Da giovedì 11 a sabato 13 novembre il WWF Teramo, in collaborazione con il Comune di Giulianova, ha organizzato l’iniziativa “Tre giorni per l’Oasi del Fratino e della Camomilla di mare”, per far conoscere la piccola area protetta creata in zona Molo Sud dal Comune su richiesta del WWF al fine di tutelare il Fratino e il suo habitat.
Giovedì 11 e venerdì 12 novembre dalle ore 9:30 alle ore 12 si sono svolte attività didattiche nell’Oasi con gli studenti delle scuole di Giulianova.
Domani, sabato 13 novembre dalle ore 9:30 alle ore 12, si svolgerà invece una visita dell’Oasi e un’attività di pulizia a mano della spiaggia aperte a tutti.
La manifestazione, che ha anche il patrocinio del Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino, ha visto l’adesione di tante realtà locali e non solo: Associazione delle Guide del Borsacchio, ProLoco di Giulianova, Protezione Civile di Giulianova, Protezione Civile di Alba Adriatica, Circolo Nautico Migliori di Giulianova, Associazione Up and Down, Associazione Il nome della rosa. Significativa anche la partecipazione della Guardia costiera di Giulianova.
L’Oasi del Fratino e della Camomilla di mare
L’Oasi del Fratino e della Camomilla di mare è un tratto di spiaggia libera individuata dall’Amministrazione Comunale di Giulianova su proposta del WWF Teramo nell’ambito del Salvafratino Abruzzo, il progetto per la tutela del Fratino e del suo habitat promosso dall’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e dal WWF Abruzzo. Si tratta di una delle piccole aree naturali che stanno nascendo sulla costa abruzzese per la tutela del Fratino e delle altre specie animali e vegetali del litorale, seguendo l’esempio della Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare di Alba Adriatica. L’area è molto importante per la presenza di fratini e corrieri piccoli, nidificanti, più altre specie di uccelli come la beccaccia di mare, il piovanello tridattilo, il gabbiano corallino e molti altri. Nell’area è stato segnalato anche il rospo smeraldino un anfibio piuttosto elusivo con abitudini prevalentemente notturne diffuso in Abruzzo prevalentemente lungo la fascia costiera. Importanti anche le presenze vegetazionali che fanno di questo tratto di spiaggia un segmento con ottime potenzialità per una spontanea attivazione della successione ecologica in direzione di composizioni floristiche tipiche della costa sedimentaria adriatica.