27.9.11

Overshoot day: da oggi siamo in riserva!

L’umanità ha superato il budget naturale a sua disposizione per questo anno e da oggi, 27 settembre, è “in rosso”. Questo secondo i dati del Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca internazionale che promuove la scienza della sostenibilità lavorando sull’impronta ecologica, con la quale il WWF pubblica dal 2000 il rapporto biennale “Living Planet Report” (prossima edizione nel 2012, prima della grande conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile che avrà luogo a Rio de Janeiro a giugno, 20 anni dopo il grande Earth Summit del 1992).
I calcoli del GFN dimostrano che - approssimativamente in nove mesi, ovvero il 27 settembre - il fabbisogno di risorse dell’umanità ha sorpassato il livello che il pianeta è in grado di fornire e rigenerare.
Secondo i dati del Sustainable Europe Research Institute (SERI), oggi gli esseri umani estraggono e utilizzano circa 60 miliardi di tonnellate di materie prime l’anno (che diventano quasi 100 se consideriamo la mobilitazione di materia prima causata dalle attività minerarie e di estrazione). Il 50% in più rispetto a solo 30 anni fa. Ciò equivale al peso di 40 miliardi di automobili che per essere parcheggiate richiederebbero uno spazio almeno delle dimensioni dell’Italia e Austria messe insieme.

Oggi ogni essere umano utilizza in media oltre 8 tonnellate di risorse naturali l’anno, 22 kg al giorno. Se si includono i materiali di estrazione e inutilizzati, ogni abitante del pianeta utilizza quasi 40 kg di risorse al giorno. In Europa, vengono estratte circa 36 kg di risorse a persona al giorno, a cui vanno sommate le risorse estratte, ma non utilizzate, arrivando così almeno a 43 kg di risorse consumate a persona al giorno. Gli europei beneficiano, quindi, di un significativo trasferimento di risorse dai paesi più poveri; infatti con quasi 3 tonnellate pro capite l'anno, l’Europa è il continente con il più elevato tasso di importazioni di risorse destinate a mantenere il proprio livello di consumi.

Si tratta di una situazione insostenibile. Per questo, tra le tante iniziative avviate dal WWF, una è orientata proprio a “trasformare i mercati”, per ridurre significativamente il nostro consumo di materie prime quali il legno, la carta, il cotone, l’olio di palma, il pesce. Una trasformazione necessaria e urgente a tutti i livelli della società, dalla vita quotidiana dei singoli, fino alle filiere produttive delle imprese.