieste di aiuto si sono succedute con la media di una o due al giorno. Ora il problema è il freddo intenso che viene annunciato e le nevicate invernali che rendono difficile procurarsi il cibo.
Con la collaborazione anche dei volontari dell’Oipa, il WWF è intervenuto in tutta la provincia. È stato anche organizzato, insieme all’Università degli Studi di Teramo, un ciclo di lezioni per gli studenti della Facoltà di Veterinaria sulla fauna selvatica in città.


“Tutte le persone che ci hanno interpellato hanno dimostrato una grande sensibilità e piena disponibilità a collaborare con noi per salvare gli animali in difficoltà”, dichiara Donatella Policreti del direttivo del WWF Teramo. “Tra le specie su cui ci siamo attivati e che abbiamo rimesso in libertà, ricordiamo l’occhiocotto, il verzellino, il rondone, il balestruccio, il merlo, la tortora, la gallinella d'acqua, la faina, il gabbiano ed il pipistrello. Dobbiamo ringraziare tanti amici veterinari che, come sempre, hanno prestato la loro opera gratuitamente: senza di loro i risultati non sarebbero stati così incoraggianti. La Provincia di Teramo, purtroppo, a differenza di quella di Pescara, non possiede alcun centro recupero. E le situazioni nelle quali ci troviamo ad operare talvolta sono così complicate che diventa impossibile raggiungere il presidio di Pescara. Comunque cerchiamo sempre la collaborazione degli organi competenti, ad iniziare dal Corpo Forestale dello Stato”.
Un’altra attività portata avanti dal WWF è stata quella di fornire assistenza ed informazioni a coloro che intendono proteggere i siti di nidificazione urbana delle specie migratorie. In special modo per quegli edifici interessati da lavori di ristrutturazione.


“I nidi sono tutelati da leggi internazionali e nazionali”, prosegue Donatella Policreti, “e riteniamo che tutte le Amministrazioni comunali dovrebbero dotarsi di ordinanze che, in presenza di nidi, autorizzino eventuali ristrutturazioni negli edifici fuori dal periodo di svezzamento. Sono molte le città che hanno adottato provvedimenti del genere, da Firenze a Roma, da Modena a Città Di Castello, da Verona a Casalecchio di Reno”.
“Siamo soddisfatti ed orgogliosi della fiducia che tanti cittadini ripongono in noi” conclude Donatella Policreti. “Il nostro unico rammarico è non essere riusciti, con i nostri appelli, a salvare la vita al citello teramano. Avevamo avuto pareri di specialisti che indicavano nella cattura e nel trasferimento l'unico rimedio corretto per metterlo in sicurezza, purtroppo si è preferito agire diversamente”.