Come spesso accade quando non si costruisce un percorso partecipato coinvolgendo i cittadini sulle scelte da effettuare, nei giorni scorsi si è acceso un dibattito nella città di Roseto degli Abruzzi sulla realizzazione di un nuovo Centro per il riuso e di un nuovo Centro per la raccolta dei rifiuti urbani in località Fonte dell’Olmo.
Domani, infatti, i progetti di questi nuovi impianti arrivano in consiglio comunale per l’approvazione.
Si tratta di due opere molto utili per la gestione del ciclo dei rifiuti perché ne facilitano il corretto smaltimento, il riuso e/o l’avvio al riciclo da parte dei cittadini.
Però, anche se si tratta di impianti che, se ben gestiti, non presentano particolari problemi, trattandosi comunque di centri deputati al trattamento di rifiuti, ciò che non convince è la localizzazione individuata dall’Amministrazione Comunale. In località Fonte dell’Olmo, infatti, sorgono i principali impianti sportivi cittadini e l’area è destinata dal Piano Regolatore Generale comunale a “Verde pubblico attrezzato” (F1). L’approvazione dei due centri dovrà quindi essere preceduta da una variante al PRG comunale e non è mai una buona cosa quando si decide di scavalcare la pianificazione generale per realizzare un’opera puntuale.
Invitiamo l’Amministrazione comunale a ritardare di qualche settimana l’approvazione degli interventi, dando così modo di valutare ipotesi alternative di localizzazione o comunque meglio illustrare le ragioni della sua scelta, a maggior ragione se, come risulta, si tratta di fondi regionali attivati nel 2013 di un Fondo PAR FSC Abruzzo 2007/2013.