Da alcuni giorni un circo staziona alle porte di Teramo.
Il circo rappresenta uno degli spettacoli più antichi del mondo che ha ispirato artisti di ogni epoca e per il quale l’Italia vanta un’importante tradizione. Ma la presenza di animali provenienti da altri continenti, privati della loro libertà, trasportati in lungo e largo per l’Italia (e non solo), spesso ridicolizzati e costretti a vivere secondo modalità assolutamente non adatte alla loro etologia, rende il circo una delle forme più crudeli e più diseducative di intrattenimento.
Il Comune di Teramo e tutti gli altri comuni della provincia farebbero bene a dotarsi di un regolamento che disincentivi la presenza di circhi con animali sul proprio territorio, facendo come hanno fatto tante altre amministrazioni in Italia e anticipando l’intervento del Parlamento che ha già approvato una norma che prevede la graduale dismissione di animali dai circhi. Del resto, sono ormai diverse le nazioni europee che hanno vietato l’utilizzo di animali negli spettacoli circensi, da ultima la Francia poche settimane fa.
Passando davanti al circo posizionato vicino allo Stadio si assiste ad uno spettacolo veramente triste con animali tanto grandi quanto indifesi e fragili costretti a vivere tutta la loro vita in piccole gabbie. Se mai lo avesse avuto in passato, nel 2020 non ha più alcun senso tenere degli animali in prigione solo per il nostro divertimento.
Il WWF non chiede certo che il circo smetta di esistere, ma che si modifichi e si rigeneri adattandosi alle mutate sensibilità e rinunciando all’utilizzo di animali.
Ai genitori il WWF rivolge un appello ad alimentare la conoscenza del mondo animale dei loro figli nei tanti modi possibili, ma senza finanziare la sofferenza. Visitando un’area naturale protetta per le specie presenti in Italia e guardando un documentario o facendo una ricerca su internet per le specie degli altri continenti si ha l’occasione di conoscere caratteristiche e comportamenti di tutte le specie animali che popolano il nostro Pianeta. Insegniamo ai nostri figli a prendersi cura del mondo, rispettando le altre forme di vita e soprattutto dando noi il giusto esempio da seguire.