24.7.16

Viaggio nell'Oasi WWF dei Calanchi

Viaggio nella bellezza dell'Oasi WWF dei Calanchi.
Marco Terrei, nuovo Responsabile Aree Protette del WWF Abruzzo, ha visitato l'Oasi dei Calanchi di Atri. Quello che segue è il suo racconto.


L'apparente aspetto brullo dei Calanchi potrebbe far pensare che qui la vegetazione faccia fatica a crescere... invece non è così. La parola d'ordine è adattamento.

La bellezza di questo paesaggio lascia senza parole... Questa sensazione si prova ogni volta che ci si ferma a guardare questa meraviglia che caratterizza il territorio.

La bellezza di un mondo agricolo apparentemente scomparso che ha ridisegnato i profili delle nostre colline. Qui l'agricoltura non viene praticata in modo intensivo.
 
La storia, la cultura e le tradizioni rendono i nostri territori unici. La bellezza che in questi luoghi si rinviene è data anche dalla tolleranza che si aveva per il diverso, per lo straniero.

Nei calanchi lo scivolamento delle acque superficiali genera dei canali che finiscono a valle dove la vegetazione è più ricca e variegata.

La bellezza della Natura viene messa a disposizione dei fruitori che con ogni mezzo posso goderla.

Questo è il centro visite dell'Oasi che con la sua semplicità accoglie tutti coloro che intendono avvicinarsi al mondo delle aree protette e della Natura.
 
 
Nelle riserve trovano riparo una grande varietà di animali che altrove si rinvengono con maggiore difficoltà.
 
Questa è la bellezza delle Oasi presso le quali vengono portati, come in questo caso, piccoli animali in difficoltà.
 

Grazie ad Adriano De Ascentis, direttore dell'Oasi WWF Riserva regionale dei Calanchi di Atri. Grazie ad Adriano, la guardia, grazie a Maria Cristina che con passione dedica le sue giornate alle attività della riserva e infine grazie a tutte le persone che gratuitamente rendono possibile il sistema delle aree naturali protette.