13.10.15

No Ombrina, sì futuro!


Domani, mercoledì 14 ottobre alle ore 10, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si svolgerà la Conferenza di servizi decisoria per la realizzazione del progetto “Ombrina Mare 2”, la piattaforma petrolifera con annessa nave di prima raffinazione che il Governo Renzi vuole realizzare nel mare abruzzese a poche miglia da dove sta nascendo il Parco nazionale della Costa Teatina.
Il WWF, insieme ad Associazioni, comitati ed enti locali si è dato appuntamento davanti al Ministero per manifestare una netta opposizione a quest’opera che rappresenta un pericolo per l’ambiente oltre che per le attività economiche.
Tutto l’Abruzzo è contrario a quest’opera: dalla Regione Abruzzo che ha recentemente approvato una legge regionale e che ha proposto, insieme ad altre nove regioni un referendum nazionale contro gli articoli del Decreto “Sblocca Italia” che facilitano le attività di ricerca petrolifera, alla Conferenza episcopale Abruzzo-Molise, da tutti gli Enti locali interessati alle Associazioni di categorie legate al turismo e alla pesca, oltre, ovviamente, alle Associazioni ambientaliste e a innumerevoli comitati locali. Nel corso degli anni sono state organizzate moltissime iniziative contro “Ombrina Mare” alle quali hanno partecipato decine di migliaia di cittadini, tra cui le grandi manifestazioni di Pescara il 13 aprile 2013 con 40.000 partecipanti e di Lanciano il 24 maggio 2015 con 60.000 partecipanti.
Uscire dai combustibili fossili deve essere l’obiettivo ineludibile dell’intera umanità: è la condizione per cercare di mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C e scongiurare gli scenari più catastrofici. Quello a cui assistiamo in Abruzzo, come in altri tratti di costa italiani, invece è un investimento in progetti inutili e pericolosi per l'ambiente e gli ecosistemi marini, per il turismo, per la pesca e per le popolazioni della costa”. 
 
La Campagna Clima WWF in vista di Parigi 2015
Il WWF ha avviato un COUNTDOWN sul suo sito http://www.wwf.it/clima per “contare i minuti” che ci separano dalla COP21 e quindi i passi del Governo verso la "chiusura" del carbone in Italia e il lancio della decarbonizzazione dell’energia e dell’economia.
Sul sito si chiede a tutti di firmare la petizione indirizzata al Presidente del Consiglio, per fare in modo che l’Italia si presenti al vertice sul clima di Parigi da vero Paese leader.