Una delle tante iniziative di pulizia della Riserva del Borsacchio organizzate dalle Associazioni ambientalsite |
Da quando è stata istituita nel febbraio 2005, la Riserva regionale del Borsacchio non è mai stata gestita dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, tanto da essere ancora oggi priva del Piano di gestione. Le uniche iniziative condotte nella riserva sono il risultato della collaborazione fra associazioni ambientaliste, organizzazioni locali e volontari: in questi dodici anni WWF, Legambiente, Italia Nostra, Comitato per la Riserva Borsacchio, associazioni locali e centinaia di volontari hanno garantito, senza nessun contributo pubblico, attività, eventi e perfino interventi di piccola manutenzione.
Nel febbraio 2016 l’Istituto Abruzzese Aree Protette e il WWF – che già gestiscono altre 6 riserve regionali in Abruzzo – avevano indirizzato al Comune di Roseto una manifestazione d’interesse a collaborare nella gestione della Riserva naturale del Borsacchio.
Una proposta di collaborazione purtroppo non presa in considerazione dall’Amministrazione del tempo che scelse, nonostante la nomina del Commissario da parte della Regione per le manifeste inadempienze del Comune, di affidare la gestione ad altri soggetti. Questo affidamento si è concluso lo scorso mese di marzo.
L’Amministrazione nel frattempo ha cambiato segno, ma non sembra che vi sia stato alcun miglioramento da parte della gestione comunale. Al contrario in quest’anno e mezzo il commissariamento ha dato ottimi risultati: nomina del Comitato di Gestione, definizione degli strumenti operativi di accesso a fondi per sviluppo e tutela del territorio, elaborazione di un progetto di gestione pilota e avvio del Corso delle Guide del Borsacchio.
Sempre in questo anno e mezzo le Associazioni hanno continuato, sempre senza alcun contributo da parte delle Istituzioni, a lavorare per attività e iniziative, coinvolgendo organizzazioni di varia natura, comitati locali e migliaia di cittadini e turisti: “Spiaggia Pulita”, “Tutti insieme per il Borsacchio”, “Sulle tracce dell’Elmo Ostrogoto”, “Camminiamo nel Borsacchio”, “Passeggiate in Riserva”, “Cori alla Luna nella Riserva Borsacchio”, “Tutti i colori per il Borsacchio”, “Tutti i colori del gusto”, “Riserva del Borsacchio, Oasi WWF per un giorno” sono solo alcune delle tantissime iniziative organizzate. Giornate di pulizia del litorale, osservazioni e censimenti floro-faunistici, serate enogastronomiche e incontri musicali: la Riserva del Borsacchio, pur essendo nei fatti priva di qualsiasi tipo di gestione e pianificazione, è così riuscita ad avere un calendario di eventi pari di tante altre riserve regionali finanziate con fondi pubblici.
A Roseto si è così costruito un bagaglio di esperienze e conoscenze non replicabili che non deve essere buttato via.
Il 12 giugno 2017 WWF, Legambiente, Italia Nostra, Comitato del Borsacchio, con l’appoggio delle neonate Guide del Borsacchio, costituite principalmente da giovani rosetani, hanno rinnovato al Sindaco di Roseto la disponibilità a gestire la Riserva, fornendo capacità, competenze e voglia di collaborare con quanti vogliono rendere quest’area protetta un vero parco naturale e un volano di sviluppo locale.
Le Associazioni hanno invitato il Sindaco ad un incontro per discutere la proposta di collaborazione nella gestione: il futuro del Borsacchio passa inevitabilmente per quanti a Roseto si sono impegnati da sempre per la nascita e la difesa di questo tratto di costa.
Attendiamo la convocazione del Sindaco di Roseto per discuterne: se merito, competenza e capacità sono ancora un parametro di giudizio in questa città la risposta dell’Amministrazione sarà certamente positiva.